All i need is you

CAPITOLO 25

ZAYN'S POV

Ero sul divano a guardare la TV,non proprio a guardare.

Pensavo a come mi ero comportato male nei confronti di Kate.

Avevo fatto una scenata di Gelosia,ma infondo non stiamo insieme,ma io sono geloso e non posso farci niente.

Erano le sette di sera e Kate non era ancora tornata.

Mi alzai dal divano,e andai dai ragazzi.

"Dove è andata Kate?" domandai.

"Non lo" disse Liam.

Guardai Louis e poi Liam.

"Dovrebbe essere andata da Sophie!" risposero un coro.

"Avete il suo numero?" chiesi.

"La chiamo io!" disse Niall prendendo il telefono.

Lo vidi digitare,e poi portarsi il telefono all' orecchio.

"Sophie sono Niall!Kate è ancora lì?No,non è tornata!Quanto tempo fa è uscita?Ah capito!No sta tranquilla,ti faccio sapere!Ciao!" e posó il telefono.

"Allora?" dissi.

"Non è lì,ha detto che era uscita da casa loro verso le tre!" disse Niall.

La paura si fece spazio in me,sono stato un coglione.

"Devo trovarla,le è successo qualcosa ne sono sicuro!" dissi mettendomi le mani nei capelli.

"Colpa tua!" disse Louis avvicinandosi bruscamente.

"Tu fatti i cazzi tuoi!" gli ringhiai contro.

"No,perchè è sempre e solo colpa tua,e del tuo carattere,che ti ha fatto?Mi ha solo abbracciato!E tu l'hai chiamata puttana,dimmi come si sente ora?" disse prendendomi per il colletto.

Lo spinsi via,strinsi i pugni facendo diventare le nocche bianche.

Niall si mise in mezzo a noi e ci divise.

"Basta a tutti e due! Liam avvisa Harry!" ordinó Niall.

Mandai un'occhiata omicidia a Louis,e poi andai a sedermi sul divano frustato.

"Sta vanendo!" disse Liam.

Infatti dopo 5 minuti suonarono alla porta.

Entró un Harry in lacrime e furioso.

"Cosa cazzo gli hai fatto?" urlò puntandomi un dito contro.

"Non ci mettere pure tu!" disse Niall prendendolo per un braccio e trascinandolo lontano da me.

"Giuro che se gli succede qualcosa,non la vedrai più!" mi disse serio.

"Tu non puoi farmi questo!" urlai.

"E basta cazzo!" urlò Liam.

"Dobbiamo cercarla,non litigare!" disse Niall.

Annuimmo e iniziammo ad avvisare la cittadina.

KATE'S POV

Mi svegliai in una stanza buia,mossi un pò le braccia,ma notai che erano legate,e cosi anche le mie caviglie.

Sentì la porta aprirsi,e vidi un ragazzo entrare.

Più si avvicinó e più riconobbi il suo volto.

Era James.

Si avvicinó a me e si sedette,solo adesso notai che era un letto.

"Da quanto tempo Kate!" disse malizioso.

"C-cosa v-vuoi?" balbettai.

Delle lacrime di paura iniziarono a scendere sul mio viso.

"Voglio divertirmi!" ringhiò alzandosi.

Lo vidi allontanarsi per poi ritornare con una altro ragazzo.

"Vai fai quello che vuoi,sfogati su di lei!" disse James.

Appena sentì quelle parole,mi irrigidì.

James andó via e chiuse la porta,mentre il ragazzo davanti a me iniziò a picchiarmi.

Urlai per il dolore,ma più lo facevo e lui più mi picchiava.

Sbattei le palpebre lentamente,e non sentì più niente,solo buio.

ZAYN'S POV

Il sole si alzó,e la mattina si fece sentire,restammo tutta la sera svegli,ma di Kate nessuna traccia.

E il senso di colpa si fece spazio in me.

Era solo colpa mia e della mia fottuta gelosia.

"È stato James,ne sono sicuro!" disse Harry dando un calcio al muro.

"E se è scappata?Chi ti dice che è stato James?" disse Niall.

"Io non posso perderla ok?"gridó Harry piangendo.

Non avevo mai visto questo suo lato.

"Credi che a me faccia piacere?" mi alzai e gridai a mia volta.

"Basta!" urlò Liam

"Così non risolviamo nulla,e non possiamo nemmeno avvisare la polizia,quindi alzate il culo,e andiamo a cercarla!" disse Louis.

Annuimmo tutti,ci alzammo e prendemmo le chiavi delle nostre macchine.

KATE'S POV

Era passata una settimana,e io ero ancora chiusi lì dentro.

Le cose andavano di male in peggio,ero sfinita,avevo dolori ovunque,i miei occhi erano gonfi,per il pianto.

Volevo solo essere fra le braccia di Zayn.

Volevo che mi aiutasse,ma non avevo nessun mezzo.

A distogliermi dai miei pensieri fu il cigolio della porta,facendo entrare il solito ragazzo che mi picchiava.

Venne vicino a me e mi slegò dal letto per poi rilegarmi.

"D-dove a-andiamo?" balbettai impaurita.

"Non fare più domande!" disse duro.

Mi tiró uno schiaffo sulla guancia,talemente forte da farmi cadere per terra.

Mi tiró un calcio nello stomaci,e urlai dal dolore piangendo.

"Basta ti prego!" urlai

Lui rise istericamente,mi prese per il collo e mi sbatté contro il muro.

"É la tua fine!" disse stringendomi più forte il collo,tanto da non respirare più.

#SPAZIO AUTRICE#

SPERO VI PIACCIA,OGNI GIORNO CERCO DI MIGLIORARE,E DI TROVARE QUALCOSA DI INTRIGANTE.

SPERO SOLO CHE VI PIACCIA LA MIA FF.