19.

1.9K 107 90
                                    

Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo - (The Butterfly Effect)

~~~

Quando Innocenzo Manzetti brevettò il primo telefono, non si sarebbe mai aspettato che l'invenzione del suo dispositivo, non solo sarebbe stata attribuita ufficialmente a Antonio Meucci, ma avrebbe cambiato il modo di comunicare in tutto il mondo.

L'idea che il suono riesca ad essere riportato identico all'originale, attraverso la trasformazione di vibrazioni acustiche in impulsi elettrici e nuovamente in vibrazioni acustiche trasmesse a distanza, è affascinante. Mi affascina persino l'idea che qualcuno di tanto brillante sia riuscito a creare un oggetto talmente intelligente, da essere la base della comunicazione moderna.

Osservo il mio telefono con interesse, spostando l'attenzione dai miei libri, a quel contenitore apparentemente privo di senso, che racchiude al suo interno un archivio di ricordi importante. Riesco a tenermi costantemente in contatto con Ginevra e Lavinia grazie a lui, riesco a condividere con loro attimi di quotidianità, nonostante la distanza fisica che ci divide, grazie a lui, e per quanto sia consapevole che sia un arma a doppio taglio, avere un telefono con me in questo momento, si sta rivelando fondamentale.

La lontananza mi ha aiutata ad apprezzare molte delle cose che prima davo per scontate, e mi piace pensare che Innocenzo Manzetti sia la persona che mi ha permesso di coltivare i frutti che la distanza mi ha portato a veder germogliare.

Sorrido sfiorando lo schermo con un dito. Il display si accende rivelando la foto che è stata scattata tanto tempo fa: fatico a riconoscere la ragazza che sorride all'obiettivo, come se stessi guardando la mia gemella; esteticamente uguale, ma interiormente diversa... Eppure sono sempre io, io con le mie amiche che invece riconosco alla perfezione.

Il telefono inizia a vibrare sulla superficie della scrivania e il nome di Cristina occupa gran parte dello schermo. Mi aspettavo questa chiamata, dopo la novità che mi ha comunicato Harry soltanto due sere fa, pensavo di avere notizie della mia amica bionda molto prima.

"Pronto", rispondo, appoggiandomi pesantemente allo schienale della sedia.

"Pensi che il destino esista?"

Normalmente farei presente al mio interlocutore che sarebbe carino salutare, prima di intavolare un discorso, ma Cristina non è contemplata negli interlocutori con i quali sono solita confrontarmi. "Dipende da cosa intendi per destino. Se ti riferisci a quello che ognuno di noi si crea con le sue mani allora sì, il destino esiste, se pensi che qualcuno abbia già scritto la storia delle nostre vite allora no, il destino non esiste."

Il discorso sarebbe molto più ampio, ma non è un argomento trattabile in una conversazione telefonica.

"Hai visto il film The Butterfly Effect per caso?"

Sorrido lasciando vagare il mio sguardo fuori dalla finestra. "No, ma molte delle cose che studio hanno alle spalle la teoria del caos e sono completamente d'accordo con quello che i matematici hanno scoperto."

"Illuminami."

"Mi hai chiamata per questo?"

"No, ma adesso sono curiosa."

"Ci sono dei fenomeni che, al variare delle condizioni iniziali dai quali scaturiscono, portano a lungo termine a una grande variazione del fenomeno stesso. Stiamo parlando di eventi a cui sono associate molte variabili, troppe affinché si possa arrivare alla soluzione certa. La variazione delle condizioni iniziali è il famoso effetto farfalla e lo possiamo riscontrare in tutte le azioni che quotidianamente ci troviamo a svolgere. L'essere umano è un concentrato di variabili e questo è il motivo per cui da una singola azione che compiamo, può cambiare ogni cosa. L'esempio lampante è il fatto che se non avessi deciso di prendere quel treno e venire qui, non ti avrei mai incontrato, non avremmo mai avuto questa conversazione e, se ci pensi, sarebbero cambiate di conseguenza anche le vite di tutte le persone che sono venute a contatto con noi in questo periodo,e, d'altra parte, quelle dei loro conoscenti e così via, fino a cambiare radicalmente le cose. Ho reso l'idea?"

NeveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora