Capitolo 20

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Quel pomeriggio cercai di recuperare tutte le ore di sonno perdute, non appena Harry mi riaccompagnò a casa non rimasi molto sorpresa nel non trovare nessuno. Avevo fatto un bagno rilassante e poi avevo mangiato qualcosa cercando di adeguarmi a quello che ci fosse in casa. Dato che avevamo dei turni, per quanto riguarda la gestione della casa, quella settimana sarebbe dovuto toccare a Sam fare la spesa, anche se molto probabilmente, quasi come sempre, l'avrebbe dimenticato.

"Non mi interessa! Non devi più mangiare i miei cereali!" sentii Sam urlare furiosa, la pace era definitivamente finita.

"Tu hai mangiato tutte le mie barrette!" Joss urlò a sua volta, era davvero straziante sentirle litigare per ogni singola cosa, anche se la maggior parte di queste erano delle vere sciocchezze.

"Ne ho mangiate solo 5" alzai gli occhi al cielo quando continuarono a strillare. Cercai allora di coprire il capo con il cuscino che avevo al mio fianco sperando di soffocare almeno un po' quelle urla strazianti, ma quando nemmeno questo funzionò iniziai a sbuffare sonoramente.

"Appunto! Ci sono 6 barrette in un pacco, me ne hai praticamente lasciata solo una!"

"E non ti basta?" sentii sghignazzare. Quasi non risi a quella domanda, Sam sapeva davvero come prendere per il culo le persone.

Mi alzai dal letto prima di stiracchiarmi e prendere il mio telefono per controllare l'orario , erano le cinque del pomeriggio. Avevo dormito un bel po', ma la cosa importante era che finalmente mi sentivo più rilassata. Misi al piede le mie pantofole prima di sbloccare di nuovo il telefono. Un mezzo sorriso comparve sul mio viso alla vista di una messaggio da parte di Harry.

Da signor Styles: sono da te alle 20:00, non vestirti elegante.

Corrugai la fronte e divertita gli inviai a mia volta un messaggio.

A signor Styles: e se avessi cambiato idea?

Poi di colpo mi venne in mente una cosa.

A signor Styles: Lewis mi ha chiesto di andare a prendere qualcosa con lui stasera.

Mi sentivo davvero perfida, in un certo senso se lo meritava. Non avevo ancora dimenticato le parole che mi aveva sputato contro a casa sua quella mattina, ma era molto bravo a confondermi le idee. Lewis non mi aveva veramente chiesto di andare a prendere qualcosa, non avevo nemmeno nessun ripensamento sul fatto che volessi uscire con lui ,ma volevo vedere fin dove potesse arrivare.

Scossi la testa e come se i miei piedi si stessero muovendo su delle sabbie mobili mi diressi al piano di sotto, intenzionata a raggiungere la cucina. Scesi le scale trascinando i miei piedi per terra e sistemai meglio la maglia che avevo indosso.

"Avete finito di urlare come delle galline?" mi rivolsi ad entrambe non appena fui in cucina. Le acque sembravano essersi calmate, ma c'era comunque un po' di tensione nell'aria. Se succedeva questo per un paio di barrette ed una scatola di cereali non osavo immaginare cosa sarebbe successo per un vero litigio. In realtà da quando le conoscevo non c'era mai stato nessun tipo di problema tra di noi, ad eccezione dei vari battibecchi che si erano sempre risolti dopo nemmeno qualche minuto.

"Sta zitta tu" dissero all'unisco, le guardai e risi prima di andare verso la dispensa e sperare di trovare qualcosa da sgranocchiare.

Mi accontentai di una semplici barretta fitness , presi poi un po' di succo di arancia prima di sedermi a tavola. Lanciai un'occhiata alle mie due migliori amiche prima di prendere ancora una volta il mio telefono tra le mani.

Wicked // HSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora