CAPITOLO 45

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KATE'S POV

La luce mattutina mi fece risvegliare dal mondo dei sogni.

Portai una mano davanti agli occhi per coprirmi dalla luce accecante.

Strizzai più volte gli occhi e finalmente aprii gli occhi.

Mi alzai dal letto e poggiai i piedi scalzi per terra,che a contatto col pavimento freddo mi fece venire i brividi.

Cercai sul comodino il mio telefono poi mi ricordai della sera precedente.

Tutte le immagini riaffiorarono nella mia mente,e instintivamente portai lo sguardo sulle mie braccia e a sua volta cadde sulle lenzuola,sporche di sangue.

In fretta e furia tolsi le lenzuola e le misi nella lavatrice del bagno,azzionai la lavatrice e corsi in camera,cercando qualche giacchetta.

Ne trovai una nera e la indossai velocemente.

Stavo morendo dal caldo con quella giacchetta.

Aprii la porta della camera molto titubante,scesi silenziosamente e quando entrai in cucina sobbalzai trovando Will.

"No no non avere paura" disse alzandosi.

"Non ti avvicinare" lo ammonii.

"Kate ascoltami mi dispiace.

Solo che quando ti ho visto correre in camere per parlare con Zayn mi ero incazzato.

E quando mi arrabbio non capisco niente" spiegò velocemente.

"Per quale cazzo di motivo di dovresti arrabbiare scusa?Zayn é il MIO ragazzo" quasi urlai.

Lo vidi respirare pesantemente.

"Va via è meglio per te" sussurò stringendo i denti.

"Ma certo che no"dissi

"Va via chiuditi in quella cazzo di camera" urlò.

Sobbalzai di nuovo e quando cercai un suo contatto visivo incrociai i suoi occhi neri,ma questi facevano troppa paura.

Indietreggiai e corsi in camera chiudendomi a chiave.

Mi ripeteii mentalmente più volte la parola calmati.

Mi diressi verso l'armadio e presi un pantaloncino corto nero con una cannotiera bianca con una semplice scritta in nero,e per finire le mie adorate converse basse bianche.

Andai in bagno e mi lavai cercando di scacciar via quella stupida paura. Indossai i panni aggiungendo un cardigan corto nero.

Uscii dalla camera e quando feci per scendere una mano mi prese per il polso facendomi voltare.

Will prese il mio viso violentemente fra le mani e premette le sue labbra sulle mie.

Le lacrime rigarono il mio viso,mi pulii la bocca e lui rise.

"Vedrai che poi ti piacerà piccola" mi sorrise maliziosamente.

"Vaffanculo" gridai.

"Mi piace quando fai l'aggressiva" disse sorridendo malizioso.

"Adesso ti faró conoscere ad altri miei amici" disse tirandomi giù per le scale.

Lo seguii fino alla macchina,tentai di scappare ma subito mi prese.

"Non mi scappi" sussurò.

"Cosa vuoi da me?" singhiozzai sfinita.

"Voglio te" disse serio.

Aveva ancora gli occhi neri.

Anche lui era impossesato dalle ombre allora,questo mi faceva ricordare Zayn,quando stavo con lui,con un solo tocci le ombre sparivano,invece con Will no.

"No" scossi la testa in segno negativo.

"Io sono di Zayn" dissi seria.

Lui serró la mascella e mi guardó furioso.

"Solo per poco ora sali"mi ordinó.

"Dove andiamo?" domandai.

"Chiudi questa cazzo di fottuta bocca" alzó la voce.

Mi spaventai e mi sedetti avanti,come mi ordinó lui.

Poggiò una mano su una mia coscia lo allontanai subito.

Mi strinsi le gambe al petto e mi feci piccola vicino allo sportello.

Mise in moto e partii velocemente.

"Vai piano" lo ammonii impaurita.

Con Zayn non avevo paura,ma questo mi sembra un pazzo.

"Vedo che ti piace la velocità eh!" disse accellerando ancora di più.

"Vai piano Will ti prego" singhiozzai nascondendo il viso.

"Fammici pensare.................NO" disse ridendo.

Piansi silenziosamente.

Sentii una frenata brusca e spense il motore.

"Scendi ora" mi ordinó.

Capii che eravamo arrivati.

Mi aprii lo sportello e mi tiró per un braccio facendomi scontrare con il suo petto muscoloso.

Alzai il volto e incontrai i suoi occhi neri che mi stavano guardando.

"Lo so che da qualche parte c'è ancora il vero Will.

Will ti prego s-se mi a-ami connetti il cervello" sussurai.

Per un attimo potei vedere il suo bellissimo sorriso e i suoi bei occhi marroni.

"Io sono qui" sussurò.

Peró tutto questo durò poco,il sorriso scomparve e i suoi occhi divennero neri.

Osservai il posto e notai un enorme discoteca,dove da fuori riusciva a sentire la musica a palla.

Cavolo se é mattina e c'é tutto questo casino non immagino la sera.

Mi trascino per un braccio dentro,ma io piantai i piedi per terra.

"Io non entro lì" dissi seria.

"Tu ci vieni e basta" disse strattonandomi per un braccio.

Entrammo dentro alla discoteca e la puzza d'alcool ci invase.

Cercó con lo sguardo qualcuno e quando sorrise sfacciatamentr capii che aveva trovato quello che cercava.

"Eccoli lì" esclamó.

"Fai la brava, e fai quell che ti dico io" mi avvisó.

Inizió a trascinarmi con se verso un punto.

"Ti prego Will torna in te" ed ecco che le lacrime mi rigarono il viso.

Lui mi guardó interrogativo.

"Ti prego io ho bisogno di te Will" dissi abbracciandolo.

Non ricambió l'abbraccio,lo sentii d'irrogidirsi.

Restammo così per un pò finché non lo sentii ricambiare l'abbraccio.

"Scusami" sussurò.

"Andiamo via per favore" tirai su col naso.

"Adesso andiamo via,solo che devo prima fare una cosa!" disse indicandomi un gruppetto di ragazzi.

"Fa presto" lo implorai.

"Torno subito promesso,e tu non ti muovere" mi sorrise.

Ricambiai il sorriso e lo vidi raggiungere il gruppetto di ragazzi.

Mi voltai e andai a sbattere contro qualcuno.

Alzai il volto e mi si geló il sangue.

"Finalemente mia" soghignó.

"Jack" sussuraii.

#SPAZIO AUTRICE#

So che questo capitolo é corto e mi dispiace.

Il prossimo sarà molto più lungo.

Votate e commentate,grazie se lo farete

P.S. scusate per eventuale errori ortografici.

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