Chapter 15

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Mugolo infastidito dalla forte luce del sole che penetra all'interno della stanza illuminando in particolare il letto ad una piazza e mezza, svegliandomi di malo modo.

"Alla buon ora"

Mi schernisce Ashton restando seduto ai piedi del suo letto, nascondo la testa sotto le calde e vaporose coperte per ripararmi dai raggi mattutini, decisamente troppo bruschi come risveglio.

"Come stai?"

Domanda con tono più premuroso rivolgendomi un affettuoso sguardo, faccio spallucce mettendomi seduto a gambe incrociate ancora semi dormiente.

Sgrano gli occhi guardando la mia immagine riflessa nello specchio fissato alla parete di fronte a noi, notando immediatamente il grosso segno viola che affianca il mio pomo pronunciato.

Mi mordo il labbro ripensando alla sera precedente, sfiorando con l'indice il ricordo fisico del desiderio che nutriva Michael nei miei confronti, lo stesso desiderio che provo io ogni volta che mi sta accanto.

"Luke. Smettila di pensare a quell'idiota, ti prego"

Sbuffa esasperato attirando la mia attenzione, fino ad ora completamente altrove. Ai bagni di ieri sera, occupati solo da noi due e dai nostri respiri spezzati dalla passione.

"Sono le 14 e guarda se ti ha scritto o se ti ha chiamato. Quanto ci scommetti che continuerà ad ignorarti come ha fatto in questi giorni? Non oso immaginare cosa sarebbe potuto accadere se non vi avessi interrotti e tu avresti fatto un'immensa cazzata. Mettiti in testa che lui non ti vuole davvero, vuole solo avere una marionetta da usare a suo piacimento e non devi permetterglielo"

Abbasso lo sguardo mordendomi il labbro, sentendomi in forte conflitto fra dar ragione al mio migliore amico e comportarmi di conseguenza, oppure seguire imperterrito i miei sentimenti e prendere ciò che viene.

Lo sguardo del biondo si sposta sul mio cellulare che squilla distraendomi dalla mia decisione, alza gli occhi al cielo leggendo il nome sul display incuriosendomi.

"Chi è?"

"Michael.."

Sospira rivolgendomi lo sguardo, sorrido ampiamente precipitandomi a gattoni verso il disordinato comodino per poi rispondere alla chiamata, rispondendo a ben più che ad una chiamata.

Ho appena dato una risposta alla mia domanda.

Fra il cuore e la testa, ho scelto di seguire per l'ennesima volta la strada sconsigliatami da chiunque, perfino da me stesso.

La strada in grado di distruggermi con la stessa rapidità con cui rimette insieme pezzo per pezzo.

E questa strada include Michael.

Dark Hurricane || Muke   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora