Anche nei giorni seguenti, Saphira non si presentò a scuola.
Asia era preoccupata per lei, ma era troppo orgogliosa per inviarle un messaggio ... O forse era la semplice paura che Saphira avrebbe reagito male, così come aveva fatto Valerio, il quale iniziò (giustamente) a non calcolarla definitivamente: niente saluti, niente dialoghi, niente sguardi dispiaciuti o pieni di rabbia. Niente. Se ne stava sempre con gli altri a ridere e scherzare, ma ogni tanto gli occhi cadevano sulla ragazza che lui definiva "la sua ex- migliore amica", quando lei non se ne accorgeva, naturalmente. Gli dispiaceva vederla così. "Spero che Saphira torni presto, almeno non starà sola" pensava.
"Sarà malata... Febbre, tosse, raffreddore, sinusite... Insomma, qualcosa avrà" pensava intanto Asia, mentre poggiava le sue cose sul banco di Saphira. Durante le ore che passava in classe, rizzava le orecchie per captare eventuali notizie su Saphira, ma fu tutto inutile: nessuno la nominava. Magari influiva il fatto che era l'ultima arrivata in classe, ma era impossibile visto che la Rossa era una buona amica di tutti.
Era sparita!
"Ma chiedi direttamente,no? Almeno evitiamo di stare ad ascoltare tutte le stupide conversazioni che si fanno in questa classe!" suggeriva la sua odiosa coscienza con una vocina snervante. Asia, come sempre (e come chiunque) l'ignorò, perché nessuno, tra i suoi compagni, le avrebbe risposto gentilmente, bensì come le aveva risposto Vincenzo. Forse un tempo l'avrebbero fatto, ma ora no.
"Piano A, fallito" pensò. Fortunatamente aveva un piano B: qual é il miglior mezzo per avere notizie su qualcuno? Beh, i social network ovviamente e, per fortuna, Asia aveva parecchio tempo a disposizione per indagare, perché compiti non ne aveva (visto che erano gli ultimi giorni prima delle vacanze natalizie) e in piscina, come al solito, non le andava di andare.
Così, quel pomeriggio, iniziò da Facebook: digitò Saphira Stewart nella sezione "Cerca" e gli uscirono una marea di profili. Le venne un colpo. "Questi sono i momenti in cui vorresti avere le capacità informatiche di un agente segreto dei film polizieschi. Un click e trovano tutto!" si disse tra sé. Iniziò a cercare, selezionando i risultati, escludendo quelli meno probabili e cambiando il nome di Saphira in tutte le abbreviazioni e i soprannomi possibili. Dopo tutto il lavoraccio, non trovò niente.
Spense il suo vecchio e caro computer e, sbottando, andò a cenare.
-Ehi, vedo che ti é ritornato l'appetito!- esclamò suo padre sorridente, vedendo il piatto di Asia già vuoto.
-Non ti illudere,papà...- le rispose lei.
Suo padre sospirò: Asia non lo sapeva, ma suo padre stava iniziando a preoccuparsi sulla scarsa quantità di cibo che sua figlia ultimamente consumava, così prendeva nota di tutto ciò che mangiava e quanto mangiava, su un piccolo quadernetto che Asia credeva fosse la sua agenda, dove scriveva gli impegni e le riunioni.
-Vuoi un altro po' di petto di pollo?- chiese gentilmente Rossana, sua madre.
-No, grazie- rispose Asia.
Mary fece roteare gli occhi -Mamma, dà qua!- e così fece il bis.
Asia ridacchiò -Ma cos'hai al posto dello stomaco?-
-Cara Asia, puoi mangiare benissimo come me...- disse sorridendo Mary, che sapeva del quaderno di suo padre, Cristiano.
-Il mio é uno stomaco da pulcino, lo sai...- rispose.
Mary sospirò, sapendo che Asia non mangiava più come prima perché non le piaceva quel bellissimo fisico che aveva. "Pff! Il fisico di mia sorella é bellissimo. Le devo far cambiare idea! Pensò.
Il pomeriggio seguente, setacciò i risultati di Twitter, ma Asia era già scettica sul fatto di trovarla lì, ma ci provò ugualmente, fallendo.
Il giorno dopo, Saphira non c'era e,durante le lezioni scolastiche, tenne ugualmente l'attenzione sulle conversazioni dei suoi compagni. Mentalmente, Asia eliminò tutti i social a cui Saphira non si sarebbe mai e poi mai iscritta. Così, tornata a casa, ispezionò anche Istangram chissà... Magari stava facendo un viaggio con la sua famiglia e postava lì le sue foto. Si ok, ma perché nessuno ne parlava?
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Una scommessa aliena.
General FictionTi è mai capitato di guardare il cielo in una notte limpida e piena di stelle, chiedendoti se, da qualche parte lassù, ci sia qualcun altro oltre a noi? Ti è mai capitato di fantasticare su ciò che potresti trovare tra le stelle? Beh, a me è capitat...
