Era terribile ma allo stesso tempo affascinante come una persona potesse prosciugarti ogni minima forza, Harry lo faceva ogni volta che mi era vicino. Ero arrivata ad etichettarlo come il buio, come qualcosa di terribilmente oscuro e pauroso. Avevo...
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Quando mi svegliai feci fatica a muovermi, quasi metà corpo di Harry era steso sul mio e le sue braccia erano strette attorno alla mia vita. Mi mossi a disagio tra le lenzuola cercando di mantenere gli occhi aperti a causa del sole che filtrava attraverso le tende. Sbadigliai prima di girare la mia testa verso il meraviglioso ragazzo che era al mio fianco, aveva la bocca semi aperta ed il suo respiro regolare mi faceva quasi venire voglia di rannicchiarmi ancora di più a lui ed addormentarmi di nuovo. Lo guardai per un po' beandomi della sua espressione angelica , che d'altronde poteva assumere solo quando dormiva. Feci scorrere le mie dita sui suoi zigomi per poi avvicinarmi man mano alle sue labbra fino a quando ,dopo un po', un sorriso comparve sotto il mio tocco, ritirai allora immediatamente la mano imbarazzata.
"Non so se eccitarmi ancora di più o rilassarmi" sorrise ed io alzai gli occhi al cielo al suo modo di parlare "continua" prese la mia mano poggiandola di nuovo sul suo volto. Continuai con le azioni di poco prima con fare più goffo facendo scendere le mia dita fino alla sua spalla,dopo poco mi staccai cercando di alzarmi.
Lui si agitò aprendo gli occhi per la prima volta da quando era sveglio, regalandomi un'ottima visione dei suoi meravigliosi occhi che ,quella mattina, sembravano essere ancora più verdi del normale "no, dove vai?" strinse più forte la presa attorno ai miei fianchi.
"Ho bisogno di andare in bagno" mormorai con la voce impastata dal sonno e alzando ,contemporaneamente, il busto dal letto.
"Trattienila" disse prima di farmi ricadere su di lui. Finii con entrambe le mie gambe ai lati dei suoi fianchi, posai le mie mani sul suo petto per non far in modo che cadessi in avanti sul suo corpo, poi gli lanciai uno schiaffo quando mi guardò soddisfatto.
"Harry" risi spostando le sue mani dalle mie cosce "te la faccio addosso" mi lamentai.
"Mi va bene" sorrise , feci allora una smorfia mista ad un'espressione disgustata "che c'è? Posso fare finta che tu sia venuta su di me" mi guardò ed io arrossii immediatamente.
"Cazzo, smettila di fare così" lo rimproverai quando vidi un ghigno comparire sul suo volto. Senza alcun preavviso mi diede una pacca sul sedere quando cercai di scendere dalle sue gambe, io lo guardai stizzita.
Mi diressi verso il bagno rozzamente, facendo strofinare l'indice su entrambi i miei occhi ancora pesanti. Quasi non mi spaventai quando vidi la mia immagine riflessa allo specchio, i miei capelli avevano assunto una forma a dir poco orribile mentre la mia faccia era dipinta da un'espressione ancora assonnata. Sistemai meglio la maglia che avevo indosso facendo in modo che mi coprisse la maggior parte del petto e poi lavai la mia faccia ed i miei denti. Il mio pensiero fu nuovamente rivolto al ragazzo che era disteso sul mio letto, l'umore di Harry questa mattina non faceva altro che farmi sorridere. Tutta questa sua gentilezza e questo modo di scherzare era strano, di solito lui non faceva nulla del genere. Ma non potevo fare altro che restarmene zitta e bearmi finalmente di questo momento.
Quando decisi di uscire dal bagno sentii Harry parlare con qualcuno al telefono , aspettai prima di entrare in stanza.
Non dovresti origliare , mi contradisse la mia mente.
