Piano

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SIERRA                                                           Le sue labbra mi erano mancate cosi tanto. Rispondo al bacio con passione, le nostre mani si scontrano sui nostri corpi.«Ti voglio.»Sussurra roco nel mio orecchio.Lo voglio anche io, non voglio lasciarlo, voglio tenerlo legato a me per sempre.

Ci ritroviamo senza vestiti,inizio a mordicchiare il suo collo.«Il mio Marcus» Sospiro di piacere.Non voglio che mi venga portato via,lo amo con tutta me stessa.

«Marcus..»Gemo mentre lui mi attira vicino la sua intimità.Assaporo la sua pelle,adoro il suo profumo.

«Ti amo piccola.»Sussurra venerando il mio corpo.«Sei mia.»Continua palpando il mio seno.

«Non andartene mai più!» Sussurra con occhi lucidi.Lo attiro tra le mie braccia e lo stringo forte.

«Non scapperò più,sei mio.» Esclamo piangendo sulle sue spalle. Resto incatenata tra le sue braccia.Voglio dimenticare tutto il dolore, chiedo forse troppo? Mi addormento sul suo petto, cullata dal suono del suo cuore.

«Piccola»,apro gli occhi.Marcus e dinanzi a me con un vassoio.«Che ora sono?»Chiedo ancora assonnata.

«Le 8:00 piccola.»Sorride lasciandomi un bacio sulla fronte.«E' per me?» Indico il vassoio.

«Per entrambi in realtà.»Sorride sornione.«Piccola, oggi andrò al laboratorio per le analisi.»Annuisco.

«Voglio solo la verità!»Continua serio. «Marcus hai tutte le ragioni,vuoi che ti accompagni?»Mi fissa a bocca aperta.

«Sei sicura?»Lo accarezzo dolcemente.

«Voglio essere tua per sempre,non voglio perderti.Ti starò sempre accanto qualsiasi cosa succede.»Rispondo baciandolo.

«Sierra Jones,sei la mia metà migliore.»Dopo colazione, entrambi ci prepariamo per uscire.«Piccola..ci vediamo più tardi allora.»Esclama sorridendo.

«Certo tesoro.»La giornata vola.Arrivo all'ufficio di Marcus,in anticipo.«Piccola.»Mi accoglie calorosamente.

«Sei pronto?»Sbuffa.

«Si..sono solo un po' nervoso.»Sorrido comprensiva.«Vuoi che guidi io.»Strabuzza gli occhi.

«No!»Esclama di getto.Lo fisso di rimando.«Hai paura per caso?»Alza gli occhi al cielo.

«Si, ma per la mia povera auto». Entrambi scoppiamo a ridere.Arriviamo al laboratorio,ma purtroppo non c'è nessuno posto libero nel  parcheggio.

«Cavolo!»Sorrido al suo scoppio d'ira.«Ci sarà pure un posto.»Replico con voce calma.Dopo 10 minuti parcheggia l'auto.

«C'è l'ha abbiamo fatta!»Esclamo ridendo.«Si...ma dobbiamo camminare.»Risponde spazientito.

«Dai vecchietto...»Marcus mi lancia un'occhiataccia.

«Stanotte... il vecchietto, non ti farà chiudere occhio!»Replica assestando una pacca sul mio sedere.

«Idiota!»Cerco di colpirlo, ma il furbo inizia a correre.«Dai smettila,hai le gambe più lunghe.»Replico con il fiato corto.

Marcus non risponde.«Marcus?»Mi avvicino.«Sierra non parlare.»Mi prende per mano e ci nascondiamo.

«Ma che sta succedendo?»Chiedo.

«Guarda tu stessa.»Amber e mio fratello sono insieme.Quest'ultimo le sta dando dei soldi.

«Lo uccido!»Ringhio furiosa.«Calmati,ho un piano!Fidati di me.»

Hate and passion (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora