Chapter 40

501 32 61
                                    

S.A

In questo capitolo il mio spazio autrice sarà breve. Vi chiedo solo, come sempre, di lasciarmi quanti più commenti possibili, di farmi leggere cosa passa nelle vostre menti leggendo il capitolo.
È molto importante per me❤
Grazie a tutti, buona lettura x






È molto importante per me❤Grazie a tutti, buona lettura x

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.






"Non voglio nessuna bevanda calda, Klaus. Voglio sapere cosa è successo a Michael e cosa diamine c'entrate voi quattro."

Rifiuto nemmeno troppo cortesemente la sua proposta, non necessitando di altro se non di risposte, se non di capire cosa sta accedendo e di sapere come sta Michael.
Il mio sguardo spaventato si sposta lentamente da un viso all'altro, studiandoli tutti e quattro alla disperata ricerca di qualcosa di buono, qualcosa di confortante, incontrando solo teste chine ed espressioni turbate.
Mi siedo lentamente come richiesto nella piccola sala d'attesa, l'odore d'ospedale che mi riempie le narici mentre di fronte a me lungo il corridoio i medici si susseguono frenetici rendendomi ancor più difficile calmarmi.
Accanto a me si siede Calum, facendosi portavoce nell'informarmi dell'accaduto e del loro ruolo in questa faccenda.

"Luke, vedi.. la situazione di Michael è particolare"

Fa una piccola pausa lanciando un breve sguardo agli altri ragazzi, poi passa lentamente una mano fra i capelli scuri mordendosi il labbro inferiore.

Non ricordo di averlo mai visto così in difficoltà.

"Michael... non ne è mai uscito, dalla droga. Ci ha provato tante volte, Luke, ogni volta lo ha fatto per te. Ma ogni volta l'astinenza era troppo forte e lui troppo debole, ci rifiniva completamente dentro promettendo a sé stesso che sarebbe stata l'ultima volta, promettendo che avrebbe lasciato perdere tutto per te"

La voce dell'ambrato inizia a spiegare piano mentre gioca un po' teso con le dita affusolate, lo sguardo che si mantiene basso su di esse senza mai alzarsi verso il mio.
Alle parole di Calum non solo le mie preoccupazioni aumentano progressivamente ma i miei occhi si fanno lucidi, sentendo le mie poche certezze vacillare, traballare come un castello di carte pronto a crollare.

Michael aveva detto di star bene, di aver chiuso definitivamente con tutto questo.
Ed io gli ho creduto senza margine di dubbio.

"P-perché non me l'ha detto? Ne avremmo potuto parlare, avrei cercato di aiutarlo. Ci sarei sempre stato per lui"

Sussurro con la voce tremula mentre cerco quasi disperatamente lo sguardo di Calum, gli occhi leggermente lucidi mentre scuoto la testa, passandomi una mano sul volto.

"Non è così semplice, Luke. Lui voleva essere il meglio per te, e dicendoti di essere ancora coinvolto aveva paura di deluderti, di non essere all'altezza. Per questo ha scelto di non parlatene, di fingere che fosse tutta storia passata"

Prende parola anche Harry accarezzando in segno di supporto la mia spalla, affiancandomi comprensivo e provato.

"Quindi.. lo ha fatto di nuovo, questa sera? È per quella merda che è qui?"

Dark Hurricane || Muke   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora