Capitolo 34

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Ps: seguite @adorvekingkj su instagram, ho finalmente creato la pagina dedicata alla storia! Buona lettura, xoxo.

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ALLISON'S POV

Il vuoto.

Era quello che sentivo da ormai qualche giorno. Costretta ad essere limitata da ogni tipo di cosa, avevo passato questi tre primi giorni semplicemente a non fare nulla. Me ne ero stata nella mia grande stanza, a pensare a cose a cui non avrei dovuto o a scattare foto dal balcone che affacciava alla splendida spiaggia. Non riuscivo a capire del perché le ragazze riuscissero a vedere tutta questa schifosa cosa in modo meno orripilante del mio, scherzando e sorridendo a volte come se nulla fosse. Sotto la sorveglianza di qualche ragazzo avevano addirittura fatto un bagno o preso il sole al mare, tentando inutilmente di convincere anche me a seguirle. Le uniche tre persone con cui parlavo, oltre alle mie due migliore amiche, erano Stephen, Will e la gentilissima mrs Lee che avevano cercato ,e che cercavano ancora a tutti i costi, di non farmi pesare troppo la situazione. Tutti gli altri ragazzi si ostinavano a guardarmi, a volte anche in modo scorbutico e antipatico, o semplicemente quando eravamo a tavola scherzavano facendo battutine a doppio fine, cosa che ad Harry non piaceva per niente. Non andavo giù a nessuno di loro, questo lo avevo capito bene, ma per qualche assurda ragione nemmeno questo riusciva ad intimorirmi.

Harry. Era il mio punto fisso ormai da giorni, ma non avrei mai ammesso a voce alta il fatto che mi mancasse da morire. Aveva mantenuto la sua promessa, prendendo le giuste distanze e lasciando che tra noi due non accadesse nulla. Erano dei giorni difficili anche per lui, su questo potevo esserne sicura. Ma se ne restava comunque in disparte ,la maggior parte del tempo, limitandosi a guardare solamente. Era successo un paio di volte in questi giorni che mi sentissi osservata da qualcuno, avevo intuito fosse lui, la mia pelle sapeva ormai riconoscere benissimo l'intensità del suo sguardo. E l'avevo lasciato fare, almeno questo. Era come se mi sentissi più protetta, sotto ai suoi occhi. Aveva scelto Stephen come mia 'guardia del corpo personale' se così vogliamo metterla, anche se questa cosa non entusiasmava né a me né tantomeno a lui. Lo avevo sentito parlare, o meglio sbottare, contro il povero ragazzo stesso quella mattina dicendogli che non avrebbe dovuto avere troppa confidenza verso i miei confronti, dato che il suo era un lavoro e non uno stupido gioco. Il fatto era che tutti i ragazzi di Harry avevano una tremenda paura di lui, soprattutto quando capitava che non si svegliasse con la luna per il verso giusto. Gli uomini che aveva invece appostato fuori casa per avere maggior protezione mi guardavano facendo un piccolo occhiolino in segno di saluto quando di solito aiutavo mrs Lee a stendere i vestiti lavati in giardino, cosa che non accadeva quando invece Harry era nelle circostanze.

Tutta questa situazione mi stava un po' stancando. Dover essere seguita sempre da qualcuno oppure essere circondata da uomini armati fino al collo non era quello che in realtà avevo progettato. Sapevo che sarebbe potuto accadere qualcosa da un momento all'altro, ed era anche per questo che preferivo passare il mio tempo dentro casa, al sicuro. Harry la sera scompariva, ovviamente insieme alla sua banda. Non sapevo dove andassero, non mi avevano mai permesso di sapere nulla, ma sapevo che qualunque cosa facessero non alludesse a nulla di buono.

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