Capitolo 2

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<Sev!> si avvicinò a lui e l'abbracciò con trasporto. Restarono così per un po' di tempo e quando si separarono, il ragazzo sorrise <Severus Snape che sorride, questa me la scrivo!>.
Il ragazzo rimase ancora con le braccia incrociate dietro alla sua schiena e non smetteva di rimanere incantato dagli occhi di lei <come stai Sev?> <non c'è male, ma sei tu quella che ha da raccontare: stai girando tantissimo con la scusa dei tuoi> <non smentisco, mi sono divertita ma venire qua ad Hogwarts e vederti tutti i giorni... Non stavo più nella pelle!> la ragazza lo abbracciò nuovamente.
<Snape ti decidi a mollarla oppure dobbiamo utilizzare qualche magia?> <hai qualche problema se non ti sto dando l'attenzione che vuoi?> Snape sorrise per la risposta della sua cara amica e la lasciò andare.
Si trovò immediatamente bene tra i suoi nuovi compagni e Severus non smetteva di sorridere per avere di nuovo affianco a lui quella tempesta vivente; <dai Aileen ora che hai finito di presentarti dobbiamo andare nell'ufficio del preside che vuole farti conoscere chi ti aiuterà a recuperare gli anni di studi che non hai frequentato>
La ragazza si alzò immediatamente e Severus si ritrovò davanti non una sedicenne, ma una bambina di dieci anni per quanta felicità aveva nel suo corpo femminile.
Iniziarono a parlare di cosa era successo ad entrambi negli ultimi anni dove si erano scritti quando la ragazza poteva tra un'avventura e l'altra, chiacchierarono così immersi nei loro discorsi che non si accorsero di essere arrivati nel famigerato ufficio e che erano stati inseguiti fin dalla Sala Grande da quattro ragazzi.
<sinceramente non vedo tutto questo spettacolo> <Lunastorta sei sicuro di non essere cieco?> il lupo roteò gli occhi, segno che avrebbe riempito il letto del suo amico cane di pulci se avesse continuato su quella strada <diamine hai visto che forme che ha? Non ho mai visto una Serpeverde del genere! Ti ricordiamo che a me e a Felpato le Serpi fanno vomitare e se diciamo ciò sulla nuova, vuol dire che sarà la nuova Regina della sua casata, in quanto avrà di sicuro un bel caratterino> Ramoso ammiccò al fratello che iniziò a ridere maliziosamente. Peter non diceva nulla, stava in silenzio oppure durante la conversazione tra gli altri Malandrini sghignazzava solamente <Come posso farvi entrare in testa che devo solamente fargli recuperare gli anni persi e basta? Ora state zitti e non facciamo le nostre solite figure davanti al preside, chiaro?> i restanti Malandrini tacquero e solamente Felpato osò dire un 'sì mamma Remus', intanto che il lupo bussava.
<prego Malandrini, entrate> Silente li accolse con calore con vicino una McGranitt che li guardava severamente e i ragazzi rimasero sorpresi nel vedere Severus ancora vicino alla Bermingan. Potter stava per dire qualcosa di offensivo su Mocciosus ma il licantropo lo fulminò con lo sguardo e il cervo tacque.
La Birmingam si voltò e guardò i Malandrini: Sirius e James la guardavano ammiccanti, Peter arrossì e quando toccò a Remus, il lupo uomo notò che Aileen lo guardava incuriosita rispetto ai primi tre e si sentì leggermente contento per il modo che aveva riservato solo a lui.
<miei cari studenti, lei è Aileen Bermingan, inutile dirvi chi è visto che se ne è parlato durante questi anni: deve recuperare gli anni di Hogwarts e io e la professoressa abbiamo pensato a lei, signor Lupin in quanto è un eccellente studente; la signorina seguirà gli allenamenti di Quidditch ma non farà le partite. Tutto chiaro?> concluse sorridendo come se non volesse avere obiezioni e il silenzio regnò sovrano nella stanza, tranne per il brontolio dello stomaco di Codaliscia.
<allora potete andare e il signor Lupin con la signorina Birmingam inizieranno domani pomeriggio il recupero degli studi>
Quando il gruppo uscì dall'ufficio del preside, Aileen era immersa nei suoi pensieri e molto incuriosita da quel ragazzo tanto affascinante quanto silenzioso con il volto contornato da cicatrici.
Ad interrompere i suoi pensieri fu il battibecco tra Potter e Snape: <Mocciosus stammi lontano che non voglio che mi attacchi la tua svogliata voglia di lavare poco i capelli> <levati dalle scatole Potter che devo andare in dormitorio> <mi tolgo subito, forse ti si è illuminata la testa per risolvere il tuo problema capelluto> e detto ciò, i ragazzi si smembrarono per le loro strade... Tranne per due persone
<Remus?> il ragazzo si trovò meravigliato per il potere che aveva su di lui quello sguardo appena conosciuto e si trovò ancora più sorpreso nello scoprire che non aspettasse altro che aprire conversazione con lei <dimmi Bermingan> <non chiamarmi per cognome,ti supplico > disse ridendo limpidamente <domani dove ci incontriamo per la biblioteca? Immagino che sia enorme> <non hai torto e il luogo più semplice per incontrarsi è l'entrata> <ottimo allora appena finiscono le lezioni, incontriamoci là> <perfetto, portati molti fogli per prendere appunti e vai a dormire presto che domani sarà una giornata impegnativa> <scusa Remus ma è un tuo vizio dare ordini sotto forma di consigli?> disse la ragazza divertita <avendo tre compagni scalmanati, ci deve essere quello che pensa a loro no?> Aileen sorrise <hai anche ragione... Buonanotte> si girò sventolando la mano e Remus disse in un sussurro la risposta, rimanendo incantato per il passo deciso che non faceva nessun rumore della ragazza.
Rimase a guardarla fino a quando non svoltò in direzione delle scale che portavano alla sua Sala Comune; come se si fosse svegliato da un sogno, incominciò a percorrere la strada che lo avrebbe portato alla sua stanza: dove l'avrebbero atteso tante domande riguardo la nuova studentessa e la loro breve chiacchierata.

Ogni licantropo ha la sua lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora