Quando qualche ora più tardi tornai a casa trovai Joss addormentata sul divano con una grossa quantità di cibo messicano sparso attorno a lei, non la svegliai perché era ancora abbastanza presto ma pulii silenziosamente tutto il disastro che aveva creato. Ero molto stanca ma non avevo tempo per riposarmi , dopo essere stata da Harry ero corsa nel mio ufficio dove un Oliver abbastanza scazzato mi aveva trovato dell'altro lavoro da fare ,che tra l'altro ancora non avevo portato a termine. Mi aveva detto 'ti mando a casa solo perché non riesci nemmeno a tenere gli occhi aperti' e subito dopo aveva sbattuto la porta del mio ufficio. Non sapevo cosa avesse , e sinceramente non mi ero nemmeno preoccupata di chiederglielo. Sapevo che se solo ci avessi provato , questo non avrebbe fatto altro che aumentare la sua rabbia. Ne ero quasi abituata , ogni volta che succedeva non voleva parlarne con nessuno né raccontare il motivo del suo stato di frustrazione.
Feci spallucce quasi come se stessi parlando con qualcuno e mi avviai pigramente verso la mia camera, molto probabilmente al ritorno a casa di Sam sia lei che Joss si sarebbero date un grande da fare per la serata. Non volevo questa volta che fossero loro a scegliere cosa dover indossare per me ,quindi non appena fui dinanzi al mio armadio lo aprii ed iniziai frettolosamente a rovistare nel suo interno. Avevo molti vestiti carini, abiti che non avevo mai messo; succedeva sempre così , ogni volta che facevo shopping compravo sempre qualcosa che poi non avrei sfruttato nemmeno nelle occasione in cui sarebbero potuti andare bene. Di solito tendevo ad essere sempre molto poco in confidenza con il mio corpo, e questa era una delle cose che odiavo di più. Mi rendeva insicura in certe sensi, anche se pian piano ne stavo ormai facendo l'abitudine. Vidi poi nei vari cassetti che si trovavano nella parte inferiore dell'armadio, era lì che sistemavo gli abiti che usavo di meno. Dopo un quarto d'ora trovai alcune cose che sarebbero potute rientrare negli standard della serata. Dovevo scegliere tra due vestiti non troppo corti ed un abito nero formato da un tutt'uno tra un pantalone ed un top. Li avrei sicuramente provati tutti e tre più tardi, in modo da poter decidere quale indossare. Nel frattempo mi preoccupai di sistemare meglio la mia stanza, visto che quella mattina non ne avevo avuto la possibilità.
"Mi hai spaventata, pensavo ci fosse qualcuno" mi voltai sussultando verso Joss che, con un mestolo in mano, cercava goffamente di tenersi in piedi.
"Bene, ora tu hai spaventato me" portai una mano al petto "posa quell'affare".
Lei ridacchiò prima di fare spallucce e parlare "quando sei tornata?" si stese sul mio letto sbadigliando, prese subito dopo il mio telefono tra le sue mani.
"Poco fa, non volevo svegliarti" le tirai da mano il mio cellulare rivolgendogli subito un'occhiata di rimprovero.
"Hei! Non volevo farci nulla, stai tranquilla" brontolò come una bambina.
Alzai gli occhi al cielo "non mi interessa" poi presi in una mossa veloce le sue caviglie tra le mie mani "e dovresti seriamente alzarti da questo letto, l'ho appena sistemato" scherzai tirandola verso di me subito dopo. Come al solito non mi diede retta e , con le mani saldamente strette alle lenzuola, cercò di opporre resistenza.
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Wicked // HS
Fiksi PenggemarEra terribile ma allo stesso tempo affascinante come una persona potesse prosciugarti ogni minima forza, Harry lo faceva ogni volta che mi era vicino. Ero arrivata ad etichettarlo come il buio, come qualcosa di terribilmente oscuro e pauroso. Avevo...