||•Capitolo 86•||

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Non lasciarmi andare mi ripetevo mentalmente..ero sveglia e fuori regnava la luce del sole ma Zayn era li che continuava a dormire e io non avevo assolutamente voglia di allontanarmi. Dormiva beato forse era troppo stanco...bhè per forza.

La porta si aprì ed entrò lo stesso uomo/ragazzo di qualche giorno fa, aveva sempre lo stesso aspetto e indossa sempre gli stessi abiti..si richiuse la porta alle spalle e lo guardai interrogativa..non mi sarei mai aspettata di rivederlo.
Mi alzai dal letto mettendomi seduta e continuai a guardarlo.

"Muoviti seguimi" sussurrò minaccioso.

"No" dissi con tono fermo scendendo per terra. Dovevo farmi forza. Ma lui era molto più forte di me, cosa abbastanza visibile. Sentì la sua grossa mano avvolgermi il braccio e tirarmi forte quasi gridai ma fu più veloce di me e mi posò una mano sulla bocca. Mi dimenai dalla sua presa e gli calpestai un piede, addolorato riuscì a liberarmi dalla sua presa e corsi verso la porta della camera ma mi prese nuovamente facendomi colpire schiena e muro ma qualcosa cadde a terra provocando un rumore assurdo e sperai che Zayn si svegliasse.

"Ho voglia di darti un pugno" disse con cattiveria.
Ma prima che potesse fare qualcosa lo vidi cadere a terra e solo dopo mi accorsi che Zayn lo aveva colpito in testa con un vaso di vetro. Non osò guardarmi e rimasi li di sasso, prese il telefono e se lo portò all'orecchio.

"Zayn...a chi chiami?" domandai preoccupata. Ma uscì fuori senza degnarmi di una parola, e dopo poco rientrò con un poliziotto..capì tutto.
Non poteva farlo sul serio, non adesso.
Un medico venne in mio soccorso ma mi dimenai con le lacrime agli occhi. Pensava soltanto a se stesso...usci da quella stanza e corsi il più lontano possibile ma dovetti fermarmi..non avevo più forze. Mi portai le mani fra i capelli e in quel momento desiderai gridare.

"Kate.."fu lui a parlare mi aveva seguito.

"È questo che vuoi? Vero?." singhiozzai.

Si avvicinò a me abbracciandomi ma lo respinsi, non volevo nemmeno guardarlo.

"Sono pronto a pagare le mie pene" disse a voce alta ma io quello che sapevo è che si stava sgretolando tutto ciò che avevamo costruito.

Annui con volto e provai a fare un sorriso..per mostrarmi forte avanti ai suoi occhi.
Ci guardammo negli occhi ma nessuno dei due parlò.
Non doveva andare via adesso, qualcuno avrebbe parlato, lo conoscevano tutti e non poteva lasciarmi sola, non potevo vivere senza di lui al mio fianco. -Vai in camera devono controllarti- disse. Io annuii e andai in camera dove c'erano ancora i poliziotti pronti a farmi sicuramente l'interrogatorio. -Se la sente di parlare?- io scossi la testa e sperai andassero via, Zayn invece non rientrò e mi preoccupa un pò, era strano in questo periodo e il mio più grande terrore era quello di lasciarmi non so perché ma sentivo che era una cosa del genere anche se mi fidavo di lui e credevo nel nostro amore.
Poteva essere tutto e di più. -Allora ritorneremo più tardi- dissero alzandosi io annui e poggiai la testa sul cuscino. Non poteva essere reale tutto ciò. Non poteva.
Il cuore batteva forte in petto ed era soltanto la paura di tutto questo. Volevo affrontare questa maledetta paura ma qualunque cosa mi impediva di affrontarla, era la mia mente a impedire tutto.
Zayn entrò in camera e mi guardò preoccupato. -Qualunque cosa succederà ricorda che ti amo mh?- parlò prendendo lunghe pause. Mi alzai e inizia a tremare con le labbra. -Mi spaventi, lo sai?- dissi guardandomi le unghie terribili. Camminò e si sedette accanto a me, non ci stavo capendo nulla era difficile ragionare anche per me. -Non devi spaventarti, dovevi essere consapevole che tutto questo prima o poi doveva accadere- disse, quelle parole furono come uno schiaffo. -Non è ancora successo nulla- dissi e senti una lacrima rigarmi il viso. -Può essere anche che non succeda nulla- dissi con un minimo di speranza. -Può essere- sorrise debolmente. -Allora scappiamo- -Insieme- dissi lentamente guardandolo negli occhi. -Amore mio...guardami- disse prendendomi il viso a coppa fra le mani. -Aspettiamo- sussurrò. -Io non voglio aspettare- dissi alzando la voce. -Voglio vivere la mia vita con te- continuai guardandolo. -È quello che vuoi?- domandò e io senza pensarci due volte annui decisa. -Scapperemo da tutto e da tutti, andremo in un posto dove finalmente potremmo essere felici insieme.- parlò e io annui sorridendo.
-Ma prima dobbiamo aspettare i tuoi risultati- mi fece l'occhiolino. -E se sarà troppo tardi?- domandai con ansia. -Ti fidi di me?- domandò e annui ancora una volta.
-La mia ragazzaccia- disse lasciando un tenero bacio sulle mie labbra.
Affondai fra le sue braccia e questa volta il cuore batté ancora più forte ma non per la paura perché saremmo andati lontani, insieme.

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Salve a tutte scusate per il ritardo ma fra lo studio e altri impegni non sono riuscita a dedicarmi pienamente a questo capitolo, è molto piccolo ma intenso, finisce qui o no? Cosa ne pensate?

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