Capitolo 26

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Arrivò Aprile, la primavera era nell'aria e gli studenti del settimo anno si stavano preparando con simulazioni dei vari esami: erano un po' agitati quando gli ricordavano che non avrebbero frequentato più Hogwarts ma cercavano di non pensarci.
Come giunse la mezza e piacevole stagione, arrivò anche il venerdì del fidanzamento di Lucius e Narcissa <non mangi?> <pensando al cibo che sarà presente stasera, il mio stomaco si rifiuta di pranzare> confessò Aileen <a che ora ci incontriamo al cancello di Hogwarts?> <poco prima delle venti> <ci viene a prendere Dobby no?> <da quello che ho capito, ci viene a prendere un elfo ma non so quale Regulus> <mi raccomando, stammi vicino alla festa> <so proteggermi, tranquillo Severus>.
Aileen concluse le lezioni e si avvantaggiò i compiti, si lavò e vestì con un vestito corto verde scuro. I suoi confratelli la stavano aspettando già al portone della scuola e si diresse là, durante il tragitto si sentiva osservata e si girava di nascosto ma non vide nessuno; <accio Mantello dell'Invisibilità> disse sottovoce e le giunse l'oggetto tra le mani <Ehi Birmingham, dammelo!> si girò verso il quartetto <mi stavate spiando, vi rendete conto?> <era per una giusta causa!> <me ne fotto Black> <stai benissimo con quel vestito tesoruccio> ghignò Sirius <io sto bene con qualunque cosa addosso e ora devo andare, ho una festa che mi attende e non voglio fare tardi> dopo un paio di passi sentì James chiederle alle spalle <il mantello Birmingham> <lo terrò io se non ti dispiace> e se lo lasciò definitivamente alle spalle.
Quando si trovarono davanti al cancello, i Serpeverde non attesero tanto la comparsa dell'elfo e quando giunsero al Manor vennero annunciati agli invitati; il primo che li salutò fu Lucius <sei un incanto> e le fece il baciamano <benvenuti anche a voi, venite con me che salutate Narcissa> lo seguirono finché non la trovarono <scusa Bella, ma interrompo la conversazione. Cissi come ben sai, Severus e il tuo caro cugino Regulus sono tra i miei più grandi amici ma non ti ho mai presentato Aileen> Narcissa con sguardo impassibile parlò con loro senza avere un argomento preciso: notò come il suo fidanzato guardava la sua amica e come le riservava attenzioni e ciò, non le piacque molto.
Quando il quartetto se ne andò e la Black tornò da sua sorella, quest'ultima mise il dito più nella piaga <ho visto come Lucius guardava quella là: chi è?> <si chiama Aileen Birmingham, genitori Auror, purosangue e frequenta l'ultimo anno di Hogwarts nei Serpeverde con media "Oltre ogni previsione/Eccezionale", una delle migliori cercatrice del Quidditch attuale> <non mi piace Cissi> la neo Malfoy seguì con lo sguardo la Birmingham <neanche a me>.
Dopo un po' la festa fu interrotta dall'entrata di alcuni adulti <un attimo di attenzione prego> e alle parole di Abraxas Malfoy il silenzio calò <in alto i calici, facciamo un brindisi a questa coppia> <potrei dare io il via, se così si può dire, al brindisi?> Abraxas sbiancò e lasciò fare quell'uomo incappucciato, quando si trovò davanti a tutti si tolse il cappuccio del mantello <a Lucius e a Narcissa> disse puntando i suoi occhi da serpente su quelli di Aileen: la ragazza brindò ma fece fatica a respirare, Tom era di fronte a lei e non sapeva cosa avrebbe potuto fare. <che diamine ci fa lui qui?> <non lo so Regulus, forse i Malfoy per non trovarsi nei guai l'hanno lasciato fare> Piton aveva la sua classica espressione inespressiva ma gli occhi erano intimoriti <Regulus alza le barriere, ti sta guardando> il Black fece così ma notò come la ragazza al suo fianco stasse sudando freddo <Ail> la prese per un fianco <vogliamo andare fuori?> <decisamente> <state attenti> disse Severus prima di lasciarli andare. Arrivati alla terrazza, Regulus la guardò <inutile fare la domanda, presumo che hai capito chi fosse> la ragazza affermò con il capo <non parlarne con i tuoi genitori Ail> <lo so Reg> <ti lascio da sola, noto un certo lavoro di pensieri> la ragazza gli sorrise grata e si trovò a guardare le stelle, notò anche una di quelle cadenti.
<sento il rumore del tuo cervello lavorare Birmingham> non si voltò quando udì quella voce <siamo tornati ai cognomi Riddle?> si mise vicino a lei osservandola <non sei felice che sono qui? Ti ho fatto una sorpresa> <potevi risparmiartela, mi stavo divertendo prima che ti vedessi> e lo guardò, occhi blu e puri contro quelli rossi e malvagi <sei la solita simpatica ma lascia che ti spieghi> le prese il mento con le dita senza interrompere il contatto visivo e parlò con una voce calma e spietata <se Malfoy non mi avesse invitato, lo sai che brutta fine faceva la sua reputazione e suo figlio? Sarebbe stata una pessima azione> <sei così stronzo> Voldemort rise piano <Aileen non sarebbe una novità>. Calò il silenzio e Aileen tornò a guardare il cielo <smettila di provare a leggere la mia mente> <quanto siamo acide> <Ail vieni, dobb...> Regulus si bloccò quando notò con chi fosse in compagnia la ragazza e abbassò il capo <mi scusi Lord> Riddle incrociò le braccia <tu sei Regulus Black> <esatto signore> non riusciva ad alzare il capo <non era una domanda Regulus e solleva la testa, non avrai mica paura del tuo signore?> disse con voce terribilmente calma <mi scusi se ho interrotto la vostra conversazione> <non hai interrotto nulla Reg> lo tranquillizzò Aileen <stavo giusto per entrare dentro, eri venuto per questo no?> Regulus affermò con la testa <ci si vede Tom> Aileen si affiancò a lui e rientrarono <non puoi capire quanto te ne sono grata> <io invece ho timore di esser stato preso d'occhio> <in tal caso, avvertimi>.
Le Serpi vennero coinvolte in vari balli, Aileen ballò con entrambi i ragazzi e con Lucius ma notò di essere continuamente osservata da Tom <ti sta mangiando con gli occhi> <Reg fai finta di nulla>. Per Aileen era un tormento Voldemort, era circondato da alcuni suoi seguaci come Bellatrix ma parlavano di qualcosa di non importante visto che si alzò e si diresse verso la fanciulla <mi concedi un ballo come hai vecchi tempi?> <no> <metti da parte ciò che sta avvenendo e balla con me, per favore> la ragazza allungò l'orecchio per sentire il ritmo della musica "un lento, grandioso: non poteva andare peggio" accettò la mano del "cavaliere" e si disposero al centro <rilassati piccola Ail> le disse all'orecchio <voglio solo sentirti mia per questi minuti> <oppure vuoi far vedere come riesci a manipolare le persone?> Tom le rispose dopo che le ebbe fatto fare una piccola piroetta <non ti ho mai manipolata, quello che provo per te è tutto vero> la girò facendo scontrarla delicatamente con il suo petto <non ti ricordi le notti passate insieme a studiare per le lezioni? O anche quelle più intime?> la ragazza sentì un brivido sulla schiena <noi abbiamo intrapreso strade diverse> si rimise di fronte a lui <buonanotte Tom> gli diede un bacio sulla guancia e se ne tornò al suo posto.

Parte autrice
Salve gente! Mi dispiace che non aggiorno subito ma il liceo mi sta impegnando moltissimo!
Ma tranquilli, non abbandono la storia :)
Mi ha fatto molto piacere leggere i vostri commenti e ricevere delle stelline: grazie, grazie, grazie!!!
Continuate  così e buon 1 Maggio!
La vostra scrittrice 🐍

Ogni licantropo ha la sua lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora