ALLISON'S POV
Quando aprii gli occhi la prima cosa che notai furono le lenzuola del letto in cui ero avvolta, erano parecchio diverse dalle mie ed avevano un'odore non proprio familiare . Quando feci mente locale un brivido percorse velocemente la mia schiena , i ricordi della sera precedente erano ora freschi nella mia mente. Come in automatico feci scattare i miei occhi sui vestiti che ricoprivano il mio corpo, ricordandomi subito dopo di chi fossero . Stropicciai i miei occhi lentamente prima di spostare le lenzuola grigie dal mio petto, stiracchiando poi le gambe e le braccia contemporaneamente. Non sapevo dove avessi lasciato il mio telefono, probabilmente era ancora in cucina dopo l'accaduto della sera precedente, quindi girai la testa verso la piccola sveglia che era posta sul comodino di fianco al letto e notai di aver dormito un bel po'. Avevo un disperato bisogno di andare in bagno ma una parte di me mi suggeriva che sarebbe stato meglio restare al letto. La ignorai lo stesso e mi alzai, diedi poi una sistemata ai miei capelli prima di dirigermi verso la porta. Non sapevo se il riccio dormisse ancora quindi cercai di fare il più piano possibile, non volevo avere a che fare con un Harry prepotente ed arrabbiato già di prima mattina. Quando mi diressi verso il bagno notai che la casa fosse avvolta da uno strano silenzio, mi incamminai allora verso la fine del corridoio adocchiando tutte le stanze che si trovavano in quel secondo piano mentre i miei piedi continuavano a muoversi pigramente. Mi accorsi improvvisamente di una stanza la cui porta non era chiusa , non volevo sembrare indiscreta ma qualcosa mi spingeva ad entrarci. Non diedi retta ai miei pensieri e mi avvicinai con fare curioso alla soglia della camera inserendo la testa nel piccolo spazio in cui la porta era aperta, spalancai la bocca quando vidi quello che ci fosse all'interno.
C'erano tutti gli oggetti necessari per realizzare un dipinto, tre cavalletti erano sparsi per la stanza insieme a quattro tavolozze e tantissimi pennelli. Il pavimento era ricoperto da una carta per fare in modo che quest'ultimo non venisse macchiato a causa dei colori, al contrario delle pareti che erano invece schizzate quasi come se fosse fatto apposta. Più che dipinti c'erano dei ritratti, uno di questo rappresentava il volto di una donna, dalla somiglianza avevo dedotto fosse la mamma di Harry, ed allora capii immediatamente tutto.
" anche a me piace molto l'arte, mia mamma dipinge quadri sin da quando era piccola ed anche se l'ha sempre fatto solo per svago credo mi abbia tramesso questa passione"
Me lo aveva raccontato la sera stessa in cui mi aveva trascinata alla mostra d'arte di Los Angeles ,ed anche se una parte di me non voleva credergli avevo comunque pensato che fosse una cosa alquanto affascinante, averne la conferma lo era ancora di più. Mi intrufolai all'interno della stanza sempre in punta di piedi cercando di non toccare le parti di pavimento ricoperto da giornale sporco e osservai meglio le cose presenti in giro. Mi soffermai qualche minuto in più sul ritratto di una bambina , aveva i capelli rossi e lisci e dei grandi occhi color nocciola. In mano aveva un pupazzo di peluche e delle fossette ad entrambi i lati della faccia ,marcate ancora di più a causa dell'enorme sorriso che la illuminava.
"Non riesci proprio a farteli i cazzi tuoi eh?" una forte voce rimbombò all'interno della stanza. Saltai andando ad urtare contro una tavolozza che conteneva diversi colori già usati, imprecai quando finì involontariamente sul tessuto bianco della mia maglia prima di cadere a terra in un tonfo assordante.
"Cristo santo, esci immediatamente da qui!" mi urlò contro Harry. Quando alzai il capo notai il suo volto contrarsi in un'espressione furiosa.
"Non volevo, scusami. Ti aiuto a pulire" cercai di rimediare creando però solo maggior disastro. Mi accasciai cercando di riprendere la tavolozza appena caduta, sporcando così entrambe le mie ginocchia.
"Allison" Harry continuò a guardare l'assurda scena "per una volta dammi ascolto e fai quello che ti ho appena detto" ringhiò prima di entrare nella stanza ed iniziare a sistemare ciò che avevo appena combinato.

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Wicked // HS
Fiksyen PeminatEra terribile ma allo stesso tempo affascinante come una persona potesse prosciugarti ogni minima forza, Harry lo faceva ogni volta che mi era vicino. Ero arrivata ad etichettarlo come il buio, come qualcosa di terribilmente oscuro e pauroso. Avevo...