Capitolo 10

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Il licantropo si fermò quando si trovò ad un millimetro da lei, iniziò ad odorarla e a girargli intorno: gli Animagus erano pronti a scattare al minimo segnale di pericolo; la bestia si eresse sulle zampe posteriori e mise le anteriori sulle spalle della ragazza, facendola cadere malamente a terra <non muovetevi!> disse Aileen ai Malandrini: il lupastro la odorava ancora ringhiando ma, ad un tratto si allontanò.
La Serpeverde si alzò e si diresse piano verso il Remus trasformato che gli dava le spalle, gli arrivò all'altezza della spalla cominciando ad accarezzarlo: si voltò ringhiando <calmo, sono io> gli sorrise dolce, smise di minacciarla e la guardò; poi se ne andò verso il Platano Picchiatore e gli altri Animagus lo seguirono: Sirius le leccò le mani, <buonanotte Sir>. Si diresse a cavallo della scopa verso la sua stanza e si addormentò vestita sul letto.
Il giorno dopo Remus si svegliò in infermeria, con i Malandrini seduti vicino a lui dormienti; poco dopo si svegliò anche James <l'ho uccisa?> <chi Rem?> <Aileen> <ah ti riferisci a ieri... non l'hai uccisa anzi> <cos'è successo James? L'ho ferita? Lo sa che non ero in me vero?> <oh vai piano Remus! Non hai fatto nulla di tutto ciò che stai dicendo. L'hai accettata, ti ha addirittura accarezzato> <davvero?> James gli sorrise <già e verrà alle prossime uscite: non so come ha fatto ma scommetto che ti calmi come un tranquillante>. Man mano si svegliò il resto dei Malandrini e lasciarono Lupin riposarsi in pace: non aveva ferito Aileen e il fatto che fosse stato accettato per quello che era lo riempiva di gioia, anche per averla al suo fianco nelle trasformazioni.
Le lezioni passarono velocemente e arrivò il tardo pomeriggio: Remus era rientrato nella sua camera e leggeva le pagine da studiare riguardo Erbologia, quando sentirono bussare alla porta; questa volta aprì James <ecco la nostra Serpentella> <che ha preso prima il boccino di te quando l'hai liberato all'intervallo> e la Serpe schioccò un bacio sulla guancia al ragazzo. Salutò con la mano Peter e Sirius la baciò teneramente sulla fronte poi si diresse verso Remus, si sdraiò a fianco a lui e l'abbracciò forte <non ti abbandono vecchio lupastro> <non farlo neanche per scherzo>; parlarono di molte cose e Lupin si trovò in pace con sé stesso, si era tolto un gran peso rivelando il suo segreto. <ei Ramoso!> <dimmi mia Serpentella> <mia lo dici a Lily e non a me. Tralasciando questo, come va con la roscia? Ancora ti ignora oppure hai fatto come ho detto io?> tutti i presenti nella camera si voltarono verso Potter: lui e la Serpe avevano parlato in segreto della sua ormai solida cotta per la Evans e Aileen gli diede dei consigli, James iniziò a parlarle e doveva dire che gli veniva naturale comportarsi in quel modo; inoltre la bella Grifona si era avvicinata di più a lui e sembrava che volesse approfondire quella semplice amicizia (se può essere chiamata così) che si era creata in quei sette anni.
<sei ancora meglio di Sirius a dare consigli su come far avvicinare le ragazze> <certo che sono meglio! Ti ricordo che ho molti pretendenti sparsi nel mondo> e ammiccò; Sirius sentì la gelosia arrivare a mille e sarebbe esploso se Remus non avesse cambiato discorso, parlando del loro soggiorno al Manor Bermingham <il primo giorno dovrete venire verso l'ora di pranzo con i vostri genitori e la sera dovranno andare via, gli altri due giorni a seguire ci sarà libertà totale!> <giocheremo a Quidditch vero?> <ovvio e ti straccerò Ramoso>. Sirius prese da parte la ragazza e la fece accomodare sul suo letto <domani a che ora ci vogliamo vedere per andare al villaggio?> <alle tre del pomeriggio ci vogliamo incontrare alla parte sinistra dell'entrata di Hogsmade?> <per me va bene> Aileen sorrise e Sirius non poté non ricambiare.
Dopo che se ne andò dalla camera dei Malandrini, si diresse verso la sua e durante il tragitto andò a dare una spallata a qualcuno <guarda dove metti i piedi, cretino del tuo sangue> <con me quel tono di voce e quelle parole non le dici> Severus era davanti a lei, alzò lo sguardo per incontrare gli occhi di ossidiana: sembrava che fosse cresciuto un altro po' in altezza e la guardava schifato; <perché mi guardi in questo modo?> <le domande le faccio io: a quanto pare arrivi dalla Sala Comune dei Grifondoro, perché?> non riusciva a rispondere e andò a bloccare la sua mente, prima che il suo migliore amico applicasse su di lei la Legimazia <Aileen diamine rispondi> alzò il tono di voce <non sono affari tuoi> e tentò di andarsene ma la presa ferrea di Piton sul suo polso la bloccò <sono affari miei invece, ho promesso di proteggerti> nonostante avesse usato un tono poco più dolce, la ragazza si scostò dalla sua fredda presa <Severus non sei mio padre> <ma sono colui che ti conosce da quando eravamo piccoli. Ho diritto di sapere cosa facevi là> si avvicinò ancora di più a lei e alzò il tono di voce <Aileen mi stai ignorando senza motivo. È da ottobre che non parliamo, sono due mesi che non so cosa fai, come stai... stai sempre con i Malandrini: mi hai sostituito con Lupin> la ragazza abbassò lo sguardo <scusa> <ora mi ascolti e mi guardi negli occhi> gli disse prendendo il mento con le dita <dimmelo Aileen> <dirti cosa?> lo guardò interrogativo <dimmi che non mi hai sostituito con Lupin, dimmi che sono sempre prima dei Malandrini... dimmi che non è vero che questo sabato esci con Black>

Ogni licantropo ha la sua lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora