CAPITOLO 8

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Alzaì lo sguardo e incontraì due occhi color oceano,capelli biondi tinti,pelle bianca come il latte.

Il ragazzo mi porse la mano,per aiutarmi ad alzare,io l'accettaì.

"Grazie!" dissi asciugandomi le lacrime.

"Che ti hanno fatto?" chiese

"Niente sto bene..comunque mi chiamo Kate!"balbettaì.

"Io sono Niall Horan!"

"In che classe vai?" chiesi.

"Vado nella 5° A tu?"

"Nella 5°B!" dissi sorridendo falsamente.

Lui mi squadró e poi si fermó sul mio viso.

"Cosa sono quei lividi?" chiese lui preoccupato.

"Ehm...niente!"

"Non ti credo!" disse serio.

Nessuno si preoccupava per me.

"Io......"fummo interrotti dalla sgualdrina di Jassy.

"Horan te la fai con un'orfana?" domandò sarcastica.

Ed ecco che delle lacrime iniziarono a rigarmi il viso.

Il ragazzo era confuso,e quandó incrociò il mio sguardó capì.

"Non ti permetto di trattarla in questo modo!" ringhiò.

"Ooh che paura,ora fai anche la guardia del corpo e questa cosa?" mi indicò,ed altre lacrime scesero lungo il mio viso.

"Ha un nome,e ora non rompere le palle va via!" disse con tono duro il ragazzo.

La ragazza impaurita scappò via.

Niall si avvicinò e mi abbracció.

"Di me ti puoi fidare,puoi dirmi tutto!" sussurò.

Io lo strinsi più forte,avevo bisogno di qualcuno e in quel momento era lui.

"Grazie!" dissi slacciando l'abbraccio.

Lui prese il mio viso fra le mani e coi pollici asciugò le lacrime.

Mi guardò negli occhi e..

"Ti fidi di me?" disse lui.

Io annuì.

"Puoi dirmi tutto!" disse lui.

"Ok!" sorrisi.

"Scambiamoci i numeri così possiamo parlare e messaggiare!"disse e io risi per la sua frase.

Insomma se uno ti da il numero vuol dire che devi per forza parlare o messaggiare.

Ci scabiammo i numeri e ci salutammo,lui andó nella sua classe io andaì in bagno.

Mi chiusi dentro,e cacciaì dallo zaino la mia lametta.

Iniziaì a tirare una lunga linea dal polso fino a gomito,ne feci un'altra più piccola,e una volta che mi sono sentita bene la buttai,e mi asciugai il braccio.

Uscì dal bagno,e andaì in classe,entraì e per fortuna il prof. non c'era ancora.

Andaì al mio banco con lo sguardo basso,mi sedetti e salutai a Sophie.

"Sophie ma dov'eri ti ho cercata!" dissi io.

"Ho fatto tardi..ehm comunque dimmi cosa avevi ieri!" disse lei.

"Niente sto bene!"

"Davvero e quei segni?" disse indicandoli.

"Non sono niente!" dissi

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