Capitolo 49.

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“ Era una sensazione fantastica : finalmente era mia......”

"Sei bellissima" dissi una volta che ci staccammo e potei finalmente guardarla per bene.
"Anche tu Amore, vieni entra" mi prese la mano e mi portò dentro "Emm vuoi qualcosa? Acqua, Coca? B-"
La interruppi baciandola e tenendola stretta a me dai fianchi. "Amy... Voglio solo stare con te, il resto viene dopo" sorrisi andando verso il divano con lei e facendola sedere sulle mie gambe.
"Allora, come è andato il viaggio?" Sorrisi.
Lei appoggiò la testa sul mio petto e guardandomi incominciò a raccontare.

Maia's pov

Ero tranquillamente spiaggiata sul mio adorato divano quando PURTROPPO quattro vichinghi entrarono in casa iniziando ad urlare e ridere per motivi a me sconosciuti.
"Ciauuuu rossa siamo tornati!"
"Ti posso garantire che lo noto Niall" risposi distogliendo Lo sguardo dal mio tanto adorato libro. Il biondino si mise a ridere seguito dagli altri per poi continuare "Abbiamo pensato che stasera potevamo mangiare i rotolini di carneee" sorrise
"Siii buoniii" risi , andai in cucina e salutai tutti con un bacio sulla guancia.
"Allora cos-"
"S-scusate sono in camera mia , scendo subito" disse Louis interrompendomi e iniziando chiaramente a piangere.
"Ma che gli prende?!"
"Non so Niall, magari è stato solo un momento, lasciamolo in pace per ora"
Ottima idea Liam... Ma no! Lou Lou stava piangendo e volevo aiutarlo quindi salì in camera da lui pochi minuti dopo e bussai alla porta
"C-chi è?"
"Emm Lou sono Maia, possiamo parlare?"
"Tranquilla, non preoccuparti per me"
"Guarda che non lo faccio solo per te, è anche perché così mi evito di cucinare"dissi ridendo. Pochi secondi dopo infatti la porta si aprì rivelando la figura magra e minuta di Lou con gli occhi lucidi e gonfi.
Di scatto lo abbracciai "si può sapere che ti prende? Ultimamente sei strano" gli chiesi dolcemente.
Lui mi prese la mano e mi fece sedere sul letto sedendosi accanto a me.
"Okay... Te lo dirò, ma tu zitta non lo dire a nessuno ti prego"
"Ho la bocca cucita" sorrisi
"Io... Ecco... Forse mi piace una ragazza, si insomma lei è bellissima e con Me è gentile e boh" arrossì imbarazzato
"Hey Lou ma questa è una cosa splendida! Sono felice per te , e beh lei sarà sicuramente una ragazza fortunata"
"Non lo so, ha un bel caratterino e sai vorrei portarla fuori e farmi conoscere meglio da lei..."
"Allora fallo! Louis se ti piace o pensi che ti piaccia fallo, alla fine non perdi nulla, no?! Dai su va da lei se ci tieni" dissi sorridendo.
Wow, doveva essere davvero una ragazza speciale per ridurre così Louis.
"Sai? Hai ragione Maia vado da lei, grazie mille Rossa" mi abbracciò sorridendo.
Io ricambiai l'abbraccio e scesi nuovamente sotto dagli altri ragazzi lasciando Louis a prepararsi in camera sua.
"Allora?"
"Che ha?"
"Sta male???"
Scoppiai a ridere "no ragazzi sta bene adesso e tranquilli eh, non è mica in fin di vita" dissi incominciando ad apparecchiare
"Ma che gli è preso?"
"Aveva perso a calcetto con uno molto forte e si sentiva inutile" dissi mentendo
"Ohh... Beh lo hai consolato?"
"Si ragazzi, ho fatto tutto"
"Hahahahah beh allora ora staremo a vedere" risi per la loro iper protettiviatá e continuai a sistemare le varie cose con il loro aiuto.

Louis's pov

Le parole di Maia mi erano state davvero d'aiuto, dovevo capire cosa provavo realmente. Così mi infilai un paio di jeans chiari, una maglietta verde sportiva e ai piedi le mie solite scarpette da ginnastica.
Subito dopo scesi sotto e presi portafogli, chiavi della macchina e cellulare, salutai i ragazzi con un bacio e uscì di casa diretto da Amber.

Amber's pov

"Nathan amore marmellata o miele?" Chiesi a mio figlio  mentre eravamo entrambi in cucina
"Miele Mammina grazie" sorrise abbracciandomi le gambe visto che ancora data la sua altezza arrivava al mio ginocchio.
"Di nulla amore, su ora mangia le fette biscottate e poi a nanna eh, ti ho fatto anche il the" sorrisi e lo bacia sulla fronte per poi andare a sistemare il salotto pieno dei suoi giochi.
"Mamma ho sonno v-" disse mio figlio prima di venire interrotto dal suono del campanello. Ma chi è a quest'ora?.
Nathan mi guardò per poi andare verso la porta ed aprirla con me dietro.
Una volta aperta la porta la figura di Louis si ci presentò davanti tutta sorridente.
"Hey, disturbo?"
"Louuu, ciaoo" gli disse Nathan saltando in braccio a lui.
"Ciao campione!" Sorrise prendendolo "ciao Amber, tutto bene?"
"Si... Em vieni entra" perché era qui? Non capisco...
"Grazie, scusate il disturbo, ma avevo pensato di fare un passo visto che ero fuori a fare un giro"
" nessun disturbo, mamma io e Lou possiamo giocare un po' insieme? Giuro che domani mi alzo , ti pregooo" mi pregò mio figlio facendo il labbruccio.
"Mmm okay va bene, ma poi a nanna eh, sempre se per Louis non è un problema"
"Nessun problema Amber, adoro Nathan, dai su campione andiamo a giocare che abbiamo poco tempo" disse ridendo e salendo con Nathan sopra nella sala dei giochi.
Sorrisi a quella scena, Nathan con lui stava davvero bene, si vedeva... E Louis aveva una tale energia da rendere felice chiunque gli stesse intorno... era speciale.
Approfittai del tempo che avevo a disposizione per riordinare, così pulì tutta la cucina e il salone che ormai erano praticamente delle discariche e quando finì, mi sedetti finalmente sul divano e navigai tra i vari social.
Dopo circa mezz'ora, non sentendo più nessun rumore andai a controllare i due giocherelloni. Salì al piano superiore ed entrai nella stanza di Nathan vedendo una scena davvero tenera. Nathan e Louis stesi sul lettino del primo accoccolati l'uno all'altro. Sorrisi vedendoli, mi avvicinai, li coprì e scesi nuovamente al piano inferiore.
Visto che per vari motivi non mi veniva sonno optai per prepararmi a tazza di cioccolata calda. Così una volta preparato tutto, misi il pentolino sul fuoco aspettando che  fosse Pronto.
Ero intenta a mescolare il contenuto del pentolino quando sentì due mani abbastanza grandi poggiarsi sui miei fianchi, mi girai e vidi Louis a un centimetro da me che mi sorrideva assonnato.
"Hey...  scusa mi ero addormentato con tuo figlio, quel bambino oltre ad essere intelligente è anche un gran casinista"
Risi "si beh diciamo che è Speciale"
"Già... Io forse meglio che vada ora, si è fatto tardi"
"Vuoi rimanere? Si Insomma fa freddo adesso e io ho la stanza degli ospiti con ben due letti che puoi utilizzare" sorrisi
"Beh se non dò fastidio allora okay,grazie mille... Posso farti una domanda?"
"Dimmi"
"Perché con me sei gentile e con Harry o gli altri ti comporti da ragazza facile e Stronza?"
Lo guardai negli occhi, aveva centrato il punto. Sapevo che prima o poi questa domanda me l'avrebbe fatta, ma non pensavo adesso. Chi si crede di essere?! Solo perché ha fatto innamorare mio figlio di lui non vuol dire che si possa permettere certe domande.

Maia, Cinque Idioti E Tante Risate :)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora