CRISTAL'S POV
"Pensavo che ormai non venissi"
La sua voce insicura ma piena di speranza mi scuote - come è possibile che sembri così fragile? - penso - sono sicura che nel giro di pochi minuti cambierà di nuovo e mi sputerà addosso qualcosa di sconcio o mi tratterà male - ragiono prima di far sbocciare uno dei sorrisi più falsi che abbia mai fatto, non immagino una situazione più imbarazzante di questa.
"Figurati... ti ho detto che sarei venuta, solo che la puntualità non è una cosa di cui posso vantarmi"
Scherzo e lui si fa sfuggire una risata.
"Cosa prendi?"
Chiede - Harry lo saprebbe - penso - avrebbe già ordinato 2 cioccolate con panna non appena entrata dalla porta - altri pensieri su Harry mi inondano la mente ma sono comprensiva, d'altronde sono qui con Louis, e lui non è Harry.
"Cioccolata con panna, grazie!"
Sfoggio ora un vero sorriso e ci sediamo a un tavolino vicino alla vetrata.
"Allora...è da molto che fai la modella?"
Chiede e sembra una domanda innocua che mi mette a mio agio, più o meno, sto sempre bevendo una cioccolata con Louis, e ripensare a cosa mi ha fatto mi fa venire i brividi, non i brividi provocati dal tocco di Harry, ma di paura. Ancora Harry, riempie la mia mente - è strano ultimamente - penso, ma decido di concentrarmi per comprendere un ragazzo alla volta, ora mi dedicherò a Louis - poi si dice che le donne non le capisce nessuno - penso - avete provato a dover capire un ragazzo prima di parlare? - mi lamento.
"Be' in realtà si, prima facevo la modella a Londra, ma facevo solo qualche scatto per le riviste dei negozietti, questo è il primo incarico importante, il trasferimento intendo"
Bevo un sorso di cioccolata e una smorfia di dolore appare sulla mia faccia a causa della temperatura troppo elevata del liquido nero. Louis ride per la mia smorfia e anch'io lo seguo - è piacevole - penso.
"Capisco..."
Afferma sorseggiando il suo Milk Shake, osservo incantata il suo pomo d'Adamo andare su e giù lentamente mentre i suoi pozzi azzurri sono bloccati su di me, stranamente non mi sento in soggezione, ma a mio agio, sono tranquilla i questo momento - spero solo di rimanerci tutto il giorno - penso.
"E tu invece? Da quando lavori nel campo della moda, o comunque nel mondo della pubblicità, dello spettacolo...?"
Chiedo ripensando a tutte le domande che mi erano venute in mente fuori dal Golden Night. Non un ricordo di quella sera mi torna alla memoria, mi sembra di avere un'altra mente in questo momento, il mio solito istinto di farmi congetture di ogni tipo su ogni cosa succeda attorno a me, di pormi mille domande sulla vita di ogni persona con cui parlo scompare, i miei pensieri sono ora rivolti solo ed esclusivamente a Louis, ovviamente le domande su di lui non se ne vanno, almeno non tutte, ma sono felice di potergliele porre ora che siamo soli e va tutto più che bene.
"In realtà ho iniziato quando avevo 15 anni, volevo trovare un lavoretto estivo che poi è diventato la mia professione, anch'io lavoravo in Inghilterra, sono di Doncaster"
Inizia e lo interrompo, un'espressione di sorpresa si allarga sul mio volto.
"Doncaster?! Mia zia è di Doncaster, ci vado spesso durante le vacanze per trovarla"
Rispondo, e osservo davanti a me un Louis stranamente felice, rilassato - è la prima volta che lo vedo così - penso - ora sembra un'altra persona - ne sono felice anch'io, quest'uscita mi sta piacendo e si sta rivelando piacevole e al contrario pensavo sarebbe stato un errore.
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Scusa, Ma Lo Amo || One Direction
FanficTriangolo a Los Angeles, chi sceglierà Cristal tra Louis, ragazzo conosciuto nel modo sbagliato ma che cambierà molto per lei, e Harry, migliore amico da una vita che nasconde sentimenti ben più profondi per lei?