Chapter 22

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Un insolito movimento sotto alla mia testa accompagna il mio risveglio, confondendomi fin dai primi attimi del nuovo giorno.

Sbatto più volte le palpebre ancora pesanti, sussultando appena rendendomi conto di essere avvinghiato al corpo caldo del rosso, ancora dormiente.

Mi mordo il labbro inferiore ripensando alla passionale sera precedente, sorridendo come un ebete al ricordo dei nostri respiri affannati e dei nostri rumorosi gemiti di piace.

Michael è stato il primo ragazzo a cui mi sono concesso.

Il primo che ha toccato il mio corpo, baciandolo e mordendolo, senza alcuna obbiezione da parte mia.

L'unico ragazzo che mi ha portato a superare ogni limite, ogni paura, per poter trascorrere del tempo assieme a lui.

Tutto questo mi ha cambiato.

Lui mi ha cambiato.

E non tornerei indietro per nulla al mondo, tranne che per lui, per Michael.

Per lui sì.

"Buongiorno Principessa"

La sua roca voce mattutina cattura la mia attenzione, soprattutto quando pronuncia quel nomignolo che tanto mi piace sentire da lui. Sorrido rivolgendogli il mio sguardo stanco, incrociando le sue lucenti iridi chiare dalla tonalità incantevole.

"Buongiorno"

Si stiracchia assonnato facendo scivolare le coperte più in basso, scoprendo involontariamente il ventre e parte del pube, mandandomi in tilt per un paio di secondi all'eccitante spettacolo.

Distolgo lo sguardo per non metterlo a disagio e mi siedo a gambe incrociate, mugolando pentendomene subito dopo provando una netta fitta al fondoschiena, ancora reduce dall'intensa nottata.

Michael si limita a ridere al mio lamento, alzandosi dal letto completamente nudo e camminando disinvolto per la mia camera alla ricerca dei propri indumenti, sparsi un po' qua e un po' la anche lungo il corridoio.

Squadro la sua figura seducente e robusta, muscolosa, facendo riaffiorare i gradevoli ricordi di quello stesso corpo sopra al mio.

Mi mordo il labbro inferiore costringendomi a scacciar via quei meravigliosi pensieri, spostando il mio sguardo dal suo corpo cercando piuttosto i miei indumenti.

"Mia mamma tornerà a breve!"

Esordisco allarmato lanciando un'occhiata disinteressata all'orologio da parete che segna già le 11.40, avvertendomi che forse sarebbe il caso di accelerare un po'.

Dark Hurricane || Muke   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora