Il mio Marcus

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MARCUS                                               «Sierra c'è una sorpresa per te»,Marcus si avvicina con un sorriso a 32 denti.«Sorpresa?» Chiedo incuriosita. «Si piccola,vieni con me»,mi porge la mano ed arriviamo dinanzi la porta del suo studio.

«Marcus  di cosa si tratta?»Mi invita ad aprire la porta ,davanti a me ci sono i miei genitori. Corro ad abbracciarli.«Bambina ci sei mancata!»Esclamano con occhi lucidi.

«Tesoro...Marcus ci ha raccontato dello stalker».Mio padre è arrabbiato.«Perchè non c'è ne hai parlato?»Continua mia madre.

Lancio un'occhiataccia a Marcus. «Sierra avevano il diritto di sapere la verità!»Risponde con una scrollata di spalle.«Marcus hai un minuto?»

Ci rechiamo in camera da letto.«Hai agito alle mie spalle come hai potuto?»Urlo adirata.«Sei in pericolo!Loro dovevano saperlo..»Risponde furioso.

«Marcus dovevi prima parlarne con me».Sono stufa del suo atteggiamento.«Io voglio aiutarti piccola..la notte hai gli incubi,sei sempre nervosa!»Replica con voce incrinata.

Sospiro  avvicinandomi  lui.«Io non c'è la faccio più...ho paura.Ma non volevo far preoccupare i miei.» Mi stringe tra le sua braccia.«Perdonami piccola.» Sussurra nel mio orecchio.

«Ti perdono...a patto che non si ripeta un'altra volta.»Rispondo guardandolo dritto negli occhi.

Dieci minuti dopo, Marcus spiega ai miei  la situazione.«Voglio ucciderlo!»Urla mio padre.Mia madre cerca invano di calmarlo,«voglio parlare con il detective incaricato del caso»Continua con i nervi a fior di pelle.

«Papà cerca di stare calmo,sta arrivando»,Mio padre è teso come una corda di violino.Come promesso,il detective Morris arriva con gli ultimi aggiornamenti del caso.

«Signori.»Saluta cordialmente.«C'è qualche novità?»Chiede Marcus.Il detective mi porge un pezzo di stoffa con la sigla "Spar".

«E' il minimarket che frequento da quando sono qui a Londra.» Rispondo.«Lo abbiamo trovato nel suo appartamento».Oh mio dio!

«Ma com'è possibile è gestito da due coniugi anziani,sono delle persone molto gentili»

«In realtà... ci sono anche  due ragazzi che lavorano par-time.»Mi porge delle foto. 

«Li conosco solo di vista»Il detective prende nota.«Signorina è disposta ad entrare nel minimarket,ovviamente sarà scortata da un agente in borghese»Marcus si alza di scatto.

«Non metterò in pericolo la mia donna»Voglio farlo,sono stufa di tutta questa situazione.«Ok lo farò!»Rispondo facendo calare il silenzio nella stanza.

«Ok lo farò!»Rispondo facendo calare il silenzio nella stanza

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«Sierra non sei tenuta a farlo.» Interviene mio padre.«Papà non preoccuparti.»Marcus è furioso,lascia la sala scaraventando una sedia.«Sono pronta».Il detective sorride comprensivo.

Durante il tragitto in auto,Marcus non ha spiccicato una parola.Arrivati al negozio,vengo accolta cordialmente dai proprietari.Ho il cuore in gola,ricorda le parole del detective."Calma e sangue freddo."

Mi guardo intorno,c'è solo un ragazzo,ha delle cuffie nell'orecchio.Non mi ha nemmeno notata.

Dove ti nascondi bastardo! Vago per i scaffali,sono sicura lui è qui. All'improvviso vengo tirata per un braccio.Una mano mi copre la bocca è sudicia,sto tremando come una foglia.«Non urlare amore mio...»Sussurra con voce roca.«Ora usciremo dalla porta sul retro,se urli ucciderò tutti!»Ha un odore nauseante,ho paura dove si trova l'agente.

«Piccola mia... ora dormi.»Non faccio nemmeno in tempo a liberarmi, che mi ritrovo una siringa iniettata nel braccio.L'ultima persona che vedo prima di svenire è il mio Marcus.  SALVE A TUTTI COSA NE PENSATE?

Hate and passion (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora