La mattinata passò velocemente e girarono per il castello molte volte per far memorizzare alla nuova arrivata le aule; si diressero per pranzare verso la Sala Grande e i Malandrini mangiavano allegramente <giglio del mio cuore> <ho detto di no Potter> disse acidamente una ragazza roscia, Ramoso si accomodò sconsolato e Sirius gli dava delle pacche sulla schiena per consolarlo.
Una ragazza bionda sussurrò qualcosa all'orecchio della roscia e questa si girò verso le due Serpi: Aileen venne guardata con tristezza e rabbia ma riuscì a tenere il gioco di sguardi, dove vinse.
<ora che hai finito di guardare la Evans potresti darmi retta per favore?> <quella era Lily?> <sì e ti prego non voglio parlare di lei ma mangiare> Bermingam incominciò a fare ciò che disse il ragazzo e in un attimo finì tutto. L'argomento 'Lily' non era affatto piacevole: una volta il ragazzo venne ospitato da lei e si ritrovò a fronteggiarsi con l'ira della sua amica, non si sa come fossero arrivati a gridarsi in faccia tutti i loro difetti ma la 'vittoria' fu conquistata dalla ragazza <ti mancano le palle perché neanche hai avuto il coraggio di difendere tua madre da tuo padre e dichiarare l'amore che provi per la Evans!>; la ragazza spalancò gli occhi, accorgendosi che Severus non era più in salotto e sentendo la porta d'entrata che sbatteva forte: l'orgoglio ebbe la meglio in quei sei mesi di assenza ma la tristezza la stava mangiando viva come quando un Dissenatore è vicino a qualcuno.
Tornò da lei dopo che ebbe finito il quinto anno di Hogwarts e la fanciulla pianse tanto fra le sue braccia.
<Aileen tutto okay?> la riportò con la testa nella realtà <scusa, comunque va tutto bene>, il ragazzo non ci credeva e gli mise un braccio intorno alle spalle per farla avvicinare e rimasero così fino alla fine del pasto.
<Evans trovi così interessanti quei due?> la Grifona si girò <fatti gli affari tuoi Potter>; la roscia trovava fastidiosa quella situazione, si voltò verso il suo tavolo e trovò un Remus dall'aria strana <Rem che hai?> si riscosse bruscamente e si alzò <nulla, vado a fare una passeggiata> si incamminò verso l'uscita. 'Non ne va bene una già dall'inizio dell'anno' e la ragazza sentì lo sghignazzare del suo ex migliore amico e della sua nuova migliore amica alle spalle, fece finta di non pensare a quei due ma gli risultò molto difficile.
Aileen vide Lunastorta andare verso l'uscita con una faccia rabbuiata <non ho mai capito come faccia quel tipo a stare con tre cretini> <forse perché sei così ossessionato dall'idea che siano stupidi e lui trova invece delle qualità in loro?> Severus si voltò e la guardò dall'alto della sua altezza <mi fai salire alcuni dubbi sulla tua casata Birmingam> gli sorrise <non saresti l'unico ma ora ti dispiace se mi vado a preparare il materiale per lo studio che dovrò affrontare?> <ma madame, la posso accompagnare se vuole> Aileen trovava buffo quando Snape faceva uscire il suo lato comico <pour moi il n'est pas un problème> <va bene ma ora torna a parlare normale che io non ho girato il mondo> e si diressero verso la loro Sala Comune.
Entrò nella camera e cercò di fare un riepilogo della situazione studio: aveva trovato (con molta difficoltà) dei libri che riassumessero gli anni passati e per fortuna che i suoi erano benestanti, altrimenti si sarebbe sognata che gli comprassero anche i libri dell'anno in corso. Mentre si preparava sentì un ticchettio alla finestra, era il falco della famiglia che aveva una lettera con sé: andò ad aprire e l'animale si posizionò sulla sua spalla, la ragazza gli diede la ricompensa e tutto felice, gli strofinò il capo sulla guancia; la lettera era da parte dei suoi che gli chiedevano come stesse, in che casata si trovasse e anche un piccolo interesse verso Snape e se avesse fatto amicizie nuove. Ma l'avvertimento che la incuriosiva di più era quello del padre: al ministero giravano le voci che fuori ad Hogwarts, ci fosse un licantropo che ad ogni luna piena si aggirava vicino alle mura o al limitar della Foresta Proibita e invitò calorosamente la figlia a non uscire dalla scuola.
La ragazza rispose alle loro domande e rassicurò il padre che non sarebbe uscita in quelle notti, legò nuovamente la lettera alla zampetta e fece volare via il rapace.
Passò velocemente il tempo nella sua stanza solitaria e si ritrovò a sistemarsi nuovamente per andare in biblioteca; aveva una strana sensazione allo stomaco e si ritrovò a pensare che avrebbe dovuto passare delle ore con Lupin: era molto contenta di aver trovato un luogo dove stare insieme senza che nessuno intervenisse. Finì di mettere nella borsa gli ultimi libri e pergamene, se la mise in spalla e aprì la porta: constatò che la borsa era pesante ma cercò di non darlo a vedere. Risalita la scala che dava per la sua Sala Comune, girò a sinistra e pensierosa non si accorse che andò a dare una spallata a un ragazzo <scusa ma sono in ritardo> alzò lo sguardo e riconobbe gli occhi con cui avrebbe passato molto tempo <be direi che siamo in due no Aileen?> sorrise <direi proprio di sì Remus> <prendo la tua borsa> <assolutamente no, tranquillo ce la faccio> <era un ordine verso me stesso quindi non discutere Serpe> si parò davanti a lei e gli prese delicatamente ma con decisione la borsa <come ti stai trovando in questi pochi giorni ad Hogwarts?> <oh benissimo direi> <chi sono le tue compagne di stanza?> <non ne ho e lo preferisco> <come non ne hai> rispose sorpreso il lupo <già, mi hanno detto che non ne hanno trovate e così mi hanno assegnato una camera tutta per me come se fossi un Prefetto> <almeno puoi fare come ti pare, comunque siamo arrivati!>.
Entrarono in silenzio nella Biblioteca e si gettarono a capofitto sui libri, così che arrivassero a metà dello studio del primo anno riguardo storia della magia.
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Ogni licantropo ha la sua luna
RandomHogwarts. Classe 1977-1978: Sirius Black, Remus Lupin, Peter Minus e James Potter sono all'ultimo anno scolastico ma durante lo smistamento dei nuovi alunni, una ragazza diciasettenne entra nella famosa scuola per recuperare gli anni e diventare Aur...