Capitolo 1

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<Aileen Bermingan!>
Si alzò con passo deciso e a testa alta dirigendosi verso un Silente sorridente che appena poggiò il Cappello Parlante sulla sua testa, si animò come aveva fatto poco prima con un bambino del primo anno <guarda un po' chi abbiamo qui... La famosissima Aileen: si è parlato di te negli ultimi tempi sai? Sono contento che sia riuscita a venire ad Hogwarts, non stavo più nella stoffa di decidere la tua casata!>
Aileen sorrise all'ultima frase, diceva la verità quel copricapo: la sua lettera di ammissione per la scuola di magia era arrivata all'età di undici anni ma a causa dei suoi potenti genitori Auror, dovette rifiutare gli studi tradizionali e ad imparare la magia non attraverso i libri ma con l'esperienza sul campo; era una purosangue di generazioni, di famiglia nobile ma non hai livelli dei Black o dei Malfoy però la sua bellezza confondeva la mente di tutti: alta il giusto, fisico atletico, capelli castano scuro non molto mossi né tanto lunghi e occhi celesti che tendevano a diventare scuri o chiari a differenza dell'emozioni della ragazza.
La Birmingam aveva un bel carattere: disponibile ed educata certo ma audace, furba, intelligente e determinata. Una ragazza matura per i suoi diciassette anni.
<Sai: alcune volte la mia posizione la trovo facile oppure molto difficile, in questo caso la trovo eccessivamente complicata come non mai! Sono indeciso tra Grifondoro e Serpever...> 'non Grifondoro ti supplico' pensava l'adolescente <credo invece che ti troveresti molto bene con loro, sei sicura non con i Grifoni?> annuì. Non immaginava che per il Cappello fosse una grande difficoltà nello scegliere la sua casata: a differenza sua che fin da quando era nata, si proclamava una Serpe.
<allora ti accontenterò: Serpeverde!> Dal tavolo grigio verde si alzarono gioiosi e urlanti; mentre si dirigeva verso loro stringendo mani da ogni parte, dal tavolo dei Grifondoro iniziò a esserci del vociare <Felpato chiudi quella bocca diamine! Sembra che hai visto Mocciosus in mutande!> <Ramoso la tua ingegnosità di fare paragoni mi spaventa sempre di più nel passare dei giorni. Comunque hai visto la dea che è giunta qua ad Hogwarts? Anche Remrem si è girato e la sta fissando nel mio stesso modo e a lui non hai detto un bel nulla!>
Il povero licantropo divenne il nuovo centro di discussione da parte dei Malandrini ma grazie alla sua infinita pazienza, non gli importava che James e Sirius lo stessero canzonando per come aveva reagito nei confronti della nuova arrivata e che sembrasse un pesce lesso.
Ne aveva sentito parlare di quella ragazza e neanche poco: i genitori pensavano che la scuola potesse insegnarle qualcosa ma mai quanto l'esperienza di praticare la magia per combattere e difendere il proprio paese, così la portarono sui loro posti di lavoro e apprese la magia per non farsi uccidere da qualche Mangiamorte o altro pazzoide.
Molta gente del Ministero non era d'accordo nel portare una ragazzina in campo per altro non esperta, ma quando all'età di tredici anni incontrò un seguace di Voldemort non aveva esitò a lanciargli una Maledizione senza Perdono; si dicesse che fosse un vero prodigio e che non capitasse una maga dal simile talento da anni.
<Lupin ci stai ascoltando?> il ragazzo si voltò di scatto e scosse la testa negando <dicevamo che la nuova arrivata è molto amica con Mocciosus, sono abbracciati da molto tempo oppure non l'hai notato perché osservavi il suo magnifico fondoschiena?> ammiccò un Black con uno sguardo furbo.
Remus sorridendo, scosse la testa e una sberla sulla nuca del cane nero da parte di Ramoso arrivò non troppo tardi e Sirius si massaggiò la parte interessata, maledicendo il suo migliore amico.

Ogni licantropo ha la sua lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora