Eccoci qui, siamo giunti all'epilogo di questa storia. In effetti, non so esattamente cosa dire, se non: spero che questo viaggio vi abbia lasciato qualcosa. Che sia una risata, un mezzo sorriso, un conato (sì, accetto anche quello) o la voglia di dare un pugno a Hunter (questo soprattutto).
Eleanor e Hunter fanno parte della mia vita dal lontano 2016, quindi capite bene che per me è difficilissimo lasciarli andare via, stavolta definitivamente perché con l'uscita del cartaceo prenderanno la loro strada e io non potrò più tornare da loro. È stato un viaggio intenso, fatto soprattutto di risate e di "ma che cavolo ho scritto, ora lo modifico". Ma ehi, vi posso assicurare che è del tutto normale!
Prima di lasciarvi all'epilogo, però, vi voglio dire un paio di cose:
– per chi non lo sapesse ancora, questo libro uscirà in cartaceo per Newton Compton Editori il 3 dicembre 2024, ed è già attivo il preorder nei principali store online. Vi consiglio di seguirmi su Instagram perché a breve annuncerò un altro paio di cosine sempre relative a BU.
– l'epilogo che seguirà sarà ovviamente presente nel cartaceo, MA sarà seguito da un capitolo extra che fungerà da secondo epilogo, con un salto temporale un po' più ampio. Questo perché l'epilogo che state per leggere finisce... come finisce, ecco, e io avevo necessità di darvi un assaggio del futuro.
– no, non ci sarà nessun sequel. Burning Up è uno standalone.
Detto ciò... buona lettura ♥️ELEANOR
«Hai preso tutto?»
«Sì.»
«E ne sei sicura?»
«Sì.»
«Sto per svenire»
«Smettila.»
«Come faccio a smetterla? La mia migliore amica mi sta abbandonando.»
Guardai Ryan di sottecchi. «Non ti sto abbandonando. Sarà solo per un mese.»
Mi lanciò un'occhiataccia, poi riprese a fissare la strada. Forse era un bene che stesse guidando, dato che non poteva farmi sentire in colpa con i suoi sguardi prolungati pieni di disappunto e tristezza. «Non è mai capitato che non ti vedessi per un mese intero.»
«Mi vedrai. Esistono le videochiamate.»
Sbuffò. «Non è la stessa cosa», borbottò. «E poi, scusa, ma sono in pensiero. Come diamine ti salta in testa di partire tutta sola, per di più in uno Stato che nemmeno conosci?»
Era almeno la centesima volta che mi poneva quella domanda. Aveva cominciato dalla settimana prima, quando lo avevo informato della mia decisione di partire per una vacanza, da sola.
«Ho bisogno di cambiare aria.»
«E te ne vai in Italia? Non avresti potuto... che ne so, fare una vacanza di tre giorni a Pittsburgh?»
Alzai gli occhi al cielo. Ero quasi felice che mancassero solo due minuti di tragitto alla destinazione, ovvero l'aeroporto. «Sai che ho sempre desiderato visitare l'Italia.»
«Ma un mese è troppo!»
Stava per farsi venire una delle sue solite crisi isteriche, e un po' lo capivo. Era sempre stato iperprotettivo nei miei confronti, e l'idea che me ne andassi in giro per l'Italia tutta sola non lo stava facendo dormire da giorni.
«Rilassati. Andrà tutto bene. Tra un mese mi avrai di nuovo tra i piedi. E poi, Mojito rimarrà con te, quindi sarà come se io fossi sempre presente.»
«Smetti di dire stronzate», sbottò. «Dio, sto per soffocare.» Abbassò tutti i finestrini attraverso il comando sulla portiera del lato guidatore e spinse per un attimo la testa fuori per respirare a fondo. «Morirò per l'ansia. Me lo sento.»
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Burning Up
Romance𝐃𝐀𝐋 𝟑 𝐃𝐈𝐂𝐄𝐌𝐁𝐑𝐄 𝐈𝐍 𝐋𝐈𝐁𝐑𝐄𝐑𝐈𝐀 «Se ti riferisci all'amore, la gente ci crede perché non può farne a meno. È la condanna dell'umanità. Le persone hanno bisogno di credere in qualcosa di grande per dare uno scopo alla loro vita, che...