<<Perché, Darren?>> gli chiedo, il tono duro per nascondere il mio reale stato d'animo, frustrato e disperato. <<Perché mi hai spiata?>>
L'uomo con cui stava parlando nel parcheggio settimane fa, il suo bizzarro comportamento nei miei confronti; le occhiate, tutta quella agitazione ogni volta che mi rivolgeva la parola ed il mio perenne sentirmi osservata; avrei dovuto capirlo prima, ma mai avrei immaginato che un ragazzo con la passione per gli scacchi fosse la talpa-non-tanto-cieca di Bruce e forse è proprio questo che faceva di lui la persona perfetta. Chi poteva dubitare del timido, introverso e anche un po' imbranato Darren Reyes?
Il ragazzo sgrana gli occhi al mio quesito, il suo volto -già abbastanza chiaro vista la sua carnagione- impallidisce di colpo. <<Io-io non so di cosa tu stia parlando...>> balbetta con labbro tremante.
Reclino il capo di lato, sollevando un sopracciglio. <<Ah, davvero?>> il sarcasmo nella mia voce è evidente mentre avanzo ancora verso di lui, con passo deciso, che in risposta non fa altro che indietreggiare sempre più, fino a quando la sua schiena non entra in contatto con la parete dietro di lui.Improvvisamente, sento il rumore della porta aprirsi alle mie spalle ed un ragazzo fa capolinea all'interno del bagno; lo sguardo sorpreso e spaesato, probabilmente si starà chiedendo cosa ci faccia una ragazza nel bagno dei ragazzi. E col senno di poi non ha tutti i torti. <<Ma che...>>
<<Scusa, i bagni sono fuori servizio>> lo interrompo bruscamente, cercando, però, di assumere l'espressione più innocente possibile, prima che possa aggiungere altro. <<Ti dispiace?>>
Gli occhi del tipo balzano da me a Darren come una pallina da ping-pong sul tavolino. Un sorrisetto si forma ai lati della sua bocca. <<Fate pure>> annuncia, alzando in aria le mani in segno di resa, volatilizzandosi poco dopo.
Non ho nemmeno il tempo per fermarmi a pensare a chissà quali assurdi pensieri si sia fatto -siamo in uno squallido cesso ed io ho un ragazzo!- che subito rivolgo di nuovo l'attenzione al ragazzo dai capelli rossi di fronte a me.
<<Allora, Darren?>> incalzo, leggermente spazientita.Nonostante sia furiosa, preoccupata e desiderosa di risposte, non sono una persona prepotente a cui piace incutere timore negli altri -un paradosso, se si pensa che a Justin, questo, invece, piace eccome- eppure leggo del vero terrore nei suoi occhi castano-verdi.
Sospiro frustrata, cercando, poi, di assumere un tono più dolce. <<Ti chiedo solo una spiegazione>> la mia più che una richiesta suona come una supplica. E, forse, un po' lo è.Allora Darren si lascia scivolare lungo la parete fino a che il suo fondoschiena non entra in contatto con le piastrelle, nello stesso modo in cui mi sono accasciata io in camera mia, tre giorni fa, quando ho realizzato quello che stava succedendo, ovvero con fare disperato. E, dunque, capisco: non sono io ad incutergli quella paura scolpita sul suo volto, ma lui.
<<Mi dispiace. Mi dispiace>> inizia a ripetere tenendosi il viso tra le mani e farfugliando: <<Io non volevo>>.
<<Cosa? Non volevi cosa?>> chiedo abbassandomi verso di lui, senza, però, sedermi; è già tanto che sia entrata senza svenire, il mio culo si rifiuta di toccare il pavimento di questo bagno; sono più che sicura che quella a terra non sia acqua del rubinetto.Darren alza la testa, incrociando il mio sguardo ed io gli sorrido caldamente per tranquillizzarlo ed infondergli un po' di coraggio. Bizzarro, visto che dovrei essere io quella da confortare.
Fa un profondo respiro e poi <<Un po' di tempo fa un uomo mi contattò>> esordisce.
<<Bruce>> dico io, calcando ogni lettera con disprezzo.
Lui annuisce appena. <<Non saprei dirti come fosse entrato in possesso del mio numero... Fatto sta che la prima cosa che mi chiese era se ti conoscessi o frequentassimo qualche lezione insieme>> sospira ancora. <<Mi disse di essere un tuo zio -quasi scoppio in una risata secca; ha davvero detto di essere mio zio? -e voleva che ti tenessi d'occhio. Nulla di che, pensai>> dice con un'alzata di spalle.
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Disaster
FanfictionCOMPLETA. #1 in Teen Fiction il 7.02.19 #1 in Fan Fiction il 21.04.20 All'apparenza Cassie Anderson e Justin Bieber non potrebbero essere più diversi. Lei è una studentessa modello, dalla spiccata curiosità e la lingua tagliente, che fin da piccola...