Capitolo 40

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<Alice?> la ragazza sentendo il suo nome simile ad una cantilena, iniziò a sudare freddo e a guardare intorno a sé "dove diamine mi posso nascondere?": la sua camera le sembrò priva di nascondigli ma si ricordò il gioco dell'infanzia e allargò gli occhi per il colpo di genio "spero che non mi trovi", pensò mentre si nascose sotto il letto. Man mano che sentiva i passi sempre più vicini, sentiva il cuore battere più forte con il timore che potesse uscire fuori dal suo corpo e farla scoprire: quando riuscì più o meno a calmarsi, la porta si aprì cigolando e vide degli stivali logori neri che camminavano lentamente <ucci ucci, sento puzza di traditrice di puro sangue>, da lì il suo respiro si appesantì e si mise una mano sulla bocca, come se silenziasse il suo respiro.

<Lo so che sei qui Alicetta, esci fuori> Bellatrix rimase in silenzio, capì che la giovane mamma si trovava sotto il letto e sghignazzò mentre usciva dalla camera. Passò un po' di tempo prima che la ragazza uscisse da sotto il letto, batte piano le mani sui vestiti per togliersi la polvere e con cautela si avvicinò alla porta della stanza. Ad ogni passò che faceva, notò con piacere l'assenza della Lestrange e arrivata in salotto corse per accasciarsi a terra vicino al marito: gli prese il viso in mano, dandogli qualche debole schiaffetto come se fosse quello il gesto per farlo tornare totalmente in sé e quando notò le gravissime condizioni in cui si trovava il marito a causa del Cruciatus, le scesero alcune lacrime silenziose <Frank? Frank rispondimi o dammi qualche cenno> il viso del marito era pallido e se non fosse per quel debole battito cardiaco che sentì posando le dita sui polsi, si sarebbe dato per morto <Resisti amore, sono riuscita a chiamare l'Ordine con le mie ultime forze. Saranno qui a momenti>.

<Non puoi capire quanto ti sbagli> Alice si voltò di colpo e rimase pietrificata <Pensavi che me ne fossi andata? Ma davvero il grande Ordine della Fenice è così ingenuo?> si avvicinò verso di lei <Ti prego Bellatrix, farò tutto quello che vuoi ma risparmia altro dolore alle nostre famiglie> la diretta interessata avvicinò l'indice al mento come se stesse pensando <Fammi pensare...> con un movimento fulmineo, estrasse la bacchetta puntandola sulla ragazza <Non lascio mai un lavoro a metà> e nuovamente la maledizione venne inflitta.

Augusta stava passeggiando con la carrozzina con dentro suo nipote e la spingeva verso la casa di sua figlio e sua moglie <Speriamo che la Cooman e Silente abbiano ragione sulla profezia> Aileen al suo fianco alzò gli occhi dal bambino <Cosa intendi?> <Vedi, quello che sto per dire è da egoisti ma sono contenta che non sia Neville ad essere il bimbo prescelto da Tu-Sai-Chi> <Non è da egoisti: qualunque persona penserebbe allo stesso modo se si trattasse del proprio figlio o nipote> e continuarono ad avvicinarsi alla casa in silenzio, ascoltando il vento e i rumori della natura. Ad interrompere i suoni naturali che le circondavano furono urla e le due donne si arrestarono con la camminata <Augusta chiama l'Ordine e cerca di nasconderti: sta avvenendo qualcosa di brutto> la signora fece come detto e Aileen corse il più veloce che poté.

Arrivata alla porta, sussurrò un Alohomora e leggera come una piuma si diresse verso il salone: l'odore di sangue era forte e le urla erano qualcosa di disumano, in contrasto alle risate che in Aileen procurarono rabbia e disprezzo riconoscendo di chi fossero; arrivata alla soglia del salone, spiò per capire come fosse la situazione: Bellatrix era di spalle mentre torturava la donna e Fred era incosciente, o almeno sperava che fosse così. Uscì fuori dal suo nascondiglio e notando Alice con gli occhi aperti, si mise l'indice sulla bocca per invitarla a restare in silenzio <Continuerei per ore sai? Che ne pensi, inizio per il secondo round?> la giovane madre spostò lo sguardo sulla Mangiamorte senza dare una risposta <Chi tace acconsente> ma quella volta, la maledizione non fu scagliata.

Aileen fece sbattere addosso al muro la Black e la bloccò a terra con la magia <te lo hanno mai detto che dare le spalle alle porte e fare molto rumore non sono buone tecniche per fare un agguato?> <Tu... Brutta puttana!> le urlò e Aileen intanto controllò la situazione dei due coniugi, per poi chiamare una pattuglia del San Mungo per venire in loro soccorso e la prigione di Azkaban <Vedi Bellatrix, siamo nemiche eppure con tanti punti in comune: essere cadute nelle braccia di Riddle, avere a che fare con Sirius in qualche modo...> intanto si inginocchiò per guardare meglio in faccia la sua nemica <E sai qual è la cosa che più ci rende simili?> cadde il silenzio dopo ore di trambusto <Anche a me piace infliggere la maledizione Cruciatus>.

Dalla schiena della Birmingham uscirono fuori un paio di ali nere ben piumate, le sue unghie divennero come artigli, i denti divennero aguzzi e gli occhi divennero completamente neri: Bellatrix era terrorizzata dall'aspetto tramutato della ragazza <Non parli più?> le disse con un tono profondo e minaccioso <Spetta a me farti assaporare ciò che ti attende in prigione>; Lestrange iniziò a urlare e contorcersi per il dolore, mentre Aileen si mise a cavalcioni su di lei stringendo sempre più forte il collo, affondando un poco gli artigli nella carne.

<Aileen! Basta!> si voltò verso la porta del salotto dove trovò Alastor e Silente con uno sguardo di rimprovero, avanzarono e la scostarono dalla Mangiamorte incosciente, quest'ultima la portarono fuori con direzione la prigione. Rimase con le sue terrificanti sembianze davanti a James, Sirius, Remus, Lily, Molly, Arthur e McGranitt <Cosa sei?> balbettò la rossa senza ottenere una risposta <Una rara forma di vampiro che accumuna quasi tutta la sua famiglia, ma ha delle differenze rispetto al famoso Dracula: lei ha sviluppato tutti i denti come i canini, le unghie lunghe e gli occhi neri ma le ali... non me le so spiegare: è un tratto che solo i Birmingham hanno assunto>: Aileen si avvicinò a loro mentre man mano tornava nella sua forma umana <fate entrare i medici, i coniugi Longbottom sono gravemente feriti> e li superò per poter uscire dalla casa.

Un paio di giorni dopo, ci fu una grande riunione da parte dell'Ordine <Ora che Bellatrix è stata giustiziata, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato è più debole ma non dobbiamo abbassare la guardia> Silente intervenì al discorso di Moody <I coniugi Paciock sono stati portati all'ospedale San Mungo nell'ala psichiatrica: purtroppo sono stati portati alla pazzia e la loro mentalità non è sana. I dottori dicono che non torneranno più sani> <Grazie Albus e visto che è arrivata proprio ora, ci tenevo a ringraziare Aileen per il suo immediato soccorso> ma Moody rimase pietrificato quando notò l'aspetto della ragazza.

Tutto l'Ordine rivolse uno sguardo misto a timore e paura verso l'entrata del loro rifugio dove si trovava Aileen e qualche persona si coprì la bocca per non urlare; la ragazza volò ai primi banchi della chiesa abbandonata <Alastor> gli disse con l'aspetto di vampira alata con un tono molto preoccupato <Aiutami> aveva il viso rigato dalle lacrime di disperazione <Non riesco a tornare normale>.

Spazio autrice
Dopo tante richieste, alla fine la mia fantasia è tornata a scrivere ed ecco un capitolo con una novità importante...
Ma ditemi: vi è piaciuta questa novità di Aileen?
Scrivete, commentate e votate gente!
Spero di non scomparire per così tanto tempo e perdonate se non ho risposto agli ultimi commenti ma sono incasinata!
Ci sentiamo nel prossimo capitolo!
Your Slytherin🐍

Ogni licantropo ha la sua lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora