HARRY'S POV
I muscoli delle gambe mi bruciavano, il cuore stava per esplodermi nel petto. Stava succedendo ancora, di nuovo. Ancora una volta mi ritrovai a pregare affinché andasse tutto per il verso giusto. La realtà era che avevo paura, paura di poter dire addio ad un'altra parte importante della mia vita. I capelli vennero tirando indietro a causa del vento, i miei piedi non smettevano di muoversi come se stessi correndo una maratona. La sentivo, la sua voce era ancora impressa nella mia testa, le sue grida erano peggio di uno schiaffo in pieno viso.
Con il fiato corto mi precipitai dentro casa non appena ne fui dinanzi, la porta era aperta e la casa immersa nel totale silenzio. La paura che fossi arrivato troppo tardi iniziò ad invadermi il petto. Ero completamente solo, con me non c'era nessun altro.
"Allison!" gridai nervoso, nessuna risposta.
Aprii con furia tutte le stanze, il piccolo Tate piagnucolava rannicchiato sotto una sedia. I miei uomini appostati fuori casa nel caso ne avessi avuto bisogno.
"Allison!" urlai ancora più forte. Tirai i miei capelli nervosamente quando nemmeno questa volta ci fu una risposta.
"Harry! Harry!" bloccai i miei movimenti quando sentii le sue urla strozzate, un tuffo al cuore mi fece tremare immediatamente le gambe. Quando la sentii di nuovo urlare mi precipitai seguendo la sua voce. Correndo mi ritrovai dinanzi una stanza chiusa a chiave, doveva essere quella che portava alla cantina.
Usai tutta la mia forza per buttare giù la porta e scendere frettolosamente le scale, con il fiato che quasi mi mancava tirai fuori la mia pistola puntandola dritta avanti a me.
Quello che i miei occhi videro fu qualcosa di orribile. Allison era seminuda, legata ad una sedia. Imbavagliata e impaurita. Guardare i suoi occhi lucidi e stanchi mi fece venir ancora più voglia di uccidere quel bastardo che l'aveva ridotta in quel modo.
"Fai un altro passo e puoi dirle addio" quando puntò la pistola che aveva tra le mani contro Allison entrai nel panico più totale. I suoi bellissimi capelli erano stretti attorno al suo pugno.
"Allontanati da lei, immediatamente" la mia presa ancora ben salda attorno all'arma da fuoco.
"Voglio i miei soldi" sputò incazzato continuando,con la mano libera, a fare pressione sulla nuca di Allison.
"Non ti devo dei fottuti soldi!" urlai facendo balzare Allison il cui volto era già coperto da stupide lacrime. Non volevo vederla così. Era tutta colpa mia , mi sentivo un mostro.
"Avevamo un accordo!" sbraitò strattonando ancora di più la sua lunga chioma bruna, dei versi laceranti fuoriuscirono dalle sue labbra intrappolate.
I minuti che susseguirono furono un caos totale, pura paura. Quando le sirene della polizia iniziarono a farsi sempre più vicine l'espressione dello stronzo avanti a me cambiò improvvisamente "bastardo!" urlò in preda al panico prima che il rumore del grilletto della pistola facesse in modo che tutto il mio mondo crollasse, la sedia cadde all'indietro.
"No!" strillai correndo verso il corpo di Allison privo di sensi "no!no!no!" mi accasciai al suo fianco, il sangue che le fuoriusciva dalle tempie iniziò subito a sporcarmi tutto "ti prego piccola, ti prego" piansi, dopo davvero tanto tempo lacrime e lacrime scivolarono lungo il mio viso.
ALLISON'S POV
"No!" un urlo forte mi fece balzare tra le lenzuola. Il braccio di Harry non era più stretto attorno ai miei fianchi.
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Wicked // HS
FanfictionEra terribile ma allo stesso tempo affascinante come una persona potesse prosciugarti ogni minima forza, Harry lo faceva ogni volta che mi era vicino. Ero arrivata ad etichettarlo come il buio, come qualcosa di terribilmente oscuro e pauroso. Avevo...