Ebbene si, mio padre mi ha veramente chiesto come è andata la serata e mi ha chiesto anche se Maddie era rimasta felice e se eravamo vicini ad un vero e proprio riavvicinamento.
Ero rimasto stupito da tutte queste attenzioni ma, inspiegabilmente, ero allo stesso tempo felicissimo di poter parlare con lui di questo. Dopotutto senza il suo aiuto non sarei riuscito ad andare al giardino e non l'avrei stupita.
"Se hai bisogno sono qui" mi liquida poi indicando la sua scrivania stracolma di carte "se vuoi venire a darmi una mano o a fare qualche domanda vieni pure... mi dispiace della situazione che si è creata all'altro studio. Sono rimasto parecchio deluso." conclude guardando in basso e riflettendo probabilmente sull'accaduto
"Grazie" dico io "Credo che oggi andrò da Maddie, sai, aveva la presentazione di un suo abito quindi vorrei andare ad assisterla"
"Certo, certo. Va pure... non dimenticare lo studio, mi raccomando" mi ricorda mentre esco
"Sicuro" dico andando verso l'uscita e acchiappando le chiavi della macchina proprio prima di chiudermi la porta alle spalle.
L'aria tiepida di giugno mi colpisce in faccia e capisco che c'è un unico posto dove voglio portare Maddie oggi. Rientro in casa e prendo tutto quello che mi serve, faccio una chiamata veloce a Val per dirle di preparare a Maddie un costume e di farmelo avere in 10 minuti.
Oggi si va in spiaggia.
***
La porta cigola aprendosi e facendo uscire la professoressa di Maddie. Una donna anziana vestita in maniera molto elegante che mi squadra mentre mi avvicino alla porta.
Abbasso lo sguardo per evitare che mi faccia domande. Non voglio perdermi assolutamente l'arrivo di Maddie. Voglio vedere la sua faccia.
La donna va per la sua strada dopo avermi dato un'ultima occhiata, nemmeno fossi un serial killer.
Vedo un ciuffo di capelli marroni ballonzolare infondo alla fila di ragazze che escono dall'aula e le mani iniziano a sudarmi.
Che cos'è che dovevo dirle?!Fruga nella borsa in cerca di qualcosa che come al suo solito ha perso e alza la testa per guardarsi indietro verso le gradinate. Individuata la sua postazione va di corsa fino a lì e prende velocemente le chiavi che sono cadute sotto le poltroncine.
Prendo l'occasione dell'aula svuotata per entrare appoggiandomi al muro vicino alla porta. Lei, confusionaria com'è, non riesce ancora a notarmi poiché ricontrolla per l'ennesima volta di avere tutto con se.
Mi passa accanto velocemente senza nemmeno guardarmi in faccia. Noto solo che ha soffermato lo sguardo sulle mie scarpe, probabilmente l'unica cosa che ha notato o che ha voluto notare.
Dovrei fermarla ma sono troppo impegnato a ridere della sua sbadatezza quindi quando lei indietreggia e alza lo sguardo su di me non posso far a meno di scoppiare in una grossa risata.Lei mi guarda stranita mentre rido solo e soltanto a causa sua. Poi, mentre cerco di riprendermi vedo un sorriso nascere sul suo volto, contagiato dal mio.
Non resisto più. La amo da impazzire. Ogni suo comportamento mi farebbe sorridere di gioia.Mentre mi incanto nei suoi occhi sorridenti la sua voce dolce cerca di interrompere i miei pensieri chiedendomi che cosa sto facendo lì impalato nell'aula di moda. Sto aspettando solo di baciarla.
Per questo senza dire altro mi accingo ad annullare la distanza tra di noi attirandola a me e piegando la testa per baciarla. Tutto questo avviene forse in mezzo secondo. I millesimi di secondo seguenti servono a darmi uno schiaffo da solo. La bacio sulla guancia e metto la testa sopra la sua abbracciandola a me."Ho promesso" dico sperando che lei capisca che parlo dell'andarci piano e ricominciare da capo.
Sento il suo petto vibrare contro il mio e la sua testa si alza verso la mia per guardarmi sorridente.
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STARLET 3 - Choose Love [h.s] [COMPLETATO]
FanfictionCONTINUO STARLET2. Wish List "Ho paura poiché è notte, che sia un sogno soltanto troppo seducente e dolce per avere sostanza"