Era terribile ma allo stesso tempo affascinante come una persona potesse prosciugarti ogni minima forza, Harry lo faceva ogni volta che mi era vicino. Ero arrivata ad etichettarlo come il buio, come qualcosa di terribilmente oscuro e pauroso. Avevo...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
ATTENZIONE: QUESTO CAPITOLO CONTIENE CONTENUTI PER ADULTI. 🔴
ALLISON'S POV
Un sospiro fuoriuscì dalle mie labbra nello stesso momento in cui quelle di Harry si posarono delicatamente sulle mie. Successe tutto troppo in fretta, non avendo nemmeno il tempo per poter pensare lucidamente. Sapevo stessimo sbagliando tutto, ma in quel momento non mi importava di niente. Harry mi stava annientando di nuovo, mentre le sue soffici labbra continuavano ad accarezzare le mie. Ed aveva anche detto che gli dispiaceva, un po' come a farmi capire che in fondo lui non fosse veramente intenzionato a farmi del male. Lo potevo sentire, mentre continuava a stringermi i fianchi, quell'amore soffocato dal troppo orgoglio che forse un po' provavamo entrambi. E proprio in quel momento, sentii di dover dimostrare ancora una volta ad Harry quanto io ci tenessi, quanto lui fosse importante per me. Magari poi mi avrebbe allontanata di nuovo, dicendomi che non sarebbe stato in grado di rendermi felice. Ma in quel momento volevo solo godere della sua vicinanza e farmi cullare dalle sue braccia. Un po' come quando una bambina riusciva a convincere il suo papà a comprarle il giocattolo che aveva tanto atteso. Quando avevo Harry così vicino a me, era in quel modo che mi sentivo.
Allacciai le braccia attorno al suo collo, portandolo ancora più vicino a me. Continuai a baciarlo e a far in modo che la sua lingua accarezzasse la mia in modo veloce e smanioso. Stetti attenta a non sfiorare le sue ferite , quando tra un respiro e l'altro mi mormorò "piano, piccola" ed allora sentii il mio cuore battere in simbiosi con le farfalle che in quel momento si preoccuparono di svolazzare all'interno del mio stomaco. Sentii la mia mente alleggerirsi quando percepii le mani di Harry sulle mie cosce, mentre continuava ad ogni costo a rendere la posizione più comoda per lui. Ma ciò non gli bastò, dato che dopo poco fece premere le sue dita sul retro delle mie cosce, prendendomi poi in braccio in un gesto veloce. Agganciai le mi gambe intorno al suo bacino nello stesso momento in cui feci premere le mie mani sulla sua felpa sporca. Cazzo, perché continuavo a sentirmi sempre così bene quando lui era con me? Non mi risposi, anche perché poi venni distratta ancora una volta dalla sua voce roca.
"Toglimela" disse solo, riferendosi all'indumento sporco di sangue. Diavolo, Harry amava stuzzicarmi ed io ovviamente non potevo resistergli per molto. Non lo accontentai subito, lasciando però che la mia bocca umida toccasse prudentemente il suo collo scoperto "cristo Al, fallo" mi supplicò.
Portai nuovamente la mia fronte contro la sua, guardandolo lussuosamente "siamo in salone"gli ricordai ansimando. Lui socchiuse per un attimo gli occhi, baciando soltanto il mio labbro inferiore. Ero ufficialmente sulle nuvole.
"Non me ne fotte un cazzo, nessuno entrerà qui dentro" mi rassicurò accarezzando il mio sedere. Lasciai che un piccolo verso osceno lasciasse la mia bocca, poi feci come mi aveva chiesto.
Portai le mie dita all'estremità della sua felpa , la tirai verso l'alto portando in quel modo il suo petto ad essere nudo sotto al mio tocco. Harry incastrò nuovamente le sue labbra alle mie, questa volta in un bacio prepotente. Lo strinsi a me nonostante tutto, nonostante tutti i precedenti giorni di silenzio che mi avevano portato all'angoscia, nonostante fossi nuovamente irritata dal suo comportamento. "Tu, Allison, non puoi capire quanto mi sei mancata" continuò ancora, facendomi ammaliare sempre di più. Poi un sorriso scappò alle mie labbra "non farlo mai più, non darti mai più del tempo per pensare di allontanarti da me"
