CAPITOLO 67

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CRISTAL'S POV

"è proprio là"

Dice casualmente Serena e io mi giro di scatto verso la direzione che ha indicato, alle mie spalle. I mei occhi scrutano velocemente il buio e le luci da discoteca soffuse della stanza fino ad incontrare un paio di occhi luminosi e azzurri, è come se tutto il mondo si fermasse quando anche lui mi vede e si ferma in mezzo alla pista da ballo.

La mia bocca forma una piccola 'o' mentre rimango senza parole a fissare quel paio di occhi magnetici che sembrano essere i soli in tutto il locale. Un miscuglio di emozioni si dirama dentro di me e faccio fatica a distinguerne una; paura? Sospresa? Felicità? Delusione? Amore?

"Lo-Louis"

Mormoro sottovoce. Tutto attorno a me sembra scomparire, le mie amiche, il locale, il bancone del bar, le persone che ballano...solo io e lui.

"vai Cris"

"vai a parlargli"

"dovete chiarirvi"

Diverse voci si mescolano attorno a me, non riesco nemmeno a distinguere di chi sono. Sento delle mani sulla mia schiena che mi spingono delicatamente in direzione di Louis, tutto sembra accadere così velocemente e lentamente allo stesso tempo. Non so cosa fare, le mie gambe sembrano quasi immobilizzate, insensibile, ma allo stesso tempo le sento muoversi verso di lui. Perché il mio corpo non risponde ai comandi del mio cervello?

Quando sono ormai a pochi passi da lui apro la bocca per dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma non ne esce niente. Al contrario sento delle lacrime pungere gli angoli dei miei occhi, che lentamente si riempiono di calde lacrime salate.

"non qui" dice Louis, la sua voce spicca nelle mie orecchie tra la musica "andiamo fuori, forza"

Una mano si posa sulla parte bassa della mia schiena sfiorandomi per qualche istante prima di sparire, e mi spinge verso una piccola porta nera. La spingo con tutta la mia forza, uscendo.

"Louis i-io - io non - mi dispiace"

Prima che possa riuscire a formulare una frase con un minimo di significato la mia sensibilità prende il sopravvento su di me, e le lacrime scendono librere sulle mie guance. L'espressione di Louis si addolcisce alla vista e lo vedo combattere il bisogno di lazare una mano e asciugare lui stesso le goccie che sbavano il nero attorno ai miei occhi.

"M-mi dipsiace Louis, non avrei douto baciare Harry...è stato un errore e-e - e solo ora capisco che voglio te."

Le parole escono dalla mia bocca senza che possa controllarle. Non avrei voluto dirglielo così, certo che è la verità e solo ora me ne rendo conto, ma avrei voluto tenere un po' più di tempo per me per riflettere su quello che avrei voluto dire, come l'avrei voluto dire e tutto. Quando lui non dice una parola e solo guarda nei miei occhi, un'espressione indecifrabile sul suo viso, continuo a parlare.

"non avevo mai pensato a Harry in quel modo e non pensavo che lui pensasse a me in quel modo...è per questo che quando mi ha baciata in Inghilterra tutto mi è crollato addosso, non volevo tradirti e non lo voglio nemmeno adesso"

La mia mente ormai ha perso ogni controllo sul mio corpo e sembra che la mia bocca abbia da dire più di quanto pensassi. Il mio subconscio mi ricorda che tecnicamente io ho già tradito Louis, anche se - per quello che conta - vorrei no averlo fatto.

Mi fa male pensare a quello che dovrò dire ad Harry, non voglio perdere la sua amicizia. Ma la sensazione che ho provato quando ho visto Louis stasera entrare in quella sala è stata..indescrivibile. Incontrare i suoi occhi mi ha fatto capire che volevo lui, voglio lui.

Scusa, Ma Lo Amo || One DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora