Louis mi guarda con occhi supplicanti.
"Cosa vuoi dirmi Louis? Vuoi dirmi quanto sono sexy o provocante? Oppure mi vuoi dire che questo vestito valorizza le mie tette!?" Dico con sarcasmo "No perché se è così, me l'hanno già detto quei ragazzi laggiù, quindi non mi farà nessun effetto, ti dovrai inventare qualcos'altro per ferirmi stasera"
Finisco indicando un gruppo di ragazzi alla mia destra che mi spogliavano con gli occhi da almeno mezz'ora; cerco di mantenere il contatto visivo con lui, non voglio che mi veda debole come mi sento in realtà: ancora non capisco che strano effetto ha questo ragazzo su di me.
"N-no…non è per quello"
Dice sottovoce abbassando lo sguardo e distogliendolo quindi dal mio: se non l'avesse fatto lui sicuramente l'avrei abbassato io, non avrei sostenuto ancora la profondità dei suoi occhi.
"No?... E allora cosa vuoi Louis?"
Rispondo arresa.
"Io…io volevo solo dirti…che…volevo dirti se.."
Cerca di guardarmi, mentre balbetta, ma abbassa subito lo sguardo, è insicuro, sembra abbia paura di guardarmi negli occhi, almeno quanta ne ho io di guardare lui nei suoi.
"Senti visto che non hai niente da dirmi, io me ne vado…devo sistemarmi il trucco"
Dico e cerco di girarmi velocemente così che non mi possa seguire, anche se in realtà spero che mi fermi e, infatti, lo fa.
"Cristal aspetta!"
Sbotta allungando la mano sul mio polso e tirandomi a lui prima che possa fare un passo.
"Lasciami Louis… il tuo minuto è scaduto, io non ho niente da dirti e a quanto pare neanche tu, quindi ora dovrei andare…se mi lasciassi.."
Rispondo, sfilo il mio polso dalla sua mano e me ne vado prima che possa dire qualcosa. Mi faccio spazio tra la gente arrivando in fretta al bagno e mi chiudo la porta alle spalle sperando che non entri nessuno. Appoggio la mia pochette sul bordo del lavandino e sfilo il mio rossetto, me lo ripasso sulle labbra cercando di distrarre i miei pensieri, senza risultati. I miei desideri non sono ascoltati e, infatti, dopo pochi secondi si spalanca la porta del bagno, ma non mi giro a vedere chi è, e mi limito ad alzare gli occhi al cielo. Alzo lo sguardo dopo aver riposto il mio ‘Chanel' per dare un'occhiata ai capelli e quasi mi viene un attacco di cuore, vedo Niall appoggiato allo stipite della porta che mi fissa con la testa inclinata verso destra e uno strano sorriso sulle labbra. Caccio un urlo e sbraito contro di lui.
"Niall!" Urlo come una pazza "Ma sei coglione!? Mi hai spaventato a morte! Da quanto tempo mi fissi?"
Sbotto e lui inizia a ridere.
"Dai stai tranquilla Cris…in ogni caso saranno 5 minuti, almeno credo"
Dice ridacchiando, si avvicina e mi guarda nel riflesso dello specchio abbracciandomi da dietro e lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Mi hai fatto spaventare un sacco! Sei davvero un'idiota!"
Lo insulto ma poi rido e faccio cadere la testa all'indietro appoggiandola sulla spalla, e lui piega la sua in avanti infilandola nell'incavo del mio collo.
"Non mi picchiare però, ti prego"
La sua voce è attutita dal mio collo e rido - che tenero! - penso.
"No stai tranquillo che non ti picchio!...a proposito, noi mica dovevamo parlare?"
Chiedo impertinente slegandomi dalla sua presa, e girandomi gli punto un dito sul petto e lui si allontana intimidito e mi sorride.
"Noi? Oh già… ti volevo solo chiedere se hai parlato con Chiara per sapere se io, se lei, sì insomma se le piaccio oppure no, l'hai fatto?"
Chiede impacciato e io non so se sorridere o urlargli contro.
"Mi stai chiedendo se le piaci?" Faccio una pausa e lui annuisce semplice e sì, penso sia un lieve spavento quello che vedo nei suoi occhi, credo dovuto alla mia reazione, o al fatto che mi sto avvicinando minacciosa a lui facendolo indietreggiare "Davvero? Non l'hai capito da solo, dopo tutta la giornata di oggi tu non hai capito se le piaci?!"
Abbasso la voce e assumo un tono più confortante.
"N-no io non…ma quindi le piaccio o no?"
Chiede ancora visibilmente confuso, mi sbatto una mano sulla fronte - non posso credere che il mio migliore amico sia davvero così stupido - penso - maschi - semplifico.
"Sì Niall, le piaci, in pratica pende dalle tue labbra!"
Sospiro e un sorriso a 32 denti compare sulla sua faccia e mi abbraccia fortissimo che quasi non respiro.
"Grazie grazie grazieeeeeeee… Cris, ti adoro! Lo sai vero?"
A quelle parole non posso fare a meno di sorridere, non perché mi ha ricordato che mi adora, quello già lo so, ma perché vedo che ci tiene davvero a Chiara e la cosa non può che farmi piacere, anche lei ci tiene molto a lui. Rido.
"Sì lo so Niall" Rispondo "A scusa… ma perché sei venuto qua?"
Chiedo e torniamo seri, lui mi libera dall'abbraccio e alzo la testa per guardarlo, si sono tutti più alti di me anche con i tacchi, lo ammetto.
"Volevo sapere com'è andata con Louis"
Dice con tono ovvio e rilassato, ma io lo stesso non capisco cosa intenda.
"Con Louis?"
Chiedo visibilmente confusa e inclino la testa a destra.
"Si… appena te ne sei andata mi ha detto che ti veniva a cercare perché ti doveva dire una cosa importante…non so cosa in realtà, quindi, cosa ti ha detto?"
Chiede molto interessato, non riesco a capire in che modo lo è però, cioè se è arrabbiato o no.
"In realtà non mi ha detto niente, mi stava parlando, ma balbettava, non mi ha neanche guardato negli occhi e non sembrava sicuro di dovermi dire una cosa importante, così me ne sono andata via"
Dico con semplicità e lui sbarra gli occhi e quasi spalanca la bocca.
"Louis?Louis balbettava? Doveva avere una cosa davvero mooolto importante da dirti se balbettava ed era insicuro, non lo è mai, non l'ho mai visto farlo… letteralmente MAI!"
Dice scandendo bene ogni parola e inizio a preoccuparmi.
STAI LEGGENDO
Scusa, Ma Lo Amo || One Direction
FanfictionTriangolo a Los Angeles, chi sceglierà Cristal tra Louis, ragazzo conosciuto nel modo sbagliato ma che cambierà molto per lei, e Harry, migliore amico da una vita che nasconde sentimenti ben più profondi per lei?