• Gentilezze e ioni positivi •

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Saphira sospirò -So che é difficile, so che hai avuto gli incubi per ciò che é successo, ma devi superare le tue paure. Ci siamo io e Valerio, dai...- la prese per mano e Valerio, accarezzandola sulla testa, si mise al suo fianco, incamminandosi verso il gruppo.

Arrivati lì, le ragazze iniziarono a far loro i raggi x, specialmente ad Asia: Stefania aveva già messo il muso rimuginando sul giudizio che le aveva dato Asia; Giorgia rimase impassibile, ma con i denti stretti; Gaia continuò a giocherellare con la sua ciocca mentre Viola, in tutto il suo elegante fascino sorrise dicendo - Ciao ragazzi, tutto ok?-
-Si, dai- rispose gentilmente Valerio.
-E con Valentino? Come va?- chiese Giorgia.
Nel sentire il nome del suo amato, Valerio fece un sorriso che diceva tutto e i suoi occhi iniziarono a brillare. "La faccia dell'amore" pensò tra sé Asia.
-Di gran lunga bene!- rispose Valerio.

Saphira iniziò a parlare con Stefania  e Valerio con Giorgia e Gaia. Asia rimase ad asservarli in silenzio: i suoi amici ci sapevano davvero fare. Tono gentile, parole giuste, risata al momento giusto, conversazioni intelligenti, ma non troppo serie. Voleva imparare il loro modo di fare in modo da non combinare ulteriori guai.

Viola intanto continuava a fissare Asia -Sono guarite le tue ferite alle mani, Asia?- le chiese di punto in bianco.
Asia sussultò e alzò lo sguardo dopo essersi guardata i palmi: come faceva ad assumere quella gentilezza dopo quella cattiveria che aveva commesso? Dove lo trovava il coraggio? Ridicola...
-Ma dove cavolo...- cominciò ad attaccare Asia, ma venne subito fermata dalla gomitata nel fianco da parte di Saphira. "E menomale che volevi imparare ad essere gentile" le disse la coscienza.
Ricominciò schiarendosi la voce - Cioè, volevo dire... Si, mi sono guarite, ma sulle ginocchia ho ancora dei lievi lividi che non tarderanno a passare- ce la poteva fare a continuare a rivolgersi così.
-Oh! Per fortuna. Ti porgo le mie scuse anche se in ritardo...- rispose Viola ricambiando il comportamento di Asia.
"Che strano... Che ci fosse anche qui lo zampino di Saphira?" si chiese.

-Io l'avrei fatta cadere di nuovo, oggi...- borbottò Stefania -... Altro che scuse...-
Ormai era al centro della loro attenzione, cosa che Asia odiava. Tutte la guardavano con occhi biechi e denti stretti. Si notava che Viola si stava sforzando ad essere gentile, ma rimaneva sempre una sfumatura sinistra in quell'atteggiamento.
Quella pausa di silenzio si faceva sempre più pesante e tesa, ma fortunatamente finì con il suono della campanella che scandì anche la fine della ricreazione. "Mi odiano tutte" non riusciva a non pensare Asia mentre si avviava in classe con Saphira e Valerio, lasciandosi alle spalle il gruppo.

Asia fece l'errore di voltarsi a guardare dietro: vide Viola, vide Nicolas. Lei le buttò le braccia al collo e a lui non dispiacque di stringerle la vita con le sue braccia forti e di affondare il viso nei suoi capelli profumati. Ad Asia le si chiuse lo stomaco di colpo, talmente veloce da farle venire una fitta.
Si girò velocemente e si aggrappò al braccio di Valerio che, vedendola così, guardò nella direzione di Nicolas e, sospirando le poggiò il braccio sulle spalle. Saphira era già entrata in classe.
Ed ecco che di nuovo la sensazione di non essere abbastanza si impadronì della nostra Asia.

•••

-Ok ragazzi, visto che abbiamo due ore, facciamo cinque minuti di pausa- annunciò la professoressa di chimica alla fine della sua prima ora.

Saphira osservava Asia -Cosa c'è?- le chiese, visto che era molto pensierosa e fissava il vuoto.
Ritornò alla realtà -Niente... É solo che mi sono resa conto che non funzionerà mai. Mi odiano tutte e io non sono abbastanza-
-Beh, é normale che tutti non ti guardano di buon grado visto come ti sei comportata nell'ultimo periodo. Devi solo aspettare con pazienza e lasciare che le tue amiche  riacquistino la fiducia in te; mettiti nei loro panni: tu avresti reagito lo stesso al loro posto...- la consolò Saphira, mentre Asia iniziò a guardarsi intorno. Il suo sguardo cadde agli ultimi banchi, su Viola, sussurrando -Non sarò mai alla sua altezza...-

Una scommessa aliena.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora