33. Maddie

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Due mesi dopo

Chiamo Gemma, è tornata a Los Angeles per stare dietro alle novità nell'atelier.
Presto sarà pronto e l'apertura prevista è tra due settimane.

Il mio primo incarico è stato lo scorso mese, un servizio fotografico a Las Vegas.
Harry è venuto con me dato che si trattava di soli 3 giorni.

Una settimana fa ci siamo dovuti salutare di nuovo. Secondo incarico: sfilata a New York.
Una giovane stilista ha fatto la sua prima sfilata e le sono stata segnalata dai fotografi di Las Vegas.

A New York sono stata ingaggiata per il terzo incarico. L'agenzia mi ha pagato tutto ed ora mi ritrovo qua, insieme a Louis. A Roma.

Harry aveva da fare con gli studi, l'inizio degli esami lo ha scombussolato totalmente e non ci vediamo da una settimana e mezzo. Credo di morire.

Per fortuna Louis si è offerto volontario per viaggiare con me. Almeno non mi sentirò sola.

"La c'è un buffet enorme!" esulta il mio fratellastro entrando nel mio camerino con due ciambelle e un frullato.

"Il bello dell'essere modella" dico "peccato che non ci sia niente per me" in effetti niente di tutto quello che c'è sul banco è segnato sulla mia dieta

"Facciamo le ultime foto e poi possiamo andare" gli dico prendendo i vestiti che mi sono stati preparati e andando a cambiarmi. Louis si butta sul divano rosso al centro della stanza e si gusta quello che ha raccimolato.

***

"Sicura che non vuoi che venga? Ti giuro che sto bene" la voce nasale e la tosse che ha mi dicono l'esatto contrario.

"Harry, non è dietro l'angolo. È di Roma che parliamo. Tanto tra due giorni sono di nuovo a casa e dovranno passare due settimane prima che mi chiamino di nuovo" lo rassicuro
Non parla. Lo sento tirare su con il naso e poi soffiarselo.

"Mi manchi, stellina" è così coccoloso con questa voce

"Mi manchi anche tu, ma ora riposati, hai detto che non hai nemmeno dormito dalla tosse" mi sento sua mamma in questi momenti... ma dopotutto devo fare così, ci tengo ad averlo sano e pimpante quando torno

"Tu devi studiare stasera?" mi domanda con la vocetta triste

"Si, ora che Gemma ha trovato il modo di farmi laureare non voglio perdere l'occasione. Sarà un corso intensivo ma..."

"Ce la farai" dice finendo la frase per me "dai, studia che ti voglio tutta per me tra due giorni" mi nasce un sorriso spontaneo e chiudo gli occhi immaginandolo vicino a me. Mi manca molto.

"Buonanotte Maddie" un bacio raggiunge il mio orecchio
"Buonanotte, amore" rispondo con un altra serie di bacini.

Sento il suo respiro regolare e lo considero la melodia più bella che io abbia mai sentito. Poi riattacco.

Due settimane dopo

"Dove ti mandano?" Harry mi bacia la spalla nuda. Ho appena ricevuto una chiamata da Gemma. Tra due giorni sfilata a New York, di nuovo.

"New York, solo una sfilata" spengo il telefono e torno a dove eravamo rimasti alzando l'orlo della maglietta di Harry prima di togliergliela del tutto.

"Dov'è Gemma?" mi domanda mentre mi carica in braccio per portarmi al piano di sopra. Siamo da lui.

"All'atelier" lo rassicuro baciandolo

"Sai quanto mi manchi quando sei in giro con le tue sfilate e la tua bellezza?" mi morde il labbro inferiore ringhiando

Un mese dopo

HARRY

"Non a Parigi, Gemma" la prego
"Lo so, me l'hai detto mille volte, sai quante persone sto rifiutando? Ho rifiutato Saint Laurent!" mi sgrida

"Sai che voglio essere io il primo a portarla a Parigi..."
"Muoviti a portarcela!"
"Come facciamo a viaggiare? È a Mosca adesso? Hai presente? Mosca!"

"Era una bella iniziativa! Sai a cosa la può portare tutto questo viaggiare?"
"A stare lontana da me!"

"No, Harry. Ad avere un magnifico futuro. A diventare quella che davvero vuole essere"

Ma non lo sopporto. Odio il suo lavoro. Odio che torni per qualche giorno e se ne vada subito. Che il suo telefono squilli come un dannato. Che ogni volta che siamo insieme lei debba bere litri e litri d'acqua e andare in bagno continuamente. Che la sua linea conti più di me. Che non possa uscire perché deve allenarsi e fare i suoi maledetti squat e addominali. Che debba pure studiare più di quanto studiasse in precedenza. Per non parlare delle cuffie nelle orecchie la notte che la aiutano a dormire meglio. Del fatto che non sia più abituata a dormire con qualcuno e che non riesca a dormire con me perché le faccio caldo.

"Sei solo un po' stressato per gli esami" Gemma sospira

"Sono molto stressato, per molte cose"
"Devi tenere duro"
"Ho tenuto duro per più di tre mesi" mi lamento

"Mi chiede ogni giorno di te, ogni mattina sono la prima a chiamarla e la prima cosa che mi chiede è come stai e dove sei" okay, non può farmi sentire in colpa in questo modo però

La saluto e riattacco. Devo studiare anche io.
Vorrei portarla a Parigi, ovunque. Basta averla per me, solo per me.

Due mesi dopo

Sono parcheggiato davanti all'aeroporto, dovrebbe arrivare a momenti.
Vorrei essere più tranquillo e più felice di vederla.... ma questi mesi sono stati un suicidio.

È tornata in Italia. Milano. Per due settimane. Credevo di morire.

Forse un po' di musica mi aiuterà. Accendo la radio. Mandano un pezzo rock che non fa altro che agitarmi e farmi venir voglia di spaccare qualcosa.
Poi finalmente le porte scorrevoli si aprono ed ecco la mia ragazza, seguita dal suo trolley rosa.

Il trucco impeccabile e ben marcato sugli occhi, i capelli lunghi e perfettamente lisci. Un cappotto grigio chiaro e un cappello rosa. In piedi ha dei tacchi. Incredibile ma vero. Cammina sui tacchi fuori da una passerella.

La rabbia lascia spazio allo stupore. Sono stupito da quanto possa diventare ancora più bella. Da quanto la ami pure struccata ma allo stesso tempo sia fantastica anche così.

Cerca la mia macchina. La trova. Si ferma e sospira prima di velocizzare il passo e venire verso di me. Scendo dalla macchina con furia e la aspetto allargando le braccia.

Aspetto un abbraccio caloroso dei suoi. Aspetto che mi annusi l'incavo del collo e mi coccoli i capelli come solo lei sa fare.
Ma.

Ma mi stringe velocemente prima di darmi un leggero bacio sulle labbra.
Sorride con gli occhi lucidi.

"Ciao" mi saluta fissandomi contenta. "Sei solo?"

Voleva qualcun altro?

Annuisco deluso. Le prendo la valigia e la sistemo nel bagagliaio mentre si siede in macchina e aspetta che salga anche io per raccontarmi di quanto magnifico sia stato il suo soggiorno a Milano.

Ginger
Che ne pensate!? 😘
In arrivo taaaante novità💕
Buona giornata stelline

STARLET 3 - Choose Love  [h.s] [COMPLETATO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora