La Terra aveva compiuto il suo giro e nel paese in cui dovevano atterrare Mary e Shiva stava già sorgendo il Sole. La Terrestre si era addormentata sulla spalla di Kecevil, il quale aveva passato tutta la notte a tenerle la mano e ad osservare lo spettacolare scenario che il pianeta Terra offriva. Il Capitano la scosse un po' dicendo - Ragazze... è ora di andare- e Mary e Shiva si svegliarono controvoglia.
-Ma io non voglio andarmene- rispose Mary angosciata, guardando prima il gigantesco veliero, poi gli occhi di Kecevil e i pianeti intorno a lei -È tutto così bello qui-
-Ancora con questa storia? Dobbiamo andare- disse Shiva scorbutica -Oggi non ho proprio voglia di sentire le tue lamentele-
-Qui qualcuno si è svegliato di malumore- la prese in giro Mary, un po' frastornata da quell'atteggiamento.
-Taci- rispose lei ancora più stizzita -Mi fa solo male la testa-
-Ho la polvere di corallo magico sul mio veliero: è ottima per i mal di testa. Ne vuoi un po'?- chiese Kecevil.
-Si, per favore. Non lo sto più sopportando questo martellare!-
Così, i nostri tre amici iniziarono ad incamminarsi verso il mezzo, ma, a metà strada, ecco che Shiva rimase indietro e cadde a terra, con la testa tra le ali.
-Shiva!- gridarono insieme i suoi amici prima di andare a soccorrerla.
Nella testa di Shiva ecco che risuonò la melodia della sua mente, la stessa melodia forte e potente che aveva sentito ad Irbil. La stava facendo impazzire. La sua anima iniziò a vibrare, il suo corpo a far fuoriuscire talmente tanta energia e luce che Kecevil e Mary furono scaraventati dall'altra parte, accecati.
Quando quest'ultimi riaprirono gli occhi con i muscoli doloranti si accorsero che Shiva si era trasformata. Il suo aspetto era sempre quello di un'aquila, ma le sue dimensioni erano pari a quelle di una casa su cui sono state attaccate le ali di un aereo da guerra. I nostri due amici rimasero sconvolti, mentre in Shiva la melodia del suo pensiero cessava. Aveva le dimensioni di un drago... era gigantesca.
-Shiva... va... tutto ok?- ebbe il coraggio di chiedere Mary.
In tutta risposta, Shiva cercò di riprendere l'equilibrio, adattandosi alla sua nuova mole e mandando versi rauchi -Cos'è successo? Cosa mi hanno fatto quei stupidi Saggi?! Cos'era di nuovo quella stupida melodia?!-
Mary e Kecevil si avvicinarono a lei: era dieci volte più alta di loro. Il Capitano iniziò a ridere -Ehi bella! Che tempo fa lassù?-
-Ricordarti che ora può calpestarti, se fossi in te non la stuzzicherei- lo avvertì Mary.
-Kecevil cosa mi è successo?!- gracchiò Shiva, abbassando la sua testa piumata raso terra e rivolgendo ai due suoi amici il suo bellissimo e gigantesco occhio d'aquila.
-Sta' tranquilla Shiva. Quest'è opera della magia dei Saggi Magici: significa che è ora di andare. Con quelle ali sarai sicuramente più veloce e grazie alla tua maestosità riuscirai a riportare in tempo Mary- rispose lui risoluto.
Mentre Shiva studiava le sue due nuove ali ,chiudendole e aprendole, Mary si avvicinò ancora di più a Kecevil sussurrando -Non ci credo che è arrivata di nuovo l'ora di dirci addio-
-Già...- rispose, e questa volta fu lui il primo a stringerla in un abbraccio. Mary rimase stupita e rimase ad ascoltare il suono della sua voce rassicurante -Non ti arrendere mai, piccola...qualunque cosa accada. Se ti salta in mente solo l'ombra dell' idea di mollare, pensa che, qua su , c'è il tuo Capitano che anche dopo mille tempeste è riuscito ad andare avanti. Non mollare mai, Mary. Segui la corrente dei tuoi sogni ovunque essa ti porterà...-
A questo punto, Mary strizzò gli occhi per trattenere le lacrime. Lui la prese per le spalle, mentre Shiva provava a volare -Mary mi vuoi bene?-
La ragazza lo guardò negli occhi -Certo, Kecevil...-
-Se mai laggiù tu dovessi trovare la tua anima gemella, fa che sia un ragazzo per bene, chiaro? Se ti torcerà anche solo un capello giuro solennemente sul mio veliero che scenderò sulla Terra e lo ridurrò a polpette per squali elettrici...-
A Mary scappò una risatina -Sta' tranquillo-
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Una scommessa aliena.
Fiction généraleTi è mai capitato di guardare il cielo in una notte limpida e piena di stelle, chiedendoti se, da qualche parte lassù, ci sia qualcun altro oltre a noi? Ti è mai capitato di fantasticare su ciò che potresti trovare tra le stelle? Beh, a me è capitat...
