CAPITOLO 62

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"Siamo già arrivati?"

Domanda Niall scendendo lentamente la scaletta di ferro dell'aereo ce ci conduce direttamente sulla pista di atterraggio, con un amano si gratta la nuca e con l'altra si stropiccia li occhi ancora assonnati dalle ultime ore di sonno. Tutti noi ci giriamo sulla scaletta per rivolgergli uno sguardo accigliato che lui sembra non notare.

"Niall, tesoro, abbiamo viaggiato per 14 ore..cosa intendi con 'già' arrivati?"

Chiara gli risponde con tono dolce e morbido, se fosse toccato a me rispondere alla sua domanda a dir poco inutile certo non sarei stata così delicata.

"Oh niente, solo mi sembra di aver dormito per ore"

Dice lui casualmente e Harry si spiaccica una mano sulla fonte sospirando e io trattengo una risatina.

"Infatti è così idiota!"

Interviene Harry prima che uno di noi possa dire qualcosa, il suo tono è piuttosto scocciato e duro, forse troppo. Mi trovo ad accigliarmi domandandomi che cosa sia successo alla sua luna in questi scarsi minuti in cui siamo atterrati; un attimo prima stavamo ridendo e scherzando e un attimo dopo risponde così a Niall.

"Woah che ti prende amico?"

Esclama Niall prima di guardarmi, forse cercando una risposta, ma io scrollo semplicemente le spalle continuando a scendere fino ai piedi dell'aereo.

"Tu e la tua ragazza dovreste sapere che cazzo ho, non credi?"

Ribatte Harry con tono piuttosto arrabbiato. Non trovo giusto che se la prenda con Niall e Chiara, nonostante prima mi avesse detto la stessa cosa sono sicura che c'è ben altro sotto il suo improvviso cambio d'umore.

"Cosa vuoi dire Harry?"

Domanda Chiara innocentemente, ignara di tutto probabilmente, non so neanche quanto Niall le abbia raccontato di quanto successo tra me e Harry.

"Ehm niente tesoro, lascia stare"

Le assicura Niall prendendo la sua mano nella sua più grande.

"Harry posso parlarti?"

Gli chiedo prendendolo per un braccio e tirandolo in disparte con me. Lui sembra rigido in un primo momento ma si gira ugualmente verso di me.

"Che vuoi?"

Dice in tono abbastanza aspro e duro. La sua voce mi sorprende e una strana sensazione mi stuzzica lo stomaco.

"Harry che ti prende?"

Domando ancora delicatamente, nonostante i suoi lineamenti duri e il suo essere rigido e incazzato mi stiano facendo perdere la pazienza.

"A me? Che prende a me mi chiedi?"

Alza la voce e poi forza una risata, ma è dura e ben lontana dall'essere divertita. Con la sua voce attira l'attenzione di una coppia di passeggeri che passano accanto, loro squadrano Harry dalla testa ai piedi concentrandosi sui pugni stretti lungo i suoi fianchi e l'uomo mi rivolge uno sguardo come per chiedermi se ho bisogno di aiuto. Io annuisco in modo quasi impercettibile tornando a Harry, so che qualsiasi cosa abbia, per quanto incazzato possa essere non mi farebbe mai del male, anzi non mi sfiorerebbe neanche con un dito, non l'ha mai fatto e non ho neanche mai pensato che potesse farlo.

"Mi sembra che sei tu quello che si incazza improvvisamente, non sono io quella che-"

Inizio ma lui mi interrompe, è sempre stato uno dei suoi difetti, quando parliamo e sto dicendo qualcosa che non gli piace mi interrompe sempre e la csa mi da sui nervi in una maniera assurda - chi cazzo pensa di essere per interrompere le persone ogni volta che vuole!?.

Scusa, Ma Lo Amo || One DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora