CRISTAL'S POV
"Cr-credo che ora dobbiamo andare"
Sono così incantata dal blu dei suoi occhi che dalle mie labbra esce solo un lieve sussurro ‘Ha provato a portare a letto le modelle con cui lavorava per poi rimpiazzarle sul lavoro il giorno dopo'; la voce di Violet rimbomba nella mia testa quando sul suo viso compare un ghigno divertito. Non riesco a capire se la situazione lo diverte o la prende sul serio, insomma si sta comportando in modo molto diverso dal solito e non sono in grado di decifrare i suoi segnali. Mi apre la strada con un braccio, mi è difficile staccare gli occhi dai suoi, e soprattutto mi è difficile non appoggiarli sui suoi addominali scolpiti, o sui suoi tatuaggi evidenti sul petto - pensa ad altro Cris - mi istruisco. ‘Stai attenta Cristal' le sue parole mi hanno messa in guardia, eppure c'è qualcosa in lui di diverso, diverso dal primo giorno in cui l'ho conosciuto, qualcosa di bello, ma perché?
…
"Perfetto così…bene"
Max scatta veloce delle fotografie mentre io e Louis ci muoviamo insieme davanti all'obbiettivo - è facile posare con lui - noto - sembra che lo facciamo da sempre e invece è solo la seconda volta - penso, mi rivolge diversi sorrisi che alterna però ad occhiatacce in direzione di Josh, dietro a Max, ma non capisco davvero cos'abbia contro di lui.
"Ora, Stevens avvicinati un po' di più a lui con la schiena e tu Tomlinson incrocia le braccia davanti al suo stomaco…bene così"
Il fotografo ci indica delle pose migliori per il servizio, un'assistente ci porge una boccetta di profumo, beige con un tappo molto elegante e ricoperto di swaroski che Louis incastra tra le sue mani e la mia pancia, il vetro della boccetta mi riporta i brividi sulla pelle e spero che lui non li noti.
"D'accordo ora Stevens alza il mento e gira il viso di profilo, così, Tomlinson avvicinati come se dovessi sussurrarle qualcosa all'orecchio, benissimo alza il profumo al suo collo, okay"
Scatta qualche foto mentre sono in piedi davanti a Louis, le sue braccia avvolte attorno a me sono delicate e ancora calde nonostante il vento gelido della spiaggia, la mia mano appoggiata sui suoi addominali e l'altra scende morbida sulla mia coscia, lui mi sfiora il collo col naso freddo a causa del vento gelato e mi vengono di nuovo i brividi. Nella mia testa tuttavia riecheggiano ancora le parole del discorso di Violet su Louis, che si mischiano ai numerosi avvertimenti fattimi da Niall il giorno precedente - cosa succederà? - penso. Niall, il dolore per la nostra litigata torna a farsi sentire dentro di me, mentre le mani di Louis ormai diventate fredde accarezzano leggermente la mia pancia piatta, le mie gambe intrecciate casualmente con le sue sono pesanti.
"Che c'è piccola? Hmm?"
Louis bisbiglia al mio orecchio e struscia il naso sotto la mia mascella - resterei così per ore - penso e socchiudo gli occhi.
"Ti piace?"
Chiede e abbasso leggermente il mento in risposta. Non riesco nemmeno a parlare dalla tanta confusine che domina la mia testa.
"Bene, ehm…ora, Stevens! Girati e guardalo negli occhi ci concentriamoci sui tuoi primi piani adesso, ok?"
Il suo tono è ben lontano dal chiedere la mia approvazione, infatti penso l'abbia detto per ‘cortesia', ma ugualmente annuisco ancora visibilmente paralizzata, ma da cosa? Da ogni cosa: Louis, Niall, le parole di Violet a cui non voglio credere, voglio pensare al Louis si Starbucks non quello del mare, il freddo che si fa sentire sempre di più, il silenzio che ormai occupa l'intera spiaggia di Malibù. Tutto.
"Josh vieni tu, prova a fare qualche primo piano della ragazza e poi Chiara pomeriggio si occuperà di quelli di Tomlinson"
Max istruisce i suoi apprendisti e sia Chiara che Josh si avvicinano a noi per le foto, mi stacco leggermente dal Louis e girandomi per guardarlo, i miei occhi incontrano immediatamente i suoi e mi ci immergo avvolgendo le mie braccia al suo collo e lui le sue intorno ai miei fianchi: questa volta la il profumo che stringe ancora tra le mani si appoggia alla mia schiena e il suo vetro mi raggela la spina dorsale, credo di non sentirmi molto bene, la testa mi pulsa e non capisco cosa voglio in questo momento.
"Resterei a guardarti per ore" Mi sussurra Louis senza interrompere il contatto visivo "Sei davvero bellissima"
Questa volta sembra quasi lo stesse pensando, perché siamo entrambi sorpresi non appena le sue parole raggiungono le nostre orecchie, e un'espressione tesa attraversa leggermente il mio viso - mancava solo questo alla lista di cose che mi rendono titubante e confusa - penso - ma credo di poter dire la stessa cosa.
"Cristal cerca di rilassarti ora, avvicinati un po' col viso…"
Ascolto i consigli di Josh e infilo senza toccarlo il mio volto tra la sua spalla e il suo collo, lo sento irrigidirsi leggermente quando il mio seno sfiora il suo petto e sento le sue dita soffici contrarsi sui miei fianchi facendo scivolare un po' in più basso le mani fino al mio fondoschiena ‘Stai attenta Cristal' ancora le parole di Violet mi tormentano. Il vento mi congela, la testa mi scoppia, mi sento le gambe pesanti, le mani fredde di Louis sulla mia schiena mi incatenano sul posto… mi sento svenire. Le mie gambe si fanno sempre più pesanti fino a quando le sento invisibili sotto di me: due braccia possenti mi stringono appena sotto il seno e mi sorreggono fiere evitandomi di cadere sulla sabbia.
"Ehi!" La sua voce preoccupata "Stai bene? Cos'hai Cris!"
Mi gira dolcemente tenendomi abbracciata e mi aiuta a sedermi su una sedia.
"Tieni questo"
Josh mi porge una accappatoio caldo che si è affrettato a recuperare, lo ringrazio con un sorriso e noto di sfuggita Louis rivolgergli uno sguardo minaccioso mentre appoggio la mia testa ancora dolorante sui suoi addominali quando è in piedi di fianco a me, mi appoggia insicuro una mano sulla schiena e rialzo subito la testa, sconvolta dal mio stesso gesto impulsivo.
"S-scusa"
La mia voce tremante.
"E di cosa? Di essere quasi svenuta?" Cerca di allentare la tensione "è meglio se per oggi la finiamo qua"
Alza un po' la voce girandosi in direzione dei tecnici e tagliando l'aria sotto al suo mento son due gesti netti della mano.
"No no sto bene, possiamo continuare"
Mi oppongo ma lui senza dire niente mi aiuta ad alzarmi e mi accompagna all'interno del tendone.
"Cambiati e resta qui, ora ti accompagno a casa"
Impone cercando i suoi vestiti dietro al separé.
"No davvero possiamo continuare e finire di scattare tutte le foto, non c'è bisogno di fermarsi, sto bene ho avuto solo un manc.."
Cerco di spiegarmi e di oppormi alla decisione di Louis ma mi interrompe.
"Ho detto di no… non so cosa ti farei se mi svenissi davvero tra le braccia"
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Scusa, Ma Lo Amo || One Direction
FanfictionTriangolo a Los Angeles, chi sceglierà Cristal tra Louis, ragazzo conosciuto nel modo sbagliato ma che cambierà molto per lei, e Harry, migliore amico da una vita che nasconde sentimenti ben più profondi per lei?