Capitolo 32

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Ps: leggete lo spazio autrice a fine capitolo.

ALLISON'S POV

Quando aprii gli occhi e li stropicciai, notai di essere più stordita di quanto avessi potuto immaginare di essere. Ero in un letto abbastanza grande, troppo per un'unica persona. Capii immediatamente di non essere a casa mia, né tantomeno a casa di Harry; poi mi guardai intorno, notando dei particolari a me ignari. Ero stanca, nonostante avessi dormito per una quantità di tempo a me sconosciuta potevo sentire le mie forze essere in procinto per abbandonarmi. Rimasi a letto ancora un po', nonostante la mia vescica stesse scoppiando. Avevo bisogno di fare mente locale , di pensare e di riflettere su tutto quello che fosse successo nelle ore precedenti. Ma a riempirmi la testa c'erano solo decine e decine di domande, domande a cui non avevo una risposta. Avevo avuto paura, temuto che sarebbe davvero potuto accadere qualcosa, ed era stato davvero bruttissimo doversi ritrovare in una situazione tanto sgradevole. La mia mente era offuscata totalmente, era come se avessi ancora paura, come se non mi sentissi più di essere al sicuro. Ed il colpo più brutto era stato vedere Harry uccidere delle persone proprio avanti ai miei occhi. Avevo finalmente capito cosa intendesse, quando più di una volta mi aveva ripetuto di stargli alla larga . Ma una parte di me continuava a non volerci pensare, al fatto che fosse un assassino, una persona crudele. E sapevo stessi sbagliando con me stessa, rendendo la mia persona ancora più debole di quanto già non lo fosse. Ma non potevo farci niente, Harry mi era entrato dentro, fin sotto la pelle. Ed ero arrabbiata, lo ero davvero tanto perché sapevo che adesso nulla sarebbe più stato come prima.

L'unica cosa che avevo bisogno al momento, erano delle spiegazioni. Così mi alzai sperando di poter capire dove mi trovassi, e soprattutto con chi fossi. Quando poggiai i piedi sul pavimento freddo un forte dolore alle tempie mi fece gemere dal dolore quasi immediatamente. Rimasi per un po' ferma sui miei stessi passi, guardandomi intorno con fare curioso. La camera era grande tre volte la mia, le pareti erano di un azzurro chiaro, rilassante agli occhi. Il letto al centro della stanza era enorme, quasi quanto l'armadio e lo specchio posto difronte ad esso. L'unica cosa che attirò subito la mia attenzione fu la grandissima vetrata che ricopriva quasi la maggior parte della parete sinistra. La prima cosa che si poteva notare, era il buio che avvolgeva l'esterno della casa assieme alla luna che cercava di portare un po' di luminosità. Era un po' così che mi sentivo. Ero stata risucchiata da un vortice violento, tanto pauroso quanto l'oscurità. Ma c'era questo spiraglio di luce, qualcosa che mi dava la giusta ,ma poca, forza di cui avevo bisogno.

Quando mi avvicinai fui sorpresa nel vedere un'enorme terrazzo in marmo bianco, davvero elegante e raffinato. Decisi allora di uscire all'esterno, non riuscendo a frenare il mio interesse verso quest'ultimo. Quando aprii la porta un venticello fresco causò subito dei brividi sulla mia pelle, portai allora le braccia attorno al mio busto cercando di portare un po' di calore al mio corpo. Quando mi avvicinai al corrimano, un suono abbastanza conosciuto mi fece sussultare all'istante. Cercai di guardare tra il buio ed i grandi alberi che circondavano la casa ,e quando riuscii a capire di cosa si trattasse un piccolo sorriso mi dipinse il volte.

"C'è il mare" mormorai rilassandomi.

Feci poi qualche passo indietro, beandomi della meravigliosa vista che era presente dinanzi ai miei occhi. Era un posto meraviglioso, una casa davvero fantastica. Quando guardai in basso, notai immediatamente che l'enorme giardino fosse illuminato da vari lampioni sparsi in giro, prevalentemente attorno alla grande piscina. Rimasi sbalordita nel vedere quanto il posto fosse estremamente curato.

"Sei sveglia" sentii parlare qualcuno alle mie spalle.

Feci un piccolo saltello su me stessa, a causa dello spavento appena preso.Poi mi voltai nella direzione della voce, a me fin troppo conosciuta. Quando alzai gli occhi e li puntai dritti avanti a me , l'immagine di un Harry a petto nudo fece in modo che il mio cuore aumentasse di qualche battito. Era addirittura più bello di tutte le altre volte.

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