STARLET 3 - Choose Love [h.s] [COMPLETATO]

38. Maddie

"E da quanto sfili?" mi domanda mentre addenta il suo BigMac.

Ci siamo fermati al McDonald e siamo venuti in un parco vicino per mangiare in tranquillità... o quasi.

Lo hanno fermato due o tre volte per farsi foto con lui. Uomini, donne... ragazzine.

A quanto pare ero l'unica a non conoscerlo. In effetti un bel ragazzo come questo non passa in osservato ma... wow!
Nessuno calcola me, nonostante sia continuamente sui giornali di moda e perfino nelle pubblicità!

"Da pochi anni, ho iniziato al 2º anno di università" racconto, la mia insalata mi sembra la cosa più gustosa del mondo dopo aver mangiato quei 20 pasticcini alla carota. "Gemma mi ha aiutata molto, sono al 4º anno adesso, faccio un corso intensivo per poter continuare a sfilare nel frattempo che do esami."

Spalanca gli occhi impressionato mentre fruga nella borsa di cartone del Mc. Le sue guance sono strapiene di cibo e mi viene in mente Niall. Sono settimane che non ci sentiamo.

"Tu non hai preso altro?" Farfuglia mentre tira fuori delle patatine

"Credimi vorrei tanto" fisso il cibo che tiene in mano con la bava alla bocca.. sono disgustosa... "Ma sono perennemente a dieta, non posso fare strappi alla regola"

"Hai un obiettivo?" quante domande fa il ragazzo.

"Di che genere?"

"Io voglio guadagnare abbastanza per poter vivere a lungo e bene. Il pugilato è uno sport duro, ho visto parecchi ospedali e sale operatorie. Non lo farei se non fossi determinato a godermi il mio futuro" spiega gesticolando con le mani mentre ingoia l'ultimo pezzo di panino "non appena sarò contento e fiero di me, del mio nome, dei miei successi, smetterò. Non è l'unica cosa che voglio fare"

"E che vuoi fare?" Domando curiosa

"L'attore..." sorride guardandomi e aspettando la mia reazione "mi ci vedi?"

Lui sul grande schermo...?
Io lo andrei a vedere di sicuro.
Tappezzerei la mia camera con i suoi poster. Potrebbe essere la versione 2.0 di Zac Efron, il mio idolo d'infanzia.

La sua mano si scuote di fronte ai miei occhi. Mi ero totalmente imbambolata. Figura di merda fatta.

Esco dal mio stato di trance e lo guardo. Ha il suo adorabile sorriso da idiota stampato sulla faccia e mi viene da ridere.
Ha qualcosa di incredibile in quel sorriso.

"Potrei fare l'attore comico" realizza vedendo la mia espressione divertita e incantata

"Oh, io riderei sicuramente" lo prendo in giro.

Ridiamo insieme.
Il sole splendente rispecchia pienamente il mio stato d'animo. Non una nuvola.
Sto benissimo. Sono contentissima.
Ma i bei momenti, ahimè, sono effimeri. Guardo la risata di Dylan spegnersi. Le fossette se ne vanno. Si fa serio e guarda dietro di me.

"Maddie" mormora con lo sguardo perso verso l'orizzonte  "non voltarti. Ci sono le mie guardie." deglutisce . È nervoso.

"Inizia a mettere nella borsa le cose. Al tre corriamo"
"Che!!?"
"Corriamo!" urla piano. Che detto così sembra strano. Ma ha sussurrato forte... insomma... capite!

Mi prende per un polso e si alza alzando anche me. Corro insieme a lui, mi volto.

Ci stanno seriamente rincorrendo!

Ringrazio infinitamente gli squat, gli addominali, il tapis roulant e tutti quelli che mi hanno aiutato nell'impresa di farmi il fiato.
Riesco a correre e stare al passo con Dylan che mi fa ridere anche mentre corre. L'espressione trafelata e le braccia che si muovono energicamente ad ogni falcata.
Usciamo dal parco e ci rifugiamo dietro un'auto parcheggiata nel parcheggio.