Capitolo 24

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Feci tamponare una mano sulla parte libera del letto, aprii gli occhi e li stropicciai quando non trovai Harry al mio fianco. Avevamo nuovamente dormito insieme, in realtà era ancora notte fonda e lo potetti notare anche dall'ora che segnava l'orologio appeso al muro, erano le tre ed un quarto.

Alzai metà busto dal letto facendo saettare lo sguardo a destra e sinistra, una piccola luce era accesa in un angolo della stanza ed i vestiti di Harry ben ripiegati sulla sedia difronte al letto, questo voleva senza dubbio dire che si era cambiato , al contrario di me che avevo indosso ancora i vestiti del giorno precedente. Posai i piedi a terra lentamente e mi alzai cercando di non fare troppo rumore, mi accostai piano alla porta prima di decidere cosa fare. Dalle scale si poteva notare che le luci in salone ed in cucina fossero del tutto spente quindi questo voleva dire che Harry non era lì.

Iniziai a camminare lungo il corridoio, aprii la porta della camera degli ospiti convita di poterlo trovare rannicchiato tra le lenzuola ma mi dovetti ricredere quando trovai anche quella stanza del tutto vuota. Continuai a camminare in punta di piedi prima di fermarmi avanti alla soglia della stanza dove lui era solito dipingere , un sorriso pigro comparve sulle mie labbra alla vista del riccio. Era di spalle, quindi non avrebbe potuto vedermi, mi accostai alla porta e mi ci poggiai subito dopo con una spalla incrociando le braccia al petto. Non riuscii a capire bene cosa stesse facendo ma guardarlo mi rilassava, era una cosa di cui non mi sarei mai annoiata.

Dopo un po' vidi Harry posare la matita che aveva tra le mani per prenderne un'altra, fece passare una mano tra i suoi ricci prima di contrarre le spalle scoperte "so che sei lì Allison" parlò lentamente.

Colta alla sprovvista spalancai gli occhi cercando di balbettare qualcosa per poter giustificare quella mia improvvisa presenza "ehm...mi sono svegliata e non ti ho trovato , quindi.."

"Quindi hai deciso di fare un giro per casa" continuò lui al posto mio.

"Come mai sei sveglio?" feci qualche passo avanti, guardandomi nel frattempo intorno.

"Troppi pensieri per la testa , tu?" fece posare i suoi occhi su di me, abbassai lo sguardo sul ritratto che stava elaborando, tutto quello che era stato disegnato erano degli occhi ed una bocca. Ancora troppo poco per capire di chi si trattasse.

"Non lo so" mormorai e poi gli voltai le spalle, iniziai a camminare per la stanza cercando di non sporcare i miei piedi nudi. Harry seguiva i miei movimenti con il suo sguardo, lo vidi poi con la coda dell'occhio poggiarsi all'indietro sulla sedia su cui era seduto.

"L'ultima volta che sei entrata in questa stanza hai fatto cadere una tavolozza di vernice e sporcato gran parte del pavimento" mi ammonì ed io di conseguenza alzai gli occhi al cielo, lo vidi combattere per trattenere un sorriso.

Fermai i miei piedi quando arrivai difronte al ritratto della bambina dai capelli rossi, lo stesso ritratto che avevo già visto un po' di tempo prima. Harry distolse gli occhi dai miei quando cercai di guardarlo , un cipiglio comparve sul mio volto.

"Questo mi piace parecchio" sussurrai e lui annuì. Dopodiché iniziò di nuovo a disegnare, quasi come se non ne volesse parlare.

"Chi è?" chiesi curiosa, portai le braccia al petto e lui sospirò. Girò la sua testa verso di me, solo allora potetti vedere il suo sguardo diventare cupo.

Ci mise qualche secondo prima di rispondere alla mia domanda "la mia ex ragazza da bambina" si rabbuiò, un tuffo al cuore in seguito a quelle parole dette troppo duramente.

Wicked // HSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora