Leggete lo spazio a fine capitolo, buona lettura :)
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ALLISON'S POVUna bella fotografia racconta una storia, rivela un luogo, un evento, uno stato d'animo, è più potente di pagine e pagine scritte.
-Isabel AllendeLa sua bocca tra le mie gambe, il mio cuore che correva veloce. Poi le mie grida di piacere, i suoi ansimi di compiacimento. Gli sguardi, gli abbracci, quei baci lascivi pieni di desiderio e gratitudine. Era successo davvero. Harry mi aveva davvero fatto sentire così bene, mi aveva sfinita. Ed io lo avevo amato, avevo amato ogni dannato dettaglio. Era stato un momento magico, uno di quelli che vorresti rivivere altre migliaia di volte. ll suo tocco era ancora sulla mia pelle, ed il suo profumo ancora ad invadermi le narici. Harry mi aveva completamente svuotato la mente , portandomi in un modo completamente diverso ed estremamente piacevole.
Ero finalmente riuscita a dormire serenamente quella notte, mentre la mia pelle ancora nuda si abituava man mano alla sua forte presa. E non avevo sognato niente, stranamente. Ma sapevo di essere nel mio posto preferito, e questo mi bastava. L'avevo sentito muoversi un paio di volte durante la notte, senza mai però far in modo che i nostri corpi si allontanassero l'uno dall'altro. Aveva accarezzato la mia pelle, permettendo alle sue dita di fare su e giù lungo i miei fianchi scoperti. Ed era riuscito ancora una volta a far in modo che i miei muscoli fossero calmi e rilassati sotto al suo tocco, mentre l'altra sua mano non perdeva tempo ad infilarsi tra la valle dei miei seni.
Aprii gli occhi, era mattina già da un bel pezzo. Le tende erano chiuse , ma la luce del sole continuava comunque ad infastidire riflettendo i suoi raggi sulle pareti della stanza. I primi uccellini del giorno avevano già iniziato a cantare da un bel pezzo ed Harry al mio fianco dormiva come un ghiro, sbuffando nel sonno di tanto in tanto. Era un dio, uno degli uomini più belli che io abbia mai visto in vita mia. La sua testa era totalmente immersa nei cuscini bianchi, i suoi ricci più spettinati del solito. Aveva un aspetto angelico, soprannaturale. Mi persi ad osservare ogni suoi piccolo dettaglio, mentre la sua espressione continuava a corrucciarsi nel sonno ogni qualvolta le mie dita sfiorassero il suo volto. Mi girai su un fianco per guardarlo meglio, e nonostante quei movimenti lui non mollò la sua presa su di me.
Circondò meglio il mio corpo, mentre continuava a tirare le coperte sempre più giù. Quest'ultime si ammucchiarono alla base del letto, lasciandomi completamente nuda alla luce del sole. Arrossii, pur sapendo che nessuno potesse vedermi. Quel corpo era solo ed esclusivamente per i suoi occhi.
Passai le mie dita sulla sua schiena scoperta, poi sul suo collo rilassato. Un mio braccio andò a piegarsi sotto al capo , mentre l'altra mano era ancora impegnata a toccarlo delicatamente. Era uno spettacolo. La poca barbetta presente alla base del suo mento catturò la mia attenzione, proprio come le sue palpebre quasi lucide. Volevo baciarlo, ma sapevo che se l'avessi fatto si sarebbe svegliato in un batter d'occhio. Quindi cercai di resistere, deliberandomi dalla sua presa. Scesi dal letto in punta di piedi, poi circondai il mio corpo con le lenzuola che erano cadute alla base del letto. Sgattaiolai per un secondo nella mia stanza sperando che nessuno potesse accorgersi di me, ritornai subito dopo con una macchina fotografica tra le mie mani.
Volevo fotografarlo, volevo immortalare quel magnifico attimo che speravo sarebbe potuto durare in eterno. Scattai delle foto al suo corpo da differenti angolazioni. La luce era perfetta, e l'atmosfera mi regalava ad ogni scatto un certo senso di felicità e soddisfazione. Harry non si mosse di un centimetro nemmeno quando feci degli scatti al suo volto dormiente. Il suo respiro regolare calmò i miei pensieri, mentre le sue labbra divennero tutto d'un colpo troppo invitanti per poter resistere ancora.
Al diavolo, si sarebbe comunque svegliato prima o poi. Almeno in quel modo avrebbe avuto un bel buongiorno, giusto?
Posai la macchinetta sul comodino che si trovava al nostro fianco, poi salii sul letto gattonando fino al suo corpo disteso. Mi accoccolai nuovamente a lui, posando questa volta un'intera mano sulla sua soffice guancia. Lo guardai per un po' prima di posare le mie labbra sulle sue in un bacio casto. Ma Harry non si mosse. Così provai ancora, inumidii le mie labbra prima di fare in modo che premessero sulle sue per un periodo di tempo più lungo.
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Wicked // HS
FanfictionEra terribile ma allo stesso tempo affascinante come una persona potesse prosciugarti ogni minima forza, Harry lo faceva ogni volta che mi era vicino. Ero arrivata ad etichettarlo come il buio, come qualcosa di terribilmente oscuro e pauroso. Avevo...