CAPITOLO 50

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KATE'S POV

Al mio risveglio mi ritrovai nel mio o meglio momentaneamente mio letto.

Spostai la mano sull'altra parte del letto e non vi trovai nessuno,e la cosa mi rattristó.

Mi voltai dall'altra parte e sussultai dalla paura quando vidi Zayn seduto sulla sedia col mio telefono fra le mani,alzó lo sguardo da esso e lo puntó su di me.

"Faccio così paura?" disse divertito.

Mi unii anche a io alla sua risata e mi sembró che insieme formassero una dolce melodia.

"Come ti senti piccola?"

disse posando il mio telefono sul comodino,tornando serio.

"Bene" sorrisi

"Come mai avevi il mio telefono?" chiesi curiosa.

"Niente di che" disse facendo spallucce.

Mi alzai e mi sedetti sul letto a gambe incrociate.

"Mm ok" dissi un pó incerta.

"Ma che ore sono?" domandai.

"Sono le tre dormigliona!Che dici vuoi mangiare?" disse alzandosi,per poi sederzi accanto a me.

"Non ho tanta fame" ammisi.

"Kate seriamente devi mangiare,sei troppo magra e mi fai preccupare. Non devi sfogarti sul tuo corpo hai me per sfogarti a me puoi dire tutto e lo sai" spiegó serio ma allo stesso tempo dolcemente.

"Ma io non mi sto sfogando sul mio corpo" dissi seria.

Si alzó dal letto e mi guardò serio.

"No cazzo non dire così,perché é vero" disse alzando la voce.

Sobbalzai per il suo tono.

"E tu lo sai bene che ho ragione" continuó guardandomi negli occhi.

Io distolsi lo sguardo non riuscendo a sorreggere il suo.

"Perché devi fare così eh?Perché devi farti del male?Tu hai me"disse abbassando il tono della voce.

Mi morsi il labbro inferiore che iniziò a tremare,sarei scoppiata a piangere da un momento all'altro,ma non volevo mostrarmi debole,non ora.

Feci per parlare ma mi interruppe subito.

"No non mostrarti forte davanti a me,lo so che tra poco scoppierai a piangiere..." fece per continuare ma lo interruppi.

"Non é vero" dissi ferma.

"É vero cazzo,ti conosco come le mie tasche e lo so. E cazzo ammettilo,non devi nasconderti davanti a me. Sono Zayn cazzo,il tuo ragazzo.

Puoi venire da me tutte le volte che vorrai.

Mi puoi dire tutto cazzo.

Puoi dirmi tutte le tue insicurezze,incertezze e...e...quello che vuoi.

Ti mancano i tuoi genitori?Dimmelo.

Vuoi dirmi cosa ti faceva James?Dimmelo.

Vuoi dirmi perché ti prendevano in giro?Dimmelo" urló.

"Vai via"urlai singhiozzando.

Mi alzai e iniziai a dare dei pugni sul suo petto.

"Ti odio" gridai soffocando un singhiozzo,battei le mani strette in pugni sul mio petto.

Lui non si mosse mi attiró a se abbracciandomi.

"Ti odio vai via" singhiozzai mettendo le mani sul suo petto allontanandolo,senza alcun risultato.

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