• Scommesse e fatti strani •

111 9 8
                                    

-Shh, Asia... Non avere paura...- le disse una voce soave proveniente da quell'essere avvolto dal suo bagliore azzurro.

-Oddio...- rimase sbalordita Asia.
-Asia, si lo so é strano... Ma sono io!- insistette l'essere nel suo bagliore.
Asia era come paralizzata -Io chi?- riuscì a chiedere.
-Questa é un'offesa!- l'essere, sempre affacciato dal tetto, si mise una mano dietro alla nuca,tirò qualcosa e subito dopo dei capelli lunghi e ramati si sciolsero davanti al suo viso in onde morbide e anch'esse lucenti.
Immediatamente, Asia riconobbe quel ramato, quegli occhi color ambra e quel pallore luccicante; una sola cosa non quadrava: quel bagliore intorno a lei.

-Saphira?! Ma cosa ci fai sul mio tetto?! Come ci sei arrivata lassù?! E come mai brilli così?!- si agitò Asia.
-Ehi! Ehi! Ora ti calmi e sali subito qua su- le ordinò Saphira.
Asia la guardò incredula -Non é meglio se scendi tu? Fa freddo!-
-Non fare la schizzinosa e sali. Dobbiamo parlare- le ordinò nuovamente.
-Ok,ok ma non ti agitare,per carità!- le rispose sarcastica Asia, ritornando dentro e chiudendo la finestra.
Sospirò e guardò in basso, fissando la gatta negli occhi -Contenta ora?- le disse, ma lei, in tutta risposta, fece un miagolio sommesso e, salendo sul davanzale, iniziò a guardare fuori ignorando Asia.

Asia prese il suo cappotto, la sua sciarpa e il suo cappello di lana (non voleva certo prendersi un malanno)  e, indossandoli, a passo felpato per non svegliare nessuno, iniziò a salire la scala a chiocciola che portava al tetto. Mentre saliva Asia si chiese cosa le doveva dire alle 3:35 di notte... Sul tetto,poi. E come ci é salita lassù? Forse era ancora arrabbiata con lei per come aveva reagito quel giorno nel cortile della scuola, oppure per il fatto che dopo quel momento non le aveva più parlato né dato attenzioni. Comunque rimaneva sempre il fatto che le doveva parlare di una cosa importante visto che Saphira non aveva mai usato quel tono di voce pieno di rabbia con Asia.

Finalmente arrivò alla botola che portava sul tetto. L'aprì e quando fu fuori si ritrovò sul piccolo terrazzo quadrato piano da cui partivano quattro tetti spioventi ricoperti di tegole, per ogni lato di esso.
Faceva un freddo cane lassù, il classico freddo di Dicembre.
Si guardò intorno e trovò Saphira seduta al bordo del terrazzo con le gambe poggiate sul tetto in tegole: era sempre avvolta dal bagliore azzurro che la luce della luna rendeva più evidente e i suoi capelli continuavano a svolazzare insieme al vento gelido.
Quando Asia si sedette accanto a lei, le vennero le vertigini a guardare lungo gli otto metri circa che la separavano dal suolo.

-Non guardare giù... Guarda in largo- le suggerì Saphira che non staccò il suo sguardo dall'orizzonte.
Asia seguì il consiglio e immediatamente il suo sguardo si perse tra le mastodontiche montagne che la intimorivano, ma allo stesso tempo la facevano sentire al sicuro, protetta.

-Allora? Cosa mi volevi dire di tanto importante da salire, non so come, sul tetto di casa mia? E poi, come hai fatto a salire? E a farti sentire dalla mia gatta?... Oddio, ma non hai freddo con quegli shorts e quella canotta? Insomma siamo a Dicembre, in montagna, tra poco nevica e...- Asia si bloccò vedendo Saphira sorridere e dire -Una domanda alla volta, ok?-
-Scusami- disse Asia.
-Dovevo parlarti, per forza, e siccome a scuola non lo permetti né a me, né a Valerio e né a nessuno...- cominciò Saphira mentre Asia abbassava lo sguardo sospirando.

-Allora? Perché hai iniziato a comportarti così? E non dirmi che non hai niente...- continuò Saphira.
-Così come?- fece l'indifferente Asia.
-Da quando é successo quel... Quell'incidente tu sei diventata la più antipatica della classe: rispondi male a tutti, ferisci con le tue offese, non te ne frega più di nessuno a scuola, e Mary, addirittura, mi ha detto che non parli più di tanto con i tuoi genitori, non vai più in piscina (quando tu amavi nuotare) e per di più hai iniziato a mangiare molto meno di prima, cosa buona, ma addirittura saltare i pasti mi sembra esagerato. Cosa cavolo stai facendo?!- si alterò la Rossa.
-Bhe, se tutti ti...- comincia a dire Asia ma venne subito interrotta da Saphira che continuò la sua frase -... Se tutti ti dicono che non vali niente tanto vale farlo bene. Si, si, questa l'ho già sentita... Smettila di soffocare te stessa solo per i giudizi della gente! Smettila. Te l'avrà già detto anche Mary...- concluse.

Una scommessa aliena.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora