Emetto un debole lamento sentendo una forte fitta alla testa, trovandomi però ancora in uno stato di dormiveglia. Mi copro maggiormente rabbrividendo ad un soffio di vento e apro lentamente gli occhi, sbattendo più volte le palpebre per poter mettere a fuoco lo spazio attorno a me.
Corrugo la fronte confuso, ritrovandomi circondato da delle mura che non sono quelle della mia stanza bensì delle semplici pareti bianche con qualche mensola in legno scuro posizionata qua e la. Mi guardo attorno cercando di capire dove mi trovo fino a riconoscere un dettaglio : i bordi a fiori delle lenzuola.
In un attimo ricordi frammentati della sera precedente mi tornano alla mente, ricordo chiaramente ciò che è successo prima che gli altri proponessero un secondo giro, da quel momento in poi i ricordi sono più confusi ma non abbastanza annebbiati da nascondere il modo in cui mi sono lasciato andare a causa dell'alcool.
Resto negativamente colpito dal mio atteggiamento della sera precedente, così spinto e senza controllo.
"Ti sei svegliato finalmente"
Sussulto spaventato dalla sua improvvisa voce che rompe il silenzio che regna nell'intera villa, il mio sguardo guizza verso la porta dove Michael è rimasto fermo a guardarmi con indosso una maglietta ed una tuta semplice di colore nero con le strisce bianche ai lati.
"Stai bene?"
Annuisco appena evitando di incrociare il suo sguardo, sentendomi terribilmente in imbarazzo e al tempo stesso arrabbiato con me stesso per ciò che ho lasciato che accadesse.
Mi metto seduto massaggiandomi le tempie,sperando di alleviare così il martellante mal di testa. Mi sporgo verso il comodino dove il led del mio cellulare continua a lampeggiare, indicando diverse notifiche.
Sono tutti sms scritti da Ashton ieri notte.
Scarico il media che mi ha inviato mentre scorro i messaggi, tornando al primo per poterli leggere in sequenza.-SEI ANDATO ALLA FOTTUTISSIMA FESTA DI MICHAEL?-
-Avevi detto che ti saresti allontanato da lui.-
-Ma quanto cazzo hai bevuto? Che stai facendo?"
-E' vergognosa..-
- *Video* -
- Riguardatela quando sarai tornato in te. -
-Io davvero non posso crederci Luke. Sei andato a quella fottuta festa invece di allontanarti da lui e per l'ennesima volta hai lasciato che ti dicesse cosa fare. Il risultato è in quel video dove i tuoi nuovi amici si divertono a sputtanarti, complimenti. Allontanati da quel ragazzo o ti trascinerà nel baratro, Luke."
Sospiro leggendo i messaggi, divorato da un immenso senso di colpa verso me stesso, verso tutto quello che son sempre stato e di cui tutti sono sempre stati orgogliosi.
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Dark Hurricane || Muke
FanficMelbourne, Australia. In un comune liceo nel centro città dove il timido ed introverso sedicenne Luke non potrebbe avere un rendimento migliore. Un ragazzo per bene, che si impegna nello studio portando sempre a casa ottimi risultati. Così educato...