Era mezzanotte passata quando alla porta della sua camera iniziarono a bussare, Aileen si alzò immediatamente: se qualcuno era sveglio a quell'ora, poteva trattarsi solamente di un'urgenza; infatti si trovò la McGranitt in vestaglia con i capelli un po' sciolti <cara, mi dispiace svegliarti ma... loro sono qui> Aileen sbarrò gli occhi <si trovano proprio dentro alla scuola?> <no, ma se non ci sbrighiamo lo saranno> intanto che si metteva dei pantaloni, guardò l'anziana <prof non mi aspetti e vada ad aiutare, vi raggiungerò tra poco> la donna annuì e se ne andò a passo svelto "ci mancava solo questa". Intanto sotto le mure del castello, si stava svolgendo la battaglia: c'erano una decina di Mangiamorte che tentavano di superare i professori ma invanamente; Aileen corse più velocemente che potè e si mise al fianco di Silente, iniziando a combattere; ad un certo punto videro una densa nebbia oltrepassare le mura: Silente e la ragazza si guardarono <professore, ci penso io> e si diresse verso Hogwarts <Aileen> si voltò verso l'anziano <stai attenta, non è più quel ragazzo che hai conosciuto> gli sorrise per tranquillizzarlo e riprese la sua corsa.
Non sapeva da quanto tempo stesse camminando ma più andava avanti e più si convinceva che forse era andato via; finite le scale che portavano al quinto piano, si incamminò e a metà corridoio si aprì una delle porte delle aule da dove uscì un uomo incappucciato, Aileen puntò la bacchetta contro <mi meravigli, mi stai minacciando> <a quanto pare> per quanto lo conosceva bene, pensò che ora stesse ghignando <togliti quel cappuccio> <oh, mi ero scordato che non ti piace non guardare in faccia la gente che ti rivolge la parola> <noto che dimentichi facilmente> e ora toccò a lei ghignare. L'uomo abbassò la bacchetta e tolse il cappuccio: il viso non era invecchiato neanche per un poco, aveva i soliti zigomi così definiti che potevano tagliare se li toccavi, il naso era normale e le labbra erano delineate; insomma non era cambiato tranne per gli occhi: erano rossi e non più verdi smeraldo, con le pupille simili a quelle dei serpenti.
Non parlavano né si attaccavano, si stavano osservando. Riddle abbassò la bacchetta e si diresse verso di lei fino a quando non si trovarono ad un metro di distanza <forza, schiantami> notò che lo sguardo della ragazza vacillò per un secondo ma non fece nulla, allora si avvicinò alla sua bacchetta così da iniziare a premere sul suo petto; abbassò così tanto la testa che i loro nasi si sfioravano <fallo Aileen> <non ci riesco> il ragazzo si voltò mettendo le mani nei capelli e puntò di nuovo la bacchetta <excelsiosempra> la ragazza si creò uno scudo ma l'impatto fu così forte che cadde in malo modo, facendo uscire del sangue dalle labbra. <quanto sono stupidi i sentimenti> le disse ghignando mentre si avvicinava e inginocchiandosi, le accarezzò il viso <allora perché non mi togli la vita?> disse Aileen con un filo di voce, facendogli togliere quel ghigno <forza Tom> gli prese la bacchetta e la puntò alla sua gola <uccidimi> il ragazzo si alzò e rimase fermo, non riuscendo a dire l'Anatema che uccide provocò una risata amara da parte della ragazza <sei ridicolo a darmi della stupida quando sei il primo ad essere emotivo>; il ragazzo assottigliò gli occhi e serrò le labbra, stringendo sempre di più la bacchetta rimanendo a guardare mentre si alzava e puliva il labbro spaccato. Tom sentiva che dentro di sé stava avvenendo una battaglia: una gran parte di lui diceva di ucciderla ma nonostante la parte dominata dai sentimenti era ridotta a quasi nulla, si faceva sentire; prima che potesse fare qualcosa, la ragazza lo schiantò e con fare sensuale si avvicinò a lui <Tom quando imparerai che sono una vendicatrice e non lascio nulla in sospeso?> si inginocchiò al suo fianco destro <oppure sono ancora una tua distrazione?> il ragazzo ghignò <sei così violenta quando vuoi, proprio per questo stavamo insieme: due come noi, non possono trovare un'altra persona con cui stare> le prese il volto e la guardò <non negherò mai che tu sia il mio punto debole>.
Tom non resistette e la baciò dopo anni, la Serpeverde non si scansò: in quel momento non le importava se stessa facendo la cosa giusta o sbagliata, erano solo loro due e non le fregava se poi lui tornasse a preferire il potere a lei. Adesso che si trovaromo insieme e lui aveva preso l'iniziativa di far scontrare le loro labbra, voleva dire solo una cosa: Tom Marvolo Riddle sapeva amare e lo stava dimostrando, nonostante le azioni sbagliate che aveva compiuto e che farà. Si staccarono senza interrompere il contatto visivo <vieni via con me> <non posso Tom> <sei così sprecata per la parte dei buoni> lei si alzò e voltandosi, incominciò a camminare lentamente <c'entra un ragazzo, vero?> sapeva che non doveva girarsi, altrimenti glielo avrebbe letto in faccia <non mentire piccola Ail> <non voglio fare azioni che non condivido> <mi basta solamente che stai al mio fianco> <non riuscirei a guardare le tue azioni senza fermarti> sentì dei passi silenziosi avvicinarsi a lei, le mani di Tom la presero per i fianchi e la portarono a scontrarsi con il petto del Serpeverde <ti supplico, vieni con me e non farò nulla ai tuoi cari: te lo prometto> ebbe un brivido sentendo le labbra di lui sussurrare all'orecchio.
Un boato proveniente dalle mura, li fece voltare in quella direzione e notarono che i Mangiamorte fuggivano <vai via Tom, prima che venga Albus> il ragazzo le prese il viso e la baciò l'ultima volta <a presto piccola Ail> e diventò di nuovo una nuvola nera. La ragazza si incamminò verso l'ufficio di Silente senza accorgersi di due figure nascoste nell'ombra, che avevano visto tutta la scena; Regulus guardò Remus <hai capito qualcosa di quello che hanno detto?> <era rettilofono... almeno che uno non l'abbia studiato, ma ne dubito, nessuno lo può capire> si diressero verso i dormitori <Regulus anche se non siamo amici, devi fare una cosa per Aileen: non dire a nessuno ciò che hai visto. Per nessuno intendo dire proprio nessuno, neanche a Piton> <hai la mia parola e ti avverto: se lei verrà a sapere che abbiamo visto ciò che è successo, non sono stato io a parlare> e si divisero.
<questa sera abbiamo constatato che sta reclutando nuovi seguaci, sempre più giovani. Dobbiamo stare attenti anche con gli studenti che avremo di fronte> Silente si tolse gli occhiali e prese a massaggiare la base del naso <ed è ciò che faremo anche noi> sospirò nel dire questa frase <chi pensi che possa essere adatto all'Ordine, Albus?> <i Malandrini> disse Aileen appoggiata alla porta facendo girare tutti i professori che non l'avevano sentita arrivare <sono furbi, veloci e bravi devo dire> Minerva stava per ribattere ma Albus alzò una mano e la fermò, invitò Aileen a continuare a parlare <anche la Evans non è male, come la McKinnon e Paciock con la sua ragazza> <domani dopo la cena, li farò venire qui e voglio che tutti i presenti in questo ufficio ci siano. Detto questo, una meritata buonanotte a tutti>.
La ragazza fece passare tutti i professori e stava per uscire per ultima quando il preside la fermò <so che non hai combattutto contro di lui> con questa frase si girò per guardarlo <e ti chiedo una cosa: la prossima volta lascialo a me> <mi scusi Preside> e prima che potesse bloccarla ancora di più del dovuto, chiuse la porta.
Come aveva detto Silente, i ragazzi elencati da Aileen vennero invitati nel suo ufficio dove venne spiegato il motivo di quella convocazione: i Malandrini furono i primi a dare la loro presenza, dopo un momento di riflessione anche il resto degli adolescenti aderì per entrare nell'Ordine della Fenice; <preside Silente, le posso chiedere una cosa a cui è libero di rifiutare di dare una risposta?> <certo Lily> <chi vi ha dato il suggerimento di farci entrare nell'Ordine?> Silente stava per rispondere quando entrò di corsa Aileen che si precipitò dell'anziano porgendo un foglio, Silente la guardò interrogativo e prese a leggere in silenzio:
"Sono stati reclutati Regulus Black e Severus Piton. È in corso un accordo con Grayback e lupi mannari: dopo domani alle 23:35 nella Foresta Proibita, direzione Nord-Est".
Silente la guardò <siamo sicuri?> <la Bocca della Verità dice sempre il vero> <sei stata di fondamentale aiuto Ail> le sorrise, la ragazza si fermò <no Silente> <a cosa?> <non farò da insegnante a loro> <apprezzo la sincerità> <fai parte dell'Ordine?> chiese incredulo Paciock <ovvio, da un anno e mezzo e dovreste ringraziarmi se alcune stragi sono state evitate> <ma soprattutto dovete ringraziare la signorina Birmingham se siete dentro perché mi ha suggerito i vostri nomi in quanto ha notato una certa bravura> gli studenti si girarono verso di lei che li guardava con un fare superiore <ti conosco Albus e ho già detto che non farò da insegnante> il Preside fece un sorrisetto <ormai non posso nasconderti nulla ma fatevi dire il ruolo della qui presente: fino adesso, è stata la più giovane componente dell'Ordine, è eccezionale perché non fa rumore quando cammina e termina ogni incarico che le si affida. Se sentirete parlare di "Bocca della Verità" è il suo nome in codice> <hai scordato una cosa> <quale?> <sono la migliore di tutti> <non posso non darti ragione: sei sia una Legilimens che un Occlumante> <Aileen c'è una cosa che non sai fare? Tanto per farmi sentire utile> scherzò James <forse sì sai> <quale sarebbe?> <non lo dico di certo a te, McKinnon e ora scusate se dico che è meglio andare dormire>.
Dall'ufficio uscirono tutti e Sirius si affiancò ad Aileen, la ragazza sentì agitarsi interiormente ma non lo diede a vedere <ti posso parlare?> <certo Sir> diedero la buona notte agli altri e iniziarono a camminare, dopo che Black si fece consegnare un foglio di carta piegato più volte da James <come stai Ail?> <bene> <mi sembrava di aver capito che dicessi sempre la verità> la ragazza accennò ad un sorriso <sono così stanca da non riuscire a mentire> <no Ail, sono io che ti conosco bene> lei guardò quei occhi grigi e intanto Felpato prese le sue mani <senti ho fatto un errore enorme a lasciarti e ti chiedo una cosa: proviamoci di nuovo> <c'è una cosa che non ho capito: perché mi hai lasciato?> il ragazzo strinse di poco la presa <sono geloso di chi ti sta vicino e quando ho notato che hai legato molto con mio fratello, non ci ho visto ed ho fatto quel che ho fatto. Sono stato stupido e anche tanto, mi puoi perdonare?> <Sirius sono stata male> <lo so. Vedevo come stavi, te l'ho detto non so co...> venne interrotto da una pressione sulle sue labbra che si affrettò a ricambiare.
Il bacio durò ancora e quando si allontanarono, Aileen sorrise <sei così chiacchierone mio Grifone> <perché mi mandi il cervello in confusione e inizio a dire cose a vanvera> la Serpe avvicinò i loro visi <ora ti basta sapere solo una cosa che ha molto senso: ti perdono e stiamo di nuovo insieme> colta di sorpresa, venne presa in braccio dal ragazzo che le rispose con un grande sorriso <ora devi sapere che passeremo la notte a dormire insieme nella tua camera>.Parte autrice
Allora... Non ho parole per questo capitolo!
Per chi è di Roma e dintorni, dal 5 al 8 Aprile c'è il Romics: io sarò là da venerdì pomeriggio! Per chi volesse scambiare una chiacchierata, si faccia avanti. Sarò in cosplay di Bellatrix Lestrange!
Ci si sente, la vostra Serpe🐍
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Ogni licantropo ha la sua luna
RandomHogwarts. Classe 1977-1978: Sirius Black, Remus Lupin, Peter Minus e James Potter sono all'ultimo anno scolastico ma durante lo smistamento dei nuovi alunni, una ragazza diciasettenne entra nella famosa scuola per recuperare gli anni e diventare Aur...