Dopo una doccia veloce, infilo un paio di pantaloncini neri e una canottiera bianca e mi butto sul letto. Fa talmente caldo che lascio la finestra spalancata e le coperte ammucchiate ai piedi del letto.
C'è un po' di confusione nei corridoi, delle ragazze ridono e corrono, alcuni bevono delle birre nei luoghi comuni urlando. Gli spagnoli hanno il vizio di parlare con un tono alto, quasi al limite del grido.
Bah.Ripenso continuamente a quel ragazzo, chi sarà?
Perché non si è fatto vedere?
Non lo capisco proprio...
Mi butto sul letto e apro la pagina di Facebook per prendere sonno.
Guardo un paio di video stupidi e senza rendermene conto mi addormento.Un urlo.
Delle risate.
Una maschile. Una femminile.
Apro un occhio mezza addormentata.
Che cazzo succede?!
Sento qualcuno parlare o meglio gridare nel corridoio.Afferro il cellulare caduto a terra mentre dormivo. Reprimo una serie di parolacce, ma per fortuna lo schermo non si è scheggiato.
Le 5:10.
Porca troia.A piedi nudi, infuriata e ancora nel bel mezzo del sonno, spalanco la porta della mia camera.
Quello che mi trovo davanti non potevo prevederlo.Ti prego Aurora, non vomitare in mezzo a questa merda di corridoio sennò ci tocca pure pulire.
Ah, sei sveglio. Bene.La scena sembra tratta da un porno di bassa categoria: una ragazza è schiacciata contro la porta accanto alla mia, un ragazzo le bacia il collo con una mano che le palpa il sedere e l'altra nascosta sotto la maglietta.
La tipa, tira indietro la testa e mugugna di piacere, senza alcuna vergogna. Forse dovrebbero ricordarsi che questa è una casa dello studente e non una casa chiusa.Di solito non sono così rompi palle ma sono le cinque del mattino, sto praticamente dormendo in piedi e domani ho lezione presto.
Questi due non potevano scopare da un'altra parte?<<Prendetevi una stanza cazzo, i video porno posso vederli benissimo al computer e ad orari decenti!>> sbraito senza realmente rendermi conto di quello che mi esce dalla bocca.
La ragazza sobbalza e il ragazzo alza un sopracciglio voltandosi verso di me. Ha gli occhi così scuri che non riesco a distinguere le pupille dall'iride. Porca miseria che occhi!
Ricordati che sei incazzata perché ti hanno svegliata!Stacca le mani dal corpo della ragazza, che ripresasi dallo shock iniziale mi guarda male.
Le dispiace che tu abbia interrotto un coito sicuro!
Può benissimo andarsene a fanculo.
E lui con lei.<<Guarda un po' chi si rivede...>> esclama il ragazzo squadrandomi dalla testa ai piedi.
Sei mezza nuda genio!
Alzo le braccia per nascondere il seno al suo sguardo insistente. Di solito quando dormo non uso il reggiseno e con la canottiera bianca si vede tutto.
Normalmente arrossirei e abbasserei lo sguardo per la vergogna, ma non adesso.Con l'odio negli occhi lo squadro di rimando, dalle scarpe sportive ai jeans scuri alla maglietta nera tirata sui pettorali ai capelli scuri e scompigliati.
<<Levatevi dalle palle.>> dico, chiara e tonda.
Aspetta un secondo...ti conosce?!
Sta zitto!!I piedi nudi mi trasmettono brividi di freddo causato dal pavimento gelido, ma non solo da quello. I suoi occhi neri inchiodano i miei, sembra quasi una sfida a chi abbassa per primo lo sguardo. Di certo non cederò. La ragazza rimane a bocca aperta e fissa il ragazzo che si avvicina lentamente.
<<Di certo non prendo ordini da te ragazzina.>> sputa irritato e stupito allo stesso tempo. Faccio un passo avanti, fronteggiandolo. Quando non dormo divento una bestia, nessuno può fermarmi.
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Il solito casino.
RomanceTrasferirsi in una nuova città non è mai facile, lo sa bene la diciannovenne Aurora. L'università può essere dura, soprattutto se non si conosce assolutamente nessuno. Aurora è sola, può contare solo su se stessa. Trasferirsi lontano per dimentica...