CAPITOLO 66

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ZAYN'S POV

Il giorno seguente mi svegliai subito,cioé la notte non avevo chiuso occhio.

Kate si lamentava per il mal di pancia,la posso capire,mia sorella stava sempre così,e poi durante la notte l'ho sentita piangere in silenzio,non so perchè ma non ero intervenuto,l'avevo lasciata sfogare anche se mi faceva male vederla così.

Iniziò a voltarsi più volte di nuovo lamentandosi.

"Shh" sussurai dolcemente.

Infilai una mano sotto la sua maglia e gli accarezzai la pancia,come avevo fatto più volte e si calmó.

"No" iniziò a lamentarsi nel sonno,si dimenó dalla mia presa e pianse.

"ZAYN" Urló alzandosi dal letto,mi alzai anche io preoccupato,lei mi guardò spaventata.

Si fiondò fra le mie braccia e mi strinse forte.

"Shh sono qui" le dissi dolcemente.

Sentivo il suo respiro irregolare che sbatteva contro il mio petto.

"Shh" dissi solamente lasciandogli dei baci sulla testa.

"Mi dici cos'hai da stanotte?" Le domandai una volta che si calmò.

"Ti ho svegliato?" Chiese slacciando l'abbraccio.

"Questo non è importante,ora devi spiegarmi tutto" gli dissi serio.

"E....che...che..mi faceva male la pancia" disse solamente.

"Perché piangevi?Perchè hai urlato?" Dissi serio.

"Perché é colpa mia se ti sei fatto male! E...e...Jack...che m-mi metteva le mani addosso e....e.." iniziò a singhiozzare,cosi la presi e la portai fra le mie braccia di nuovo.

"Ci sono io qui,e non è colpa tua" dissi stringendola forte.

"Shh" sussurai lasciandole dei baci fra i capelli.

La feci stendere insieme a me sul letto ancora abbracciati.

Riuscii a calmarla ma le lacrime continuavano a scendergli lungo il volto bagnando il mio petto.

"Piccola" sussurai accarezzandogli i capelli.

"Hey smettila di piangere" dissi alzandogli il volto facendo incontrare i nostri sguardi.

"Non é nulla ok?Jack non ti farà più del male,mai più. E non é colpa tua ok?ok! " dissi dolcemente cercando di farla smettere di piangere.

Mi guardò con sguardo vuoto mentre le lacrime continuavano a scendergli.

Odiavo e faceva male vederla così.

Abbassai lo sguardo che cadde sull'orsacchiotto,lo presi in mano e rialzai lo sguardo.

"Non piangere piccola,pure Puppy é triste" dissi lei mi guardò e ridacchiò.

"Puppy?" Disse ridacchiando.

"Si Puppy" mi vantai e lei sorrise debolmente,tirando su col naso.

"Sta ridendo" dissi cambiando voce,muovendo il pupazzo.

"Adesso asciughiamo prima queste..." dissi cambiando sembre voce,con le zampe dell'orsetto gli asciugai le lacrime e lei ridacchiò di nuovo.

Iniziai a fare il coglione col pupazzo e lei rise.

Dovevo vederla felice,non triste,a costo di fare tutto dovevo vederla felice,deve essere felice.

Sentii il suo sguardo su di me,lo sapevo che mi stava fissando.

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