Melbourne, Australia.
In un comune liceo nel centro città dove il timido ed introverso sedicenne Luke non potrebbe avere un rendimento migliore.
Un ragazzo per bene, che si impegna nello studio portando sempre a casa ottimi risultati.
Così educato...
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S.A
Ciao a tutti! Come si sta in vacanza? 😏 Eccoci al capitolo 31, vi voglio ringraziare di cuore e chiedervi tantissimi commenti per questo nuovo capitolo! ❤ A presto xx
Il Sole è ormai tramontato da un paio d'ore, andandosi a nascondere alle spalle di verdeggianti colli che gli fanno da culla, ospitandolo fino al mattino seguente.
La sua assenza rende la superficie marina oscura ed impenetrabile alla vista, cosa che però accentua l'effetto lucente dato dal riflesso della Luna piena sullo specchio d'acqua.
Mi perdo nei mille dettagli dell'ambiente circostante, profondamente mutato rispetto ad appena poche ore prima, allungando verso il fuoco il mio spiedo con all'estremità un marshmallow appena estratto dalla busta.
Mentre attendo che il mio gustoso impasto zuccherino si scaldi, porto alle labbra la bottiglia di Becks ormai giunta agli ultimi sorsi, che mi godo socchiudendo gli occhi ed inclinando appena la testa all'indietro.
"Vacci piano, ti sei già finito una bottiglia"
Mi richiama Calum con rimprovero, invitandomi a non bere oltre quelle poche gocce rimaste.
Annuisco rassicurandolo, già da prima per nulla intenzionato ad andare fuori dalle righe, consapevole dei rischi che correrei.
Il ricordo di quella festa è ancora così vivido, così chiaro e spaventosamente reale all'interno della mia testa, impedendomi ora di ripetere gli stessi errori, tutelandomi e rivelandosi quasi un episodio positivo per quanto assurdo possa sembrare.
"Ragazzi, si è già fatta l'una e passa di notte, che ne dite di andare a dormire?"
Lo sbadiglio di Will rende il suo tono di voce ancora più basso ed assonnato, convincendo gli altri che forse è davvero arrivata l'ora di rintanarci nell'accogliente dimora.
Per quanto mi riguarda il sonno non mi ha ancora minimamente degnato della sua presenza, motivo per cui mi limito ad aiutare il resto del gruppo con gli spostamenti di borsoni e quant'altro, decidendo però di non rientrare ancora in casa.
Impieghiamo alcune decine di minuti per riportare le nostre cose ordinatamente nelle varie stanze precedentemente spartite, accertandoci naturalmente di non abbandonare rifiuti di alcun tipo sulla spiaggia.
Ci scambiamo una "buonanotte" generale una volta che tutti siamo presenti nell'intimo salotto dall'aroma alla vaniglia, sparendo poi ognuno nella camera che gli è stata assegnata.
Io, però, decido di ritornare da solo all'esterno per godere della splendida serata che ben si presta a trascorrere altro tempo in spiaggia.
Scelgo il primo posto che mi aggrada e mi distendo nel più totale e meraviglioso dei silenzi, cogliendo le stelle già intente ad osservarmi dall'alto.
