Si svegliò con un timido raggio di sole e del vociare vicino a lei <silenzio santo Godric, si sta svegliando!> e rivolse il suo sguardo verso quella voce rassicurante e dolce <ehy piccola Serpe> Lupin le accarezzò la guancia, sorridendo <ciao Lunastorta> sussurrò e cercando di appoggiare la schiena alla testata del letto, ma un dolore lancinante al fianco glielo vietò <ferma, non muoverti, rimani sdraiata> le mise una mano sulla schiena e la accompagnò per metterla supina.
Nella stanza c'erano Lily e Peter, la ragazza l'affiancò e le accarezzò i capelli <come ti senti?> <sono stata meglio, grazie rossa> Peter avanzò un poco <ti ho portato dei fiori> le disse gentilmente porgendoglieli <grazie Pet! Sono stupendi>; entrò infine anche James che la salutò con un bacio e delle carezze sulla testa <non farci prendere più questi spaventi, Serpe>.
Intimorita, iniziò ad accarezzare la pancia: si sentiva vuota, sentiva come se non fosse più sé stessa senza quella vita che stava crescendo dentro di lei <dov'è Sirius?> Remus addolcì lo sguardo <Sir è fuori>.Sentirono una porta aprirsi dove fece capolineo i capelli mori arruffati e gli occhi contornati di grigio a causa delle leggere occhiaie, Remus le lasciò un bacio sui capelli e si diresse fuori, così che anche gli altri amici permettessero di far rimanere soli i due fidanzati. Stettero in silenzio per un po': lei guardava il lenzuolo che la copriva, era diventato ad un tratto molto interessante e di tanto in tanto, lo lisciava togliendo qualche piccola piega che si formava; lui non le toglieva lo sguardo di dosso, alla fine incominciò ad aprire la conversazione: sapeva che la ragazza era molto debole e che non doveva caricarla di stress (questo fu ciò che gli riferì il Medimago) ma stiamo parlando di Sirius Orion Black, nonostante la sua ragazza avesse rischiato la vita (non che adesso fosse del tutto fuori pericolo) la sua curiosità e la rabbia repressa in quelle due settimane dove lei era stata in coma, sovrastarono il ragazzo.
<perché non me l'hai detto?> andò dritto al punto, era inutile girare intorno <insomma, ti avrei aiutato e tutti noi ti avremmo sostituito nelle missioni. Anche il Ministro avrebbe capito, sei la sua pupilla: non ti avrebbe fatto correre nessun pericolo> la ragazza a quelle parole scoppiò come una bomba <per fare cosa Sirius? Restare a casa, isolata da tutti in quanto indaffarati nei vostri compiti e senza da fare nulla? Dovresti conoscermi Black, non sono la donna che dorme tutto il giorno o che rimane semplicemente a casa a non fare nulla!> <allora meglio morire, no Aileen?> alzò il tono, Sirius odiava quando Aileen non si faceva aiutare <certo, la Serpeverde deve fare tutto da sola! Meglio far morire di crepa cuore i tuoi amici stretti e vederti materializzare tutta insanguinata perché testarda come sei, pensi di fare bene ma invece pensi solo a te stessa!> la ragazza lo guardava dritto negli occhi <non farmi la ramanzina Black: non ti si addice e non sei mio p-pa-padre> in quel momento, la fanciulla si ricordò dei suoi genitori e gli vennero le lacrime agli occhi <le Serpeverdi non piangono, mia guerriera>: le parole del papà furono un fulmine a ciel sereno e divenne di nuovo seria <non sono tuo padre, ma guarda che cazzo di fine hanno fatto i tuoi genitori: sono morti Aileen, perché tu non hai chiesto aiuto e non hai messo neanche una scorta segreta> Sirius si avvicinò di poco <anche se fosse, la tua cugina squilibrata avrebbe lo stesso attaccato e avrebbe ucciso altre persone innocenti perché gelosa di me!> avevano iniziato ad urlare <ma smettila! Mia cugina non si sarebbe fatta per niente viva se tu non avessi brutte amicizie> <tra questi brutti amici c'è anche tuo fratello che io sto cercando di far ragionare e portare dalla nostra parte! Questione che non ti sei più preoccupato di fare e l'hai lasciato allo sbaraglio di Voldemort!> <non nominare mio fratello> le puntò il dito contro e scandendo le parole <oh certo, perché è così vergognoso per te questo? Oppure ti vergogni del fatto di non avere più un rapporto con lui?> lo schiaffo arrivò violento sulla faccia, talmente tanto che si voltò dall'altra parte e sentì un calore doloroso alla guancia. Sirius sbiancò <Ail> la chiamò ma non si girò, allora le sfiorò la spalla <non mi toccare!> gli urlò piangendo <non osare toccarmi> <Ail mi dispiace, scusa> cercò di abbracciarla ma lei si dimenò <sai Black, da un male è un bene che abbia perso il feto: almeno non sarebbe dovuto crescere con un padre che invece di consolare la fidanzata scampata da morte certa, le urla contro e gli tira anche uno schiaffo> la ragazza sputò le parole acide senza battere ciglia e assottigliando lo sguardo <Aileen, fammi spiegare io...> <fuori> gli disse puntando la porta <esci immediatamente da questa fottuta stanza! Non ti voglio più vedere!> urlò con una voce così disumana che causò l'entrata di un equipe di Medimaghi che lo strascinarono a forza fuori; <ma è impazzito? Sa che correva il rischio di un crollo psicologico? È già una fortuna che si sia risvegliata dal coma e ha il coraggio di urlarle contro?> Sirius non osava alzare il capo <mi dispiace, non so cosa mi sia preso: sono stato coinvolto emotivamente ma ho sbagliato> il direttore parlò <ci sono modi e modi di reagire: questo è il pessimo. L'ha persa signor Black e questo non c'entra ciò che le è accaduto>.Remus riuscì a convincere l'infermiera a farlo entrare e la trovò sdraiata di fianco, dandogli la schiena e notò che tremava <Aileen?> <esci fuori, lasciami da sola! Non voglio parlare con nessuno!> e sentì aumentare il pianto, fece il giro del letto e nonostante si dimenasse, la prese e l'abbracciò facendole posare sul petto la testa <calmati Ail> <non lo voglio più vedere Rem. È finita, non lo perdonerò più> e continuò a versare delle lacrime, bagnandogli la camicia; <Remus?> il suo nome suonò così debole che solamente il ragazzo a quella vicinanza l'avrebbe potuto udire <dimmi piccola> <promettimi di rimanermi accanto, nonostante farò di testa mia> le prese la testa e poggiò la fronte contro quella della ragazza <te lo prometto e sappi che se sbaglierai, sarò al tuo fianco fin proprio alla fine> e lasciò un bacio sui capelli, stringendola così tanto a sé che sembravano fondersi l'uno con l'altra.
Rimasero insieme fino a quando non la sentì dormire, la coprì con le coperte ed uscì: la notte di luna piena la passò al bosco vicino l'ospedale come se anche la sua forma da lupo mannaro soffrisse per l'assenza della sua amica e la volesse sorvegliare da lontano. Fino all'alba ululò il dolore che aveva dentro perché lì, la sua luna era l'unica a consolarlo e a tenergli compagnia in quella complicata situazione.
Parte autrice
Comincio con il dire che mi dispiace per il ritardo ma quest'anno ho la maturità: mi sta stressando da morire e mi toglie il tempo!
Spero che mi perdoniate con questo capitolo e che sia riuscita a scrivere bene per farvi capire in che situazione del cavolo che si trovano i nostri personaggi!
Detto questo lasciate stelle e commenti (sia positivi che negativi: accetto le critiche purchè non siano offensive e volgari).
Come sta andando il vostro anno scolastico? Fatemi sapere anche di questo!
La vostra Serpeverde 🐍🐍🐍
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Ogni licantropo ha la sua luna
RastgeleHogwarts. Classe 1977-1978: Sirius Black, Remus Lupin, Peter Minus e James Potter sono all'ultimo anno scolastico ma durante lo smistamento dei nuovi alunni, una ragazza diciasettenne entra nella famosa scuola per recuperare gli anni e diventare Aur...