||•Capitolo 83•||

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Mi sentivo distrutto con ogni parte del mio corpo, lei non era qui con me, mi mancava, senza lei avevo perso la mia anima. Dentro avevo quel vuoto incolmabile, non potevo andare avanti così. Non aveva senso, mi facevo forza soltanto per lei.
Mi svegliavo sempre presto e andato da lei in ospedale. Mi prendevo cura di lei. Riempivo una bacinella con dell'acqua tiepida e una goccia di sapone a vaniglia come le piaceva. Le lavavo il viso accuratamente come faceva lei e il resto del corpo.
Le pettinavo i capelli ormai fin troppo lunghi e quest'oggi le feci una treccia larga. Non era più lei, era molto magra, aveva perso peso in questi mesi..già..eravamo a Dicembre ma senza lei. La stanza era piena di fiori che le erano stati portati da alcuni amici e parenti, per farla sentite a casa le portai la sua coperta preferita ma non poteva parlarmi. Non apriva occhi, era sempre nella stessa posizione e tutto ciò mi uccideva.
Mi sedetti sulla sedia accanto al letto e come sempre le cantai una canzone lasciandogli un bacio in fronte.
I medici avevano detto che le persone impiegavano tempo a svegliarsi ma lei non reagiva ai farmaci..non reagiva a nulla e io più crollavo. Mi stava uccidendo, lo stava facendo.

"Continua a fare l'egoista.." le dissi guardando fuori dalla finestra.

"Continua a farlo, ma non hai capito che dove vai tu vado io. " continuai spostando lo sguardo sulla mia piccola Kate.
Il mio amore per lei non sarebbe mai cessato, lei era nei mei pensieri sempre.
Sentì la porta aprirsi quando mi voltai vidi Niall con in mano una colazione.
Me la porse ma rifiutai.

"Dovresti mangiare, hai perso peso pure tu" disse sedendosi.

"Non ne ho voglia" dissi stringendo la mano a Kate.

"L'avete trovato?" domandai in un sussurro, e Niall annui col capo e non sapevo se essere felice o meno.

"Bene"affermai. Niall era completamente guarito e a quanto pare il bersaglio dovevo essere io.
Ora sapevo chi era stavo e sapevo dove stava. Dovevo soltanto prenderlo.

"Zayn..sei sicuro?" domandò angosciato ma sapeva come stavano le cose.

"Prendetelo e portatelo da me..concautela Niall, con cautela" dissi guardandolo.

"Zayn devi lasciarla andare..stai distruggendo entrambi" disse un un sussurro ma riusci a sentire bene le sue parole e prima che potessi rispondere andò via lasciandomi con mille problemi in testa, tuttavia potei ritermi fortunato quando entro lo stesso medico di ogni giorno per guardare le condizioni di Kate, così mi staccai da quei pensieri.

"Sta migliorando?" domandai guardando il medico abbastanza giovane, mi guardò e non disse nulla ma il suo sguardo diceva tutto. Kate non migliorava, il medico andò via facendomi un cenno ma non mi mossi ero sempre lì guardando la mia bella ragazza ormai sciupata. Restai a guardarla per un pò e quasi riusci a sentire un suo sospiro accompagnato da un gemito, mi accigliai più volte prima di vederle muovere le dita per poi ritornare come prima.

"Oh no amore svegliati sono qui sono qui ti prego" dissi alzandomi buttando la sedia per terra, richiamai il medico che poco da era andato via e lui mi accorse subito.
Ero così euforico di quello che era appena successo ma mi disse che era normale e questa cosa distrusse ogni mio sogno..

"Io..è compito mio" dissi uscendo di corsa dall'ospedale. Dovevo ammazzarlo con le mie mani, dovevo essere io a farlo. Corsi in auto e accellerai fino al posto che sapevo.
Non mi importava di niente, ormai nessuno poteva portarmi la mia Kate, nessuno poteva fate niente, nessuno.
Digitai velocemente il numero di Niall e attessi una sua risposta dall'altra parte.

"Che c'è?" disse e riusci a sentire i suoi passi pesanti sul pavimento.

"Non fare nulla, tocca a me, è il mio compito, sto quasi lì. È colpa sua se Kate è in quelle condizioni" dissi buttando il telefono sul sediolino sinistro.
Stavo impazzendo, sentivo le vene scoppiare dentro me, correvo così tanto che dovetti frenate di botto per evitare di investire un pedone che attraversava. Feci un testa coda e urlai a pieni polmoni dando un pugno sul volante. E intanto il telefono squillava e squillava, Niall era opprimente certe volte ma questa volta era l'ospedale mi affrettai a rispondere e mi dissero di correre in ospedale.

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