Un attimo dopo la seconda esplosione nel carcere, eccone una terza. Shiva e Mary venivano trascinate via dal Capitano Kecevil Soulaxe, sballottolati da una parte all'altra dalle onde d'urto.
Mary girò la testa per guardare cosa stesse causando tutto quell'inferno alle sue spalle: una navicella spaziale fatta da un metallo lucidissimo stava continuando a lanciare bombe nella prigione. Il carcere stava bruciando tra le fiamme altissime. La puzza del fumo le annebbiava i sensi e dava fastidio al suo corpo sulla Terra tanto che lì la sua respirazione aumentó il ritmo.
-Shasco!- gridò Mary con le lacrime agli occhi, ma venne strattonata dalla mano che le teneva il braccio -Sta' zitta, cosa ti salta in mente?! Stanno cercando voi. Vuoi essere inseguita fino a Majur? Ormai non possiamo fare niente per Shasco... quelle bombe l'avranno già incenerito!- la rimproverò il capitano irritato.
Mary non riusciva ancora a distinguere i tratti di Kecevil: intorno a loro c'era un buio pesto, ma lui sapeva volare e sembrava che avesse anche una vista finissima tanto da orientarsi in mezzo ai piedistalli di gemme. Sopra di lei, la Terrestre sentiva qualcosa fluttuare e a volte sbattere piano.
-Come farai a tenere il passo con noi? Sai, siamo le ambasciatrici più veloci mai esistite, secondo il Libro- disse Shiva al capitano.
-Tranquilla, ho già pensato a tutto io: ho una fune abbastanza lunga con me- rispose lui. La sua voce era profonda e rassicurante, ma anche austera e forte, così da questo suono e dalla stretta della sua mano grande, Mary iniziò ad immaginarsi il pirata che aveva accanto.
-Non vuoi mica metterci dei collari!- lo rimproverò Shiva.
-Certo che no!- rise soave lui, mentre scappavano.
-Ma perchè non usciamo dall'atmosfera di Werpo?- chiese Mary ancora turbata dagli avvenimenti.
-Dobbiamo volare bassi e alla mia velocità, altrimenti daremo nell'occhio. Per questo vi sto tenendo il braccio e l'ala- spiegò lui.
-Ah ok-
-E anche perchè viaggiare con una donna porta sfortuna, pensa te con due: se mollassi la presa pensa che caos combinereste- stuzzicò il Capitano.
-Che idiota...- borbottò Mary non riuscendo a trattenersi.
-E tu lo sai cosa potrebbe succedere se ti metti contro due femmine?- chiese Shiva.
-Mmm... si. Una volta sono sbarcato su un' isola abitata solo e soltanto da donne.Bhe, che potevo farci? Loro mi provocavano e io ho fatto il cascamorto con tutte... solo che poi hanno capito che le stavo prendendo in giro e hanno cercato di affogarmi buttandomi nel fiume con un masso attaccato alla gamba. Per fortuna che c'è stata la mia ciurma a salvarmi, visto che prima mi avevano ubriacato- rispose Soulaxe.
-Sono state troppo buone- borbottò Mary.
Il capitano ridacchiò e proseguì il suo viaggio senza parlare.Quando arrivarono sotto le case più alte e i rumori della navicella di Trolex svanirono, allora Shiva, Mary e Kecevil iniziarono a salire fino a lasciarsi alle spalle Werpo e ad entrare finalmente nello spazio, dove il Capitano mollò la presa dagli arti delle nostre amiche.
-Li abbiamo seminati...- sospirò con sollievo Shiva.
-Per il momento...- aggiunse Kecevil -Chi se lo sarebbe mai aspettato... Criro spia di Trolex...Pff! Non ci si può più fidare di nessuno-
-Il fatto strano è che i suoi stessi alleati hanno ucciso sia lei che LadyCristal- commentò Mary, mentre nella mente le vorticava ancora l'immagine di Fiorven. Il contenuto della sua sacca bianca era aumentato, ora non custodiva solo il Grande Libro, ma anche la piuma blu di Umorarn e il pugnale dell'imperatore. Per fortuna che Jedy l'aveva rivestita di formule magiche e quindi non poteva nè essere squarciata dal pugnale nè scivolare dalle spalle di luce della Terrestre.
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Una scommessa aliena.
Художественная прозаTi è mai capitato di guardare il cielo in una notte limpida e piena di stelle, chiedendoti se, da qualche parte lassù, ci sia qualcun altro oltre a noi? Ti è mai capitato di fantasticare su ciò che potresti trovare tra le stelle? Beh, a me è capitat...
